Vita di città
Benetton inaugura la nuova Benetton
A distanza di un anno torna in città uno degli imprenditori italiani più affermati
Trani - venerdì 13 aprile 2007
Luciano Benetton torna in Puglia ed a Trani a distanza di un anno dall'ultima volta. Il presidente di uno dei gruppi commerciali più conosciuti e prestigiosi del mondo (la sua azienda genera un fatturato totale vicino ai 2 miliardi di euro), è tornato per battezzare il punto vendita Benetton, fra i primi nella Regione ad aver rimodulato la sua immagine seguendo il nuovo concept di arredamento voluto dalla casa madre. Dopo una tappa a Taranto e nel sud barese, Benetton è arrivato a Trani accompagnato da Domenico Cafagno e Francesco Simone, l'imprenditore barese (e presidente della Fortis Trani) che da anni guida la catena Benetton in città. «Trani - ha spiegato Luciano Benetton - costituisce per noi un punto di riferimento non soltanto geografico. La mia presenza dimostra la grande attenzione rivolta nei confronti della città e di tutta la Regione. La Puglia ben presto sarà al centro di un processo di investimento ancora più ampio. Le prospettive sono davvero buone». A dispetto di un'età che per lui non sembra mai avanzare, Benetton continua a curiosare in giro per l'Italia ed il mondo a caccia di spunti, idee e novità. Trani resta fra le sue mete preferite «anche se - ammette dispiaciuto - non riesco mai a godermela a lungo». Un'ammissione a cui fa seguito una promessa, quella di tornare qui, stavolta nelle vesti di turista: «C'è tanto da vedere, la vostra storia è conosciuta e apprezzata ovunque, la Cattedrale resta un vanto di interesse mondiale. Tornerò per qualche giorno appena gli impegni di lavoro me lo consentiranno». Dopo le foto e le strette di mani di rito, Luciano Benetton si è congedato da Trani riconoscendo i meriti di Cafagno e Simone per l'operazione di restyling del punto vendita: «Sono molto impressionato. Questo punto vendita è di altissimo livello, degno di una città internazionale e cosmopolita, un vanto per Trani e per tutta la Puglia, un esempio da trasferire anche in altre realtà».