Eventi e cultura
Barbie in town approda anche a Trani
Il progetto dei pugliesi Del Buono e Milella per valorizzare le bellezze della Puglia
Trani - domenica 29 novembre 2020
13.05
Se i DPCM ci impediscono di fare i turisti da una città all'altra una delle bambole più famose al mondo, forse la più famosa, sta girando da settimane la nostra bella regione, con scatti e look degni di Chiara Ferragni.
Tutto nasce da due autentici, talentuosi e innovativi conterranei: questi gli aggettivi che meglio qualificano i pugliesi Gabriele Del Buono e Pietro Milella, due giovani collezionisti e appassionati di Barbie che hanno reso l'icona pop dei nostri tempi il leitmotiv dei loro scatti a paesaggi e monumenti pugliesi.
Dopo aver visitato alcune tra le più suggestive località del tacco dell'Italia, le Barbie di del Buono e Milella sono giunte anche nella nostra città con una breve sosta in piazza Regia Udienza dopo uno shooting fotografico a Barletta dove i colleghi della redazione hanno intervistato i protagonisti di questo originalissimo progetto
Chi ha ideato il progetto?
«Il progetto nasce nel 2017 da un'idea di Gabriele del Buono, trentadue anni, giornalista e freelance barese in collaborazione con Pietro Milella, ventottenne laureando in lettere. A seguito di una serie di successi sul web abbiamo scelto una brand identity che unisse tutte le nostre passioni, dalla fotografia, ai viaggi, alla scrittura, la musica e ovviamente Barbie».
Quando è sorta la passione per il mondo delle Barbie? «La passione verso questo mondo- spiega Gabriele - è sorta in me fin da bambino. Infatti, dopo la creazione della più estesa enciclopedia online sulla nota bambola (Barbie Collectors Guide) e la partecipazione a vari contest online, ho cercato un modo meno tradizionale per raccontare Barbie. La mia passione si è tramutata in un vero e proprio lavoro anche grazie a Pietro e alla sua propensione innata alle pubbliche relazioni e all'interazione con il pubblico social».
Quando e perché nasce l'idea di rendere Barbie la "modella" dei vostri scatti a paesaggi e monumenti pugliesi? «L'idea - come già anticipato - è nata nel 2017 a seguito della nostra partecipazione ad una serie di contest fotografici online e a un vero e proprio talent show, il "Dolls Race di Enzo Funaro" con Barbie come concorrente esperienze che ci hanno spinto a cercare una dimensione giusta per creare una brand identity forte per il nostro profilo Instagram che si è concretizzata in Barbie in Town. Il mondo pop di Barbie ha il compito di rendere "meno istituzionali" i nostri scatti e di mettere a conoscenza i nostri followers delle tradizioni e della storia della nostra terra, una tra le regioni italiane più cliccate su Instagram».
Come scegliete la location, la "modella" e l'outfite? «C'è un attenzione maniacale nella scelta delle modelle e dei look. Prima di visitare una location studiamo luoghi, possibili set e sfogliamo a fondo Instagram. Cerchiamo di farci ispirare dalle atmosfere del luogo e viaggiamo sempre con del materiale extra per uno scatto dell'ultimo momento. A differenza delle modelle in carne ed ossa, Barbie è più semplice da fotografare in quanto si presta, per le sue dimensioni ridotte, a molteplici scenari. La sua dimensione ridotta, del resto, presenta anche degli inconvenienti in quanto richiede una maggiore attenzione alle proporzioni e alle luci: proprio per questo prediligiamo scattare con lo smartphone».
Una volta terminati gli scatti in Puglia, avete intenzione di portare il vostro progetto in altre location italiane o estere? «La Puglia - ed in particolare Bari - sono i luoghi in cui il nostro progetto ha preso vita pertanto resteranno sempre il fulcro dei nostri scatti. Crediamo inoltre che tanti luoghi meritano di essere visitati più di una volta per questa ragione, quando la situazione sanitaria ce lo consentirà, faremo nuovamente tappa a Barletta per raccontare di questa città in maniera più estesa. Dato che il periodo storico ci consente soltanto di ricordare, a breve pubblicheremo sul profilo IG di Barbie in Town il suo primo viaggio all'estero avvenuto ovviamente prima di tutta questa situazione».
Quali finalità perseguite? «Lo scopo, in primo luogo, è quello di valorizzare la Puglia a modo nostro per questo abbiamo dato vita ad un'influencer d'eccezione che abbiamo definito "una vera e propria ambasciatrice delle bellezze pugliesi". In secondo luogo,come ogni influencer che si rispetti, anche Barbie ha deciso di prestare il suo volto per promuovere attività locali come ristoranti, hotel e negozi e questa nostra scelta è stata dettata dal fatto di contribuire a migliorare la situazione economica della Puglia ormai devastata dal Covid-19».
Tutto nasce da due autentici, talentuosi e innovativi conterranei: questi gli aggettivi che meglio qualificano i pugliesi Gabriele Del Buono e Pietro Milella, due giovani collezionisti e appassionati di Barbie che hanno reso l'icona pop dei nostri tempi il leitmotiv dei loro scatti a paesaggi e monumenti pugliesi.
Dopo aver visitato alcune tra le più suggestive località del tacco dell'Italia, le Barbie di del Buono e Milella sono giunte anche nella nostra città con una breve sosta in piazza Regia Udienza dopo uno shooting fotografico a Barletta dove i colleghi della redazione hanno intervistato i protagonisti di questo originalissimo progetto
Chi ha ideato il progetto?
«Il progetto nasce nel 2017 da un'idea di Gabriele del Buono, trentadue anni, giornalista e freelance barese in collaborazione con Pietro Milella, ventottenne laureando in lettere. A seguito di una serie di successi sul web abbiamo scelto una brand identity che unisse tutte le nostre passioni, dalla fotografia, ai viaggi, alla scrittura, la musica e ovviamente Barbie».
Quando è sorta la passione per il mondo delle Barbie? «La passione verso questo mondo- spiega Gabriele - è sorta in me fin da bambino. Infatti, dopo la creazione della più estesa enciclopedia online sulla nota bambola (Barbie Collectors Guide) e la partecipazione a vari contest online, ho cercato un modo meno tradizionale per raccontare Barbie. La mia passione si è tramutata in un vero e proprio lavoro anche grazie a Pietro e alla sua propensione innata alle pubbliche relazioni e all'interazione con il pubblico social».
Quando e perché nasce l'idea di rendere Barbie la "modella" dei vostri scatti a paesaggi e monumenti pugliesi? «L'idea - come già anticipato - è nata nel 2017 a seguito della nostra partecipazione ad una serie di contest fotografici online e a un vero e proprio talent show, il "Dolls Race di Enzo Funaro" con Barbie come concorrente esperienze che ci hanno spinto a cercare una dimensione giusta per creare una brand identity forte per il nostro profilo Instagram che si è concretizzata in Barbie in Town. Il mondo pop di Barbie ha il compito di rendere "meno istituzionali" i nostri scatti e di mettere a conoscenza i nostri followers delle tradizioni e della storia della nostra terra, una tra le regioni italiane più cliccate su Instagram».
Come scegliete la location, la "modella" e l'outfite? «C'è un attenzione maniacale nella scelta delle modelle e dei look. Prima di visitare una location studiamo luoghi, possibili set e sfogliamo a fondo Instagram. Cerchiamo di farci ispirare dalle atmosfere del luogo e viaggiamo sempre con del materiale extra per uno scatto dell'ultimo momento. A differenza delle modelle in carne ed ossa, Barbie è più semplice da fotografare in quanto si presta, per le sue dimensioni ridotte, a molteplici scenari. La sua dimensione ridotta, del resto, presenta anche degli inconvenienti in quanto richiede una maggiore attenzione alle proporzioni e alle luci: proprio per questo prediligiamo scattare con lo smartphone».
Una volta terminati gli scatti in Puglia, avete intenzione di portare il vostro progetto in altre location italiane o estere? «La Puglia - ed in particolare Bari - sono i luoghi in cui il nostro progetto ha preso vita pertanto resteranno sempre il fulcro dei nostri scatti. Crediamo inoltre che tanti luoghi meritano di essere visitati più di una volta per questa ragione, quando la situazione sanitaria ce lo consentirà, faremo nuovamente tappa a Barletta per raccontare di questa città in maniera più estesa. Dato che il periodo storico ci consente soltanto di ricordare, a breve pubblicheremo sul profilo IG di Barbie in Town il suo primo viaggio all'estero avvenuto ovviamente prima di tutta questa situazione».
Quali finalità perseguite? «Lo scopo, in primo luogo, è quello di valorizzare la Puglia a modo nostro per questo abbiamo dato vita ad un'influencer d'eccezione che abbiamo definito "una vera e propria ambasciatrice delle bellezze pugliesi". In secondo luogo,come ogni influencer che si rispetti, anche Barbie ha deciso di prestare il suo volto per promuovere attività locali come ristoranti, hotel e negozi e questa nostra scelta è stata dettata dal fatto di contribuire a migliorare la situazione economica della Puglia ormai devastata dal Covid-19».