Sanità
Associazione Libera: "Un fine settimana da movida senza controlli"
La voglia di socialità e gli assembramenti sono favoriti dall'assenza delle Forze dell'Ordine
Trani - lunedì 10 maggio 2021
10.01
È della comunità di Libera Trani, un presidio composto da singoli cittadini e da svariate associazioni unite in nome della lotta contro tutte le mafie, la pubblicazione sulla propria pagina Facebook della segnalazione ricevuta da un cittadino.
Il tema è quello nevralgico che da settimane riempie le testate giornalistiche e i social, ossia l'apertura oltre l'orario consentito dei locali della movida tranese e la totale assenza di controlli.
In questo fine settimana, ufficialmente ancora in zona arancione, il problema si è ripresentato in maniera ancora più accentuata del solito, sicuramente complice il bel tempo e la voglia troppo sopita di stare insieme
I virologi e il governo non fanno che raccomandare , pur attribuendo fiducia ai cittadini allentando le misure di chiusura e aumentando la possibilita di vita sociale, di mantenere comunque un atteggiamento prudente e vigile in una pandemia tutt'altro che conclusa e che oltretutto riguarda sempre di più fasce giovani della popolazione non ancora vaccinate. Ma distanziamento e mascherine sembrano essere concetti ormai dimenticati soprattutto se non ci sono forze dell'ordine in allerta a fare in modo che vengano rispettate.
Gli effetti del covid continuano a essere devastanti seppur in numero decrescente.
Riportiamo la segnalazione nel testo integrale con le fotografie pubblicate assieme ad essa.
"Ho personalmente fotografato e segnalato alle forze dell'ordine, inutile dire invano, la situazione inaccettabile di un altro locale noto del lungomare, il Tamarindo, aperto ben oltre le 18,00 (alle 20,00 serviva ancora impunemente), con centinaia di persone accalcate e senza distanziamento, oltre che senza mascherine. Il tutto a discapito della salute pubblica e degli altri gestori di locali rispettosi delle regole. Ho telefonato alle 18,05 al Comando di Polizia Municipale.
Ho dovuto sollecitare il loro intervento una seconda volta alle 18,50, visto che non erano intervenuti sino a quel momento. Verso le 18,55 sono sopraggiunti due agenti che non so cosa abbiano detto e fatto. Certo è che il locale è rimasto aperto almeno sino alle 20,00, orario dopo il quale non ho più constatato l'evolversi della situazione.
Tutto è continuato "liberamente", come se non ci fosse un domani e, soprattutto, come se non ci fosse il Covid, nel più totale disprezzo di ogni norma vigente, oltre che delle regole del buon senso. Il problema era stato già segnalato più volte alle varie forze dell'ordine anche l'estate scorsa, anche all'epoca senza alcun risultato, ma la sensazione è che alcuni operatori del settore siano certi di poter rimanere impuniti"
Il tema è quello nevralgico che da settimane riempie le testate giornalistiche e i social, ossia l'apertura oltre l'orario consentito dei locali della movida tranese e la totale assenza di controlli.
In questo fine settimana, ufficialmente ancora in zona arancione, il problema si è ripresentato in maniera ancora più accentuata del solito, sicuramente complice il bel tempo e la voglia troppo sopita di stare insieme
I virologi e il governo non fanno che raccomandare , pur attribuendo fiducia ai cittadini allentando le misure di chiusura e aumentando la possibilita di vita sociale, di mantenere comunque un atteggiamento prudente e vigile in una pandemia tutt'altro che conclusa e che oltretutto riguarda sempre di più fasce giovani della popolazione non ancora vaccinate. Ma distanziamento e mascherine sembrano essere concetti ormai dimenticati soprattutto se non ci sono forze dell'ordine in allerta a fare in modo che vengano rispettate.
Gli effetti del covid continuano a essere devastanti seppur in numero decrescente.
Riportiamo la segnalazione nel testo integrale con le fotografie pubblicate assieme ad essa.
"Ho personalmente fotografato e segnalato alle forze dell'ordine, inutile dire invano, la situazione inaccettabile di un altro locale noto del lungomare, il Tamarindo, aperto ben oltre le 18,00 (alle 20,00 serviva ancora impunemente), con centinaia di persone accalcate e senza distanziamento, oltre che senza mascherine. Il tutto a discapito della salute pubblica e degli altri gestori di locali rispettosi delle regole. Ho telefonato alle 18,05 al Comando di Polizia Municipale.
Ho dovuto sollecitare il loro intervento una seconda volta alle 18,50, visto che non erano intervenuti sino a quel momento. Verso le 18,55 sono sopraggiunti due agenti che non so cosa abbiano detto e fatto. Certo è che il locale è rimasto aperto almeno sino alle 20,00, orario dopo il quale non ho più constatato l'evolversi della situazione.
Tutto è continuato "liberamente", come se non ci fosse un domani e, soprattutto, come se non ci fosse il Covid, nel più totale disprezzo di ogni norma vigente, oltre che delle regole del buon senso. Il problema era stato già segnalato più volte alle varie forze dell'ordine anche l'estate scorsa, anche all'epoca senza alcun risultato, ma la sensazione è che alcuni operatori del settore siano certi di poter rimanere impuniti"