Vita di città
Aule del De Amicis, ormai è botta e risposta tra Riva Destra e dirigente della scuola
Loconte: «Apprezzo il tentativo, ma la vicenda diventa ancora più nebulosa»
Trani - martedì 16 febbraio 2016
1.41
Ormai è botta e risposta tra Antonio Loconte, coordinatore cittadino del movimento Riva Destra, e la dirigente del primo circolo "De Amicis", Gasbarro, sulla vicenda delle aule da occupare nell'istituto San Paolo.
«Riva Destra - dice Loconte - apprezza il coraggio che ha contraddistinto l'intervento della dirigente del primo circolo "De Amicis" che, nel silenzio totale dell'amministrazione sul "caso San Paolo", ha cercato quantomeno di formulare una risposta sulla questione. Purtroppo, però, lo sforzo della dirigente Paola Valeria Gasbarro non ha contribuito a chiarire la vicenda bensì a renderla ancor più nebulosa».
Loconte sostiene che «Gasbarro, nell'occasione sostituitasi all'amministrazione comunale, ha parlato di "autorizzazione all'uso delle aule San Paolo concessa con nota del 22 aprile 2015", dimenticando la recente nota del 14 gennaio 2016 nella quale il Comune le rammentava che il provvedimento di assegnazione presso il plesso San Paolo doveva riguardare "esclusivamente aule di scuola matera". In contrasto con tale disposizione continuano le iscrizioni con il convincimento che nel plesso San Paolo saranno ubicate classi di scuola "primaria"».
«È vero, come sostiene Gasbarro, che - prosegue il coordinatore tranese di Riva Destra - la decisione sul "futuro dei figli rende il momento delicato e che le riflessioni dei genitori meritano rispetto" ma è altrettanto vero che, prima di assumere una scelta così importante, i genitori devono essere sicuri che i propri figli vengano ospitati presso le strutture richieste. Volevo inoltre precisare di non poter accogliere l'invito di Gasbarro a recarmi presso il De Amicis "per prendere visione degli atti documentali": la questione, prettamente amministrativa, non può trovare soluzione in un istituto scolastico. La documentazione necessaria, infatti, sarà consultata presso gli uffici comunali di competenza. Riva Destra, infine, rinnova l'invito all'amministrazione comunale - conclude di chiarire al più presto la situazione (prima della chiusura delle iscrizioni) al fine di evitare incresciosi equivoci».
«Riva Destra - dice Loconte - apprezza il coraggio che ha contraddistinto l'intervento della dirigente del primo circolo "De Amicis" che, nel silenzio totale dell'amministrazione sul "caso San Paolo", ha cercato quantomeno di formulare una risposta sulla questione. Purtroppo, però, lo sforzo della dirigente Paola Valeria Gasbarro non ha contribuito a chiarire la vicenda bensì a renderla ancor più nebulosa».
Loconte sostiene che «Gasbarro, nell'occasione sostituitasi all'amministrazione comunale, ha parlato di "autorizzazione all'uso delle aule San Paolo concessa con nota del 22 aprile 2015", dimenticando la recente nota del 14 gennaio 2016 nella quale il Comune le rammentava che il provvedimento di assegnazione presso il plesso San Paolo doveva riguardare "esclusivamente aule di scuola matera". In contrasto con tale disposizione continuano le iscrizioni con il convincimento che nel plesso San Paolo saranno ubicate classi di scuola "primaria"».
«È vero, come sostiene Gasbarro, che - prosegue il coordinatore tranese di Riva Destra - la decisione sul "futuro dei figli rende il momento delicato e che le riflessioni dei genitori meritano rispetto" ma è altrettanto vero che, prima di assumere una scelta così importante, i genitori devono essere sicuri che i propri figli vengano ospitati presso le strutture richieste. Volevo inoltre precisare di non poter accogliere l'invito di Gasbarro a recarmi presso il De Amicis "per prendere visione degli atti documentali": la questione, prettamente amministrativa, non può trovare soluzione in un istituto scolastico. La documentazione necessaria, infatti, sarà consultata presso gli uffici comunali di competenza. Riva Destra, infine, rinnova l'invito all'amministrazione comunale - conclude di chiarire al più presto la situazione (prima della chiusura delle iscrizioni) al fine di evitare incresciosi equivoci».