Vita di città
Bike Sharing, i cittadini chiedono il ritorno del servizio ma senza vandali
Intanto i paletti per l'inserimento delle tessere sono diventati spazzatura
Trani - mercoledì 20 giugno 2018
Qualche anno fa furono lanciate con grande entusiasmo e, se non fossero intervenuti vandali e ladruncoli di biciclette – negli anni della crisi sono ricomprarsi, ebbene sì - le "biciclette da condividere", in inglese "Bike Sharing", avrebbero costituito un piccolo ma significativo fiore all'occhiello di una città a vocazione turistica. Purtroppo prima i furti delle bici stesse, sparite nel giro di nemmeno un annetto, poi il vandalismo, vedi foto, hanno fatto il resto e negato ai tranesi ed ai visitatori, un servizio piacevole e da città civile.
Ora, come testimonia la foto scattata nei pressi della Villa comunale, laddove era stata posta una "griglia" per il cosiddetto Bike Sharing, non solo i paletti che servivano per l'inserimento della tessere, quindi per la fruizione del servizio, sono stati distrutti, ma nel frattempo, hanno pensato bene di riutilizzarli come pattumiere. Un vero pugno nell'occhio e l'ennesima dimostrazione d'inciviltà d'una città che dimostra così di non meritare nulla.
In tal modo si finisce per dare ragione all'attuale sindaco, ma anche a quelli del passato, a cominciare da Tarantini, che, spesso e volentieri, hanno stigmatizzato questi comportamenti incivili e giustificato così il mancato rilancio di determinati servizi, tipo quello in questione. E' vero che spesso si denunciano i comportamenti dei politici, e noi siamo i primi a farlo, ma questa volta, una delle tante, siamo costretti a sottolineare come in casi del genere la politica poco può fare contro, ma anche il giornalismo a questo punto, al di là della segnalazione, contro l'inciviltà e l'ignoranza dilaganti. E stavolta non è nemmeno questione di sorveglianza, perché questo, come in tante altre circostanze, sarebbe stato un bene pubblico da custodire e "condividere", al di là dell'occhio di guardie e telecamere. Vergogna Trani!
Ora, come testimonia la foto scattata nei pressi della Villa comunale, laddove era stata posta una "griglia" per il cosiddetto Bike Sharing, non solo i paletti che servivano per l'inserimento della tessere, quindi per la fruizione del servizio, sono stati distrutti, ma nel frattempo, hanno pensato bene di riutilizzarli come pattumiere. Un vero pugno nell'occhio e l'ennesima dimostrazione d'inciviltà d'una città che dimostra così di non meritare nulla.
In tal modo si finisce per dare ragione all'attuale sindaco, ma anche a quelli del passato, a cominciare da Tarantini, che, spesso e volentieri, hanno stigmatizzato questi comportamenti incivili e giustificato così il mancato rilancio di determinati servizi, tipo quello in questione. E' vero che spesso si denunciano i comportamenti dei politici, e noi siamo i primi a farlo, ma questa volta, una delle tante, siamo costretti a sottolineare come in casi del genere la politica poco può fare contro, ma anche il giornalismo a questo punto, al di là della segnalazione, contro l'inciviltà e l'ignoranza dilaganti. E stavolta non è nemmeno questione di sorveglianza, perché questo, come in tante altre circostanze, sarebbe stato un bene pubblico da custodire e "condividere", al di là dell'occhio di guardie e telecamere. Vergogna Trani!