Sanità
Asl Bat, i sindacati sospendono lo stato d'agitazione
Ieri tavolo con il Dg Delle Donne. Disponibilità a voler rimodulare la disposizione di servizio
Trani - mercoledì 4 dicembre 2019
11.12
A seguito della "dichiarazione dello stato di agitazione" del personale area di comparto sanità pubblica Asl/Bt a seguito della richiesta di revoca della disposizione di servizio n. 75852 del 12.11.2019, inerente il blocco del lavoro straordinario, ad avviso delle OO. SS. utilizzato impropriamente nel corso degli anni passati e recenti, per sopperire alla carenza di personale e garantire la continuità assistenziale ed i Livelli di Assistenza, ieri 3 dicembre, si è tenuto l'incontro con la Direzione Strategica dell'Asl/Bt, rappresentata dal Direttore Generale, Alessandro Delle Donne e dal Direttore Amministrativo, Sanitario e Area del Personale.
La Direzione Generale ha rappresentato ai Sindacati presenti ed alla RSU Aziendale (CGIL FP, Matera – CISL FP, Carpentiere – UIL FPL, Quacquarelli – FIALS, Somma – FSI, Matarrese – Nursing UP, Sgarra ed il Presidente RSU ASL BT, Marzano) il quadro restrittivo di riferimento, soprattutto normo-legislativo (sia nazionale che regionale) ed organizzativo che ha determinato questa situazione che andava commissariata.
Il DG ha dichiarato la disponibilità a voler rimodulare la disposizione di servizio, collegando eventuali deroghe allo svolgimento del lavoro straordinario, solo se autorizzate specificatamente per sopperire a situazioni di emergenza ed urgenza ed aprendo un tavolo di confronto permanente con i Sindacati e la RSU, per definire o rivisitare adeguati ed innovati modelli organizzativi passando dalla elaborazione di carichi di lavoro adeguati alle esigenze organizzative, sia ospedaliere che territoriali, in linea con gli obiettivi assegnati a tutela del bisogno di salute dei cittadini e garanzia dei diritti sindacali, soprattutto retribuitivi a favore del personale che nel corso di questi ultimi mesi ha dovuto ottemperare mediante il lavoro straordinario a sopperire tali carenze, soprattutto nelle strutture di degenza per coprire turni di servizio che in pronta disponibilità.
Altresì, informa la nota sindacale, il dirigente si è impegnato a convocare quanto prima i Direttori di Struttura, responsabili di budget, per elaborare proposte in linea con quanto dichiarato.
I Sindacati presenti hanno accolto con favore quanto dichiarato anche in merito alla negoziazione immediata dei fondi contrattuali, in fase di programmazione e cioè entro la fine del corrente anno, a valere dal 1 gennaio 2020, mentre rispetto al piano di recupero delle somme che hanno fatto splafonare nel corso degli anni 2012-2018 il fondo dedicato al lavoro straordinario, si sono riservate di attendere una proposta formale ed organica in tal senso e pertanto "sospendono provvisoriamente lo stato di agitazione del personale" e le azioni conseguenziali in attesa delle risultanze che saranno assunte in tal senso con estrema urgenza.
La Direzione Generale ha rappresentato ai Sindacati presenti ed alla RSU Aziendale (CGIL FP, Matera – CISL FP, Carpentiere – UIL FPL, Quacquarelli – FIALS, Somma – FSI, Matarrese – Nursing UP, Sgarra ed il Presidente RSU ASL BT, Marzano) il quadro restrittivo di riferimento, soprattutto normo-legislativo (sia nazionale che regionale) ed organizzativo che ha determinato questa situazione che andava commissariata.
Il DG ha dichiarato la disponibilità a voler rimodulare la disposizione di servizio, collegando eventuali deroghe allo svolgimento del lavoro straordinario, solo se autorizzate specificatamente per sopperire a situazioni di emergenza ed urgenza ed aprendo un tavolo di confronto permanente con i Sindacati e la RSU, per definire o rivisitare adeguati ed innovati modelli organizzativi passando dalla elaborazione di carichi di lavoro adeguati alle esigenze organizzative, sia ospedaliere che territoriali, in linea con gli obiettivi assegnati a tutela del bisogno di salute dei cittadini e garanzia dei diritti sindacali, soprattutto retribuitivi a favore del personale che nel corso di questi ultimi mesi ha dovuto ottemperare mediante il lavoro straordinario a sopperire tali carenze, soprattutto nelle strutture di degenza per coprire turni di servizio che in pronta disponibilità.
Altresì, informa la nota sindacale, il dirigente si è impegnato a convocare quanto prima i Direttori di Struttura, responsabili di budget, per elaborare proposte in linea con quanto dichiarato.
I Sindacati presenti hanno accolto con favore quanto dichiarato anche in merito alla negoziazione immediata dei fondi contrattuali, in fase di programmazione e cioè entro la fine del corrente anno, a valere dal 1 gennaio 2020, mentre rispetto al piano di recupero delle somme che hanno fatto splafonare nel corso degli anni 2012-2018 il fondo dedicato al lavoro straordinario, si sono riservate di attendere una proposta formale ed organica in tal senso e pertanto "sospendono provvisoriamente lo stato di agitazione del personale" e le azioni conseguenziali in attesa delle risultanze che saranno assunte in tal senso con estrema urgenza.