
Politica
Autorizzazioni e tariffe pro Rugby Bisceglie e nuovo presunto "giallo" al Lapi di Trani: i dubbi di Azione
Una nuova nota della segretaria Raffaella Merra sul fronte "Sport" a Trani
Trani - lunedì 24 marzo 2025
11.39 Comunicato Stampa
Quattro punti da far notare, quattro presunti dubbi e ancora nuvole e nebbie riguardo alla gestione dello stadio Lapi di Trani da parte dell'Ammintrazione Bottaro e, nello specifico, per quel che riguarda i rapporti con la squadra di rugby "Asd Bisceglie Rugby". Il tutto in una nota della Segretaria del gruppo politico "Azione" di Trani, Raffaella Merra.
Primo dubbio: nella delibera che autorizza l'utilizzo dello stadio Lapi da parte della squadra di rugby biscegliese(gara under 16 contro il Trepuzzi), si riporta, tramite Pec, la data del 18 marzo scorso, mentre l'evento sportivo si è tenuto due giorni prima, il 16 marzo. Possibile che prima abbiano giocato ed usufruito della struttura tranese e poi sia arrivata l'autorizzazione? Quindi si è giocato senza essere autorizzati, di fatto, il giorno 16? Come mai quella Pec è successiva all'evento?E come mai il custode senza alcuna determina di autorizzazione ha permesso che si giocasse tale evento?
Secondo dubbio: lo Statuto Comunale prevede che le squadre appartenenti ad un territorio diverso da quello tranese, paghino, secondo il tariffario previsto, una somma maggiore rispetto alle compagini tranesi ( 300 euro) per l'utilizzo dello stadio Lapi, mentre invece ci risulta che sempre la squadra biscegliese in questione, avrebbe pagato una somma analoga e non maggiore a quella prevista per i tranesi.
Terzo dubbio: sembra poco chiara la questione dell' "affidamento" con assegnazione iniziale (per regolare vittoria del bando) per la custodia dello Stadio, successivo ritiro della stessa assegnazione e riaffidamento ad una Società sportiva tranese che, come detto, aveva vinto il bando. Tra tutti questi passaggi veniamo alla contestuale chiusura dello stadio.
E qui giungiamo infine al quarto dubbio: sembra che i lavori per i fari allo stadio siano fermi da diversi giorni. Perché? Sembra che durante gli stessi lavori, degli scavi per la precisione, siano stati prodotti danni a tubature dell'Acquedotto Pugliese: di qui il nuovo stop e, presumibilmente, l'allungamento dei tempi di consegna.
Vi è dunque un sottile filo rosso che lega gli ultimi passaggi a vuoto segnalati da Azione: dalle controverse "relazioni" documentate tra Comune di Trani e squadra di rugby biscegliese alle ultime "peripezie" che riguarderebbero i lavori per i fari allo stadio. Ancora una volta Azione Trani chiede di fare luce e dare chiarimenti all'opinione pubblica sugli aspetti segnalati e posti in rilievo.
Ps: tra qualche giorno vi sveleremo il vero motivo per cui noi del gruppo Azione abbiamo deciso di occuparci in tutto questo periodo delle "opacità" e dei cosequenziali dubbi che ci hanno assalito riguardo alla gestione dello stadio e delle concessioni e appalti annessi. Tutti fattori ed aspetti che senza le nostre "indagini" resterebbero "segreti" di Palazzo."
Primo dubbio: nella delibera che autorizza l'utilizzo dello stadio Lapi da parte della squadra di rugby biscegliese(gara under 16 contro il Trepuzzi), si riporta, tramite Pec, la data del 18 marzo scorso, mentre l'evento sportivo si è tenuto due giorni prima, il 16 marzo. Possibile che prima abbiano giocato ed usufruito della struttura tranese e poi sia arrivata l'autorizzazione? Quindi si è giocato senza essere autorizzati, di fatto, il giorno 16? Come mai quella Pec è successiva all'evento?E come mai il custode senza alcuna determina di autorizzazione ha permesso che si giocasse tale evento?
Secondo dubbio: lo Statuto Comunale prevede che le squadre appartenenti ad un territorio diverso da quello tranese, paghino, secondo il tariffario previsto, una somma maggiore rispetto alle compagini tranesi ( 300 euro) per l'utilizzo dello stadio Lapi, mentre invece ci risulta che sempre la squadra biscegliese in questione, avrebbe pagato una somma analoga e non maggiore a quella prevista per i tranesi.
Terzo dubbio: sembra poco chiara la questione dell' "affidamento" con assegnazione iniziale (per regolare vittoria del bando) per la custodia dello Stadio, successivo ritiro della stessa assegnazione e riaffidamento ad una Società sportiva tranese che, come detto, aveva vinto il bando. Tra tutti questi passaggi veniamo alla contestuale chiusura dello stadio.
E qui giungiamo infine al quarto dubbio: sembra che i lavori per i fari allo stadio siano fermi da diversi giorni. Perché? Sembra che durante gli stessi lavori, degli scavi per la precisione, siano stati prodotti danni a tubature dell'Acquedotto Pugliese: di qui il nuovo stop e, presumibilmente, l'allungamento dei tempi di consegna.
Vi è dunque un sottile filo rosso che lega gli ultimi passaggi a vuoto segnalati da Azione: dalle controverse "relazioni" documentate tra Comune di Trani e squadra di rugby biscegliese alle ultime "peripezie" che riguarderebbero i lavori per i fari allo stadio. Ancora una volta Azione Trani chiede di fare luce e dare chiarimenti all'opinione pubblica sugli aspetti segnalati e posti in rilievo.
Ps: tra qualche giorno vi sveleremo il vero motivo per cui noi del gruppo Azione abbiamo deciso di occuparci in tutto questo periodo delle "opacità" e dei cosequenziali dubbi che ci hanno assalito riguardo alla gestione dello stadio e delle concessioni e appalti annessi. Tutti fattori ed aspetti che senza le nostre "indagini" resterebbero "segreti" di Palazzo."