Eventi e cultura

Benedizione dell'altare del Crocifisso di Colonna dopo il restauro

Domenica 9 agosto la celebrazione eucaristica

Domenica 9 Agosto alle ore 20.00 l'Arcivescovo Giovan Battista Pichierri presiederà la solenne celebrazione Eucaristica e benedirà l'altare del SS. Crocifisso di Colonna, fatto restaurare dall'attuale rettore del Santuario di S. Maria di Colonna Can. Alessandro Farano.

«È solo grazie ai generosi benefattori di questa splendida città e con grandi sacrifici – afferma entusiasta don Alessandro – che sono riuscito a trovare i fondi per ridonare all'altare il suo antico splendore. Mi sento di doverli ringraziare di vero cuore anche perché hanno dimostrato vera devozione e amore per quel Crocifisso che secoli fa non permise ai turchi di farsi portare via dalla nostra terra, quindi chiederò all'Arcivescovo di impartire loro particolare benedizione».

I lavori, ad opera della ditta Iaccarino Valerio e Zingaro Giuseppe, autorizzati dall'Ufficio Diocesani per i beni culturali e seguiti dalla Dott.sa Antonella Di Marzo, funzionario incaricato della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, rappresentano un evento storico, poiché non era mai stato effettuato un così accurato restauro e l'altare era in rovina. Oggi è possibile riammirare gli originali colori e la brillantezza delle decorazioni sepolte da una colata di pittura bianca dei precedenti lavori di restauro del Santuario. «Conosco bene la devozione che i tranesi hanno verso il prodigioso Crocifisso – continua il rettore – al quale anche io ho affidato molte preghiere e molte persone».


IL CROCIFISSO - Originariamente situato nella navata centrale della Chiesa, il Crocifisso ligneo risale al 1400 ed è tutto intagliato e ornato con piastre argentee. Sul finire del secolo, con l'invasione turca, il Monastero fu saccheggiato e dato alle fiamme. Fu derubato anche il prezioso Crocifisso che, una volta giunto sulle barche dei turchi, la tradizione racconta come queste non riuscivano a salpare per mancanza di vento. Fu allora, che uno dei pirati prima di gettarlo in mare, infuriato colpì il viso del Crocifisso deturpandone il naso dal quale iniziò a sgorgare il sangue. Per l'occasione fu costruita la quarta navata più piccola, che vede inglobato l'altare secentesco della Madonna Addolorata.
Si prese poi l'usanza di portarlo in processione, ogni volta che la cittadinanza riteneva vi fosse bisogno dell'intervento divino in situazioni tristi per la città. Ancora oggi il Crocifisso viene venerato e il 3 maggio portato in processione dopo averlo imbarcato e fatto giungere al porto.


LA FESTA, STORIA E FEDE - La Chiesa di Colonna possiede da secoli un prezioso Crocifisso ligneo risalente probabilmente al 1400. Alto cm. 90, con un'apertura di braccia di cm. 36, poggia su di una croce alta cm. 150x85. Quest'ultima è orlata di pesante argento, così come d'argento sono la raggiera sul capo, sulla croce, sulla quale sono incisi «G.V. 1891» e «INRI». All'estremità superiore della croce vi è una reliquia della croce di Gesù Cristo. Prima del 1480 non si hanno notizie rilevanti circa questa Croce. Accadde però che in quell'anno, quando Trani subì il primo di tre assalti da parte dei pirati turchi, il Convento attiguo alla Chiesa venne saccheggiato e messo a fuoco. Come trofeo di vittoria i pirati vollero portare con sé anche la sacra immagine. Caricarono perciò il Crocifisso sulla nave, ma questa non voleva più andare avanti. Il capo dei pirati attribuì ogni cosa al Crocifisso, per cui lo colpì sul viso con una sciabola, provocando un taglio netto sul naso, e lo gettò in mare. La sacra icona cominciò ad emettere sangue dalla ferita e lentamente ritornò a riva galleggiando, mentre la nave pirata fuggiva.

I Padri francescani, trovato il crocifisso e scoperto il sacrilegio compiuto su di esso, raccolsero piamente la sacra immagine e, senza alcuna organizzazione, fecero una processione riparatrice. Il Crocifisso tuttavia non fu portato nella Chiesa di Colonna. Questa infatti era stata saccheggiata e rovinata insieme al convento e quindi non poteva accogliere degnamente un Crocifisso. Solo dopo le necessarie riparazioni, il popolo e le Autorità religiose accompagnarono solennemente il Crocifisso lì dove era stato per anni conservato e iniziò, così, il culto. Probabilmente fu quella la prima processione, in onore del Crocifisso di Colonna, tramandata, poi, nei secoli. Al Crocifisso venne riservato inizialmente un angolo della Chiesa, in modo da permettere al popolo di manifestare la propria devozione. Solo successivamente si costruì un altare privilegiato, posto alla destra di chi entra in Chiesa. Nel luogo del ritrovamento, inoltre, venne edificata, in ricordo, una Cappellina.

Nei secoli successivi il popolo tranese ricorse più volte al Crocifisso per chiedere la sua intercessione ogni qual volta se ne presentava la necessità. I festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso si tengono ogni anno il 3 Maggio. In questa data, a mezzogiorno, la sacra immagine viene portata fuori dalla Chiesa di Colonna e imbarcata su di una barca, che la trasporta fino ad un motopeschereccio, appositamente addobbato e messo a disposizione da un marinaio locale. Dopo circa mezz'ora di navigazione, il motopeschereccio giunge nel porto e viene accolto con squilli di sirene e fuochi pirotecnici. Dopo lo sbarco sulla banchina, il SS. Crocifisso viene accolto dall'Arcivescovo, dal rev. mo Capitolo Cattedrale, dal Clero, dalle Autorità Civili e Militari e dalle confraternite. A questo punto si forma una processione che percorre le principali vie della città, fra due ali di popolo in atteggiamento devoto e festante.
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