Vita di città
Autovelox, a Trani nascosto nel guardrail della 16 Bis.
Nuovo intervento sull'argomento del circolo "il vaso di Pandora"
Trani - martedì 14 ottobre 2008
«Sono ormai passati più di due mesi dalla pubblica denuncia del circolo "il vaso di Pandora" in merito alla discutibile posizione dei vigili urbani di Trani nell'effettuare il monitoraggio dei limiti di velocità lungo la strada statale 16bis. Era il 4 agosto quando il circolo, con un intervento sulla stampa locale, diede voce alle segnalazioni di numerosi cittadini e, dopo averlo direttamente controllato, denunciò un ennesimo episodio verificato sulla strada statale 16bis nei pressi dello svincolo Trani sud. Con quell'intervento il circolo denunciò, inascoltato, che nell'azione di contrasto al superamento dei limiti di velocità, gli operatori del locale comando di polizia municipale erano soliti posizionare il rilevatore (Autovelox) lungo il ciglio della strada mentre l'auto in livrea era "stranamente" posizionata in una strada complanare e lungi dall'essere visibile. Tutto ciò in palese violazione dell'articolo 183 del Dpr 16.02.1992 n.495 (Regolamento di attuazione del Codice della Strada), il quale recita che "gli agenti preposti alla regolazione del traffico e gli organi di polizia stradale di cui all'art.12 del codice, durante i servizi previsti dall'art.11, commi 1 e 2, quando operano sulla strada devono essere visibili a distanza, sia di giorno che di notte". Oggi, a distanza di due mesi, la nostra voce non è la sola a levarsi. La Gazzetta del Mezzogiorno, nell'edizione del 6 ottobre scorso, segnala ancora un episodio documentandolo con una foto che ritrae l'insolita posizione del furgone dei vigili urbani. In tutto questo la cosa che meraviglia di più è la "pacata" replica del comandante dei vigili urbani, il quale piuttosto che rispondere nel merito rispetto alla violazione del citato art.183 del Dpr 495/92, afferma che la polizia municipale di Trani è in possesso "di un provvedimento prefettizio che per quel tratto di strada esonera dal contestare immediatamente le violazioni".
«Ci saremmo aspettati un vibrato intervento del comandante nei confronti dei propri collaboratori – afferma Luigi la Forgia, portavoce del circolo –. L'abbiamo già detto e lo ribadiamo, il rispetto delle norme in generale e del codice della strada in particolare, è un segno della civiltà di una comunità, ma lo è altrettanto il rispetto delle norme da parte delle istituzioni. Altro che discrezionalità degli accertatori. Non è pensabile che per far rispettare la norma, lo Stato con le sue emanazioni locali ne vìoli altre. Siamo preoccupati – conclude la Forgia – che questo rappresenti solo la punta dell'iceberg e la "discrezionalità" vantata dalla polizia municipale insieme alla prossima installazione dei tanto contestati Photo-Red presso alcuni incroci della viabilità urbana tranese, possa diventare un modo per riempire le casse comunali ormai svuotate dai debiti e dal mancato gettito dell'Ici».
«Ci saremmo aspettati un vibrato intervento del comandante nei confronti dei propri collaboratori – afferma Luigi la Forgia, portavoce del circolo –. L'abbiamo già detto e lo ribadiamo, il rispetto delle norme in generale e del codice della strada in particolare, è un segno della civiltà di una comunità, ma lo è altrettanto il rispetto delle norme da parte delle istituzioni. Altro che discrezionalità degli accertatori. Non è pensabile che per far rispettare la norma, lo Stato con le sue emanazioni locali ne vìoli altre. Siamo preoccupati – conclude la Forgia – che questo rappresenti solo la punta dell'iceberg e la "discrezionalità" vantata dalla polizia municipale insieme alla prossima installazione dei tanto contestati Photo-Red presso alcuni incroci della viabilità urbana tranese, possa diventare un modo per riempire le casse comunali ormai svuotate dai debiti e dal mancato gettito dell'Ici».