Politica
Autorizzazioni sul porto. «Ci sono figli e figliastri»
Visibelli (Forza Trani) sul caso Sant’Antuono: «Troppe stranezze»
Trani - mercoledì 30 settembre 2009
«Mentre gli altri operatori dell'area portuale ricevono avvisi di garanzia e spendono soldi per avvocati, ombrelloni, fioriere e vigilantes, al Fortino non succede niente, nonostante le proteste e le segnalazioni nostre, dei nostri epigoni e dell'autorità religiosa». Roberto Visibelli (Forza Trani) torna alla carica sul caso Sant'Antuono, anticipando l'arrivo di una nuova tempesta - mediatica e non solo - legata al rilascio delle concessioni demaniali, argomento trattato da Traniweb in occasione di un approfondimento legato alla nuova ondata di informazioni di garanzia a danno dei ristoratori tranesi.
La segnalazione di Visibelli è imperneata sul rilascio e sui rinnovi delle concessioni demaniali, zona d'ombra in cui il Comune naviga a vista non sapendo come comportarsi. In attesa che si adegui la normativa regionale, la Regione sta provvedendo ad evadere le istanze per le nuove concessioni e per le variazioni di quelle già in vigore, che sarebbero di competenza comunale. Ed è indirizzata al settore demanio e patrimonio della Regione (oltre che al Comune di Trani) la nota di Visibelli in cui si chiedono chiarimenti su una serie di questioni legate alle autorizzazioni rilasciate per l'apertura del ristorante.
Visibelli ha notato una differenza sostanziale tra quanto dichiarato nella concessione demaniale marittima in favore della società Le Lampare e quanto si legge nel documento prodotto dall'Agenzia delle Dogane. «A pagina due della concessione – scrive Visibelli - si fa riferimento ad un'autorizzazione dell'agenzia delle Dogane (protocollo 2006-10661 del 24-05-06). Tuttavia, dalla documentazione in nostro possesso, l'agenzia delle Dogane, con propria nota avente il numero di protocollo richiamato, ha comunicato alla ditta in indirizzo che l'istanza prodotta non può trovare accoglimento e che, pertanto, la stessa, è da ritenersi rigettata». Di qui nasce l'interrogativo di Forza Trani: «Evidenziata la palese discrasia chiediamo di conoscere se vi siano ulteriori pronunciamenti dell'agenzia delle Dogane, e, in caso affermativo, e chi sia il funzionario responsabile del procedimento».
Ma l'aspetto più saliente posto in risalto da Visibelli è un altro: Dalla prima analisi compiuta da Forza Trani sembrerebbe che sia il Comune che l'azienda ristoratrice paghino entrambe la concessione demaniale per la stessa area e per lo stesso periodo. «Poiché il Comune di Trani – afferma Visibelli - è titolare di concessione demaniale marittima numero 10 del 15.03.2006 (in rinnovo) relativa ad area demaniale parzialmente sovrapposta alla concessione demaniale in oggetto (che ha durata dal 1/01/07 al 31/12/10), è pertanto evidente che la Regione Puglia non poteva rilasciarla, essendo ancora in corso di validità la concessione demaniale rilasciata in favore del Comune di Trani».
Chiusura della nota, legata al giallo del rilascio delle concessioni: «Fin da maggio del 2009, in virtù del mutato quadro normativo in materia di concessioni demaniali, avevamo chiesto di conoscere quale fosse l'ufficio comunale preposto al rilascio delle concessioni demaniali marittime, quale fosse l'ufficio preposto a richiedere per conto del Comune di Trani, il rilascio e/o il rinnovo delle concessioni demaniali per le aree gia concesse o a concedersi al Comune di Trani stesso, se l'amministrazione comunale abbia o meno rinnovato la concessione demaniale 10/2006 (scaduta il 31/12/2008), pagandone eventualmente il canone concessorio. Disattesi, ci riserviamo di interessare della vicenda l'autorità giudiziaria».
La segnalazione di Visibelli è imperneata sul rilascio e sui rinnovi delle concessioni demaniali, zona d'ombra in cui il Comune naviga a vista non sapendo come comportarsi. In attesa che si adegui la normativa regionale, la Regione sta provvedendo ad evadere le istanze per le nuove concessioni e per le variazioni di quelle già in vigore, che sarebbero di competenza comunale. Ed è indirizzata al settore demanio e patrimonio della Regione (oltre che al Comune di Trani) la nota di Visibelli in cui si chiedono chiarimenti su una serie di questioni legate alle autorizzazioni rilasciate per l'apertura del ristorante.
Visibelli ha notato una differenza sostanziale tra quanto dichiarato nella concessione demaniale marittima in favore della società Le Lampare e quanto si legge nel documento prodotto dall'Agenzia delle Dogane. «A pagina due della concessione – scrive Visibelli - si fa riferimento ad un'autorizzazione dell'agenzia delle Dogane (protocollo 2006-10661 del 24-05-06). Tuttavia, dalla documentazione in nostro possesso, l'agenzia delle Dogane, con propria nota avente il numero di protocollo richiamato, ha comunicato alla ditta in indirizzo che l'istanza prodotta non può trovare accoglimento e che, pertanto, la stessa, è da ritenersi rigettata». Di qui nasce l'interrogativo di Forza Trani: «Evidenziata la palese discrasia chiediamo di conoscere se vi siano ulteriori pronunciamenti dell'agenzia delle Dogane, e, in caso affermativo, e chi sia il funzionario responsabile del procedimento».
Ma l'aspetto più saliente posto in risalto da Visibelli è un altro: Dalla prima analisi compiuta da Forza Trani sembrerebbe che sia il Comune che l'azienda ristoratrice paghino entrambe la concessione demaniale per la stessa area e per lo stesso periodo. «Poiché il Comune di Trani – afferma Visibelli - è titolare di concessione demaniale marittima numero 10 del 15.03.2006 (in rinnovo) relativa ad area demaniale parzialmente sovrapposta alla concessione demaniale in oggetto (che ha durata dal 1/01/07 al 31/12/10), è pertanto evidente che la Regione Puglia non poteva rilasciarla, essendo ancora in corso di validità la concessione demaniale rilasciata in favore del Comune di Trani».
Chiusura della nota, legata al giallo del rilascio delle concessioni: «Fin da maggio del 2009, in virtù del mutato quadro normativo in materia di concessioni demaniali, avevamo chiesto di conoscere quale fosse l'ufficio comunale preposto al rilascio delle concessioni demaniali marittime, quale fosse l'ufficio preposto a richiedere per conto del Comune di Trani, il rilascio e/o il rinnovo delle concessioni demaniali per le aree gia concesse o a concedersi al Comune di Trani stesso, se l'amministrazione comunale abbia o meno rinnovato la concessione demaniale 10/2006 (scaduta il 31/12/2008), pagandone eventualmente il canone concessorio. Disattesi, ci riserviamo di interessare della vicenda l'autorità giudiziaria».