Eventi e cultura
Biennale di Venezia, due tranesi protagonisti nel "Padiglione Italia"
L'installazione di Corrado Catania e Angelo Ricchiuto all'interno di "innesti/grafting"
Trani - domenica 15 giugno 2014
7.05
Sono Corrado Catania, geometra, e Angelo Ricchiuto, architetto, gli autori del video che ritrae Trani e che è stato inserito all'interno di Paesaggi Abitati, installazione multimediale a cura dei milanesi dello Studio Azzurro. L'opera si trova nel Padiglione Italia, a cura di Cino Zucchi e all'interno di "innesti/grafting", che dal 7 giugno fino al 23 novembre 2014 ospita la 14^ Mostra Internazionale di Architettura, dal tema Fundamentals.
Paesaggi Abitati altro non è che un'enorme proiezione corale, volta a indagare come l'uomo interagisca con le trasformazioni dettate dall'architettura e come a sua volta le adatti ai suoi bisogni quotidiani. Nata come una open call, o chiamata alle armi che dir si voglia, si è tradotta in una campagna di ricognizione del territorio, partecipata e diffusa. Sono stati raccolti visioni di spazi, strade, edifici e porzioni di luoghi, non più condizionati da definizioni convenzionali. I vari video sono stati trasformati in brevi storie scandite in riquadri, che affiancati uno all'altro popolano un quadro pulsante senza soluzione di continuità.
Dentro questo contenitore artistico, è presente anche "Andamento Lento", realizzato in città nei primi mesi di quest'anno dal CCAR Studio di Catania e Ricchiuto, che ritrae alcuni incantevoli scorci della zona Porto in un'ora del giorno tranquilla, il cui ritmo è scandito dalle barche dei pescatori e dalle loro bancarelle con il pesce fresco. Piccolo post-scriptum, a latere: chissà se l'amministrazione cambierà idea sulle usanze dei frequentatori del mare, ora che fanno parte di un'opera d'arte.
Paesaggi Abitati altro non è che un'enorme proiezione corale, volta a indagare come l'uomo interagisca con le trasformazioni dettate dall'architettura e come a sua volta le adatti ai suoi bisogni quotidiani. Nata come una open call, o chiamata alle armi che dir si voglia, si è tradotta in una campagna di ricognizione del territorio, partecipata e diffusa. Sono stati raccolti visioni di spazi, strade, edifici e porzioni di luoghi, non più condizionati da definizioni convenzionali. I vari video sono stati trasformati in brevi storie scandite in riquadri, che affiancati uno all'altro popolano un quadro pulsante senza soluzione di continuità.
Dentro questo contenitore artistico, è presente anche "Andamento Lento", realizzato in città nei primi mesi di quest'anno dal CCAR Studio di Catania e Ricchiuto, che ritrae alcuni incantevoli scorci della zona Porto in un'ora del giorno tranquilla, il cui ritmo è scandito dalle barche dei pescatori e dalle loro bancarelle con il pesce fresco. Piccolo post-scriptum, a latere: chissà se l'amministrazione cambierà idea sulle usanze dei frequentatori del mare, ora che fanno parte di un'opera d'arte.