Scuola e Lavoro
Aumento del costo del gasolio, anche gli ambulanti in crisi
Unimpresa: «la Categoria dichiarerà lo stato di crisi»
Trani - venerdì 30 maggio 2008
Il continuo aumento del costo del gasolio sta dando il colpo finale ad una Categoria, quella degli Operatori del Commercio sulle Aree Pubbliche, già fortemente penalizzata dagli elevati costi di gestione e dalla crescente crisi dei consumi, oltre che dalla concorrenza delle Grandi Catene di Distribuzione e della vendita di prodotti provenienti da Paesi Esteri.
Il Presidente di Unimpresa provinciale Bat, Franco Sipone ha dichiarato: «la Categoria dichiarerà lo Stato di Crisi e tutti gli Enti sono invitati ad intervenire per salvaguardare e "salvare" una Categoria storicamente tra le più importanti e socialmente utili. Gli Ambulanti percorrono con i loro automezzi, per recarsi sui mercati e per la frequenza delle Fiere, tra i ventimila ed i quarantacinquemila chilometri l'anno. Questo significa sostenere costi per il solo gasolio tra i tremila ed i settemila euro l'anno. I suddetti costi devono aggiungersi a quelli per la manutenzione e la sostituzione degli automezzi, per le assicurazioni, per il personale dipendente e collaboratori, per il pagamento della tassa rifiuti e della tassa di occupazione suolo pubblico, concessioni, per la tenuta delle scritture contabili, adempimenti fiscali e amministrative altri costi di gestione correnti».
Savino Montaruli, Direttore di Unimpresa Bat ha aggiunto: «stiamo sollecitando interventi da parte della nostra Federazione Nazionale presso il Governo ed i competenti Ministeri, ma riteniamo indispensabile che anche gli Enti Locali, Regioni in primis, debbano farsi carico di questa situazione che potrebbe, da un momento all'altro, degenerare in una forte azione di protesta, coinvolgendo non solo il settore del commercio sulle aree pubbliche ma l'intero comparto commerciale, turistico e dei servizi, anche da noi rappresentato. I comuni e gli altri Enti Locali la smettano di assumere provvedimenti che non tengono in alcuna considerazione ciò che sta accadendo».
Il Presidente di Unimpresa provinciale Bat, Franco Sipone ha dichiarato: «la Categoria dichiarerà lo Stato di Crisi e tutti gli Enti sono invitati ad intervenire per salvaguardare e "salvare" una Categoria storicamente tra le più importanti e socialmente utili. Gli Ambulanti percorrono con i loro automezzi, per recarsi sui mercati e per la frequenza delle Fiere, tra i ventimila ed i quarantacinquemila chilometri l'anno. Questo significa sostenere costi per il solo gasolio tra i tremila ed i settemila euro l'anno. I suddetti costi devono aggiungersi a quelli per la manutenzione e la sostituzione degli automezzi, per le assicurazioni, per il personale dipendente e collaboratori, per il pagamento della tassa rifiuti e della tassa di occupazione suolo pubblico, concessioni, per la tenuta delle scritture contabili, adempimenti fiscali e amministrative altri costi di gestione correnti».
Savino Montaruli, Direttore di Unimpresa Bat ha aggiunto: «stiamo sollecitando interventi da parte della nostra Federazione Nazionale presso il Governo ed i competenti Ministeri, ma riteniamo indispensabile che anche gli Enti Locali, Regioni in primis, debbano farsi carico di questa situazione che potrebbe, da un momento all'altro, degenerare in una forte azione di protesta, coinvolgendo non solo il settore del commercio sulle aree pubbliche ma l'intero comparto commerciale, turistico e dei servizi, anche da noi rappresentato. I comuni e gli altri Enti Locali la smettano di assumere provvedimenti che non tengono in alcuna considerazione ciò che sta accadendo».