Politica

Bilancio consuntivo 2008, Laurora sente puzza di bluff

Nota dell'Udc: «L’avanzo di amministrazione c’è o non c’é?»

Il consigliere regionale e commissario Udc di Trani, Carlo Laurora, si chiede con una nota se «le eccezioni al consuntivo 2008 del Comune di Trani siano fondate o se si tratti di un mero tentativo di mettere i bastoni tra le ruote al Consiglio comunale tranese».
Si riporta il testo redatto dal dipartimento economico dell'UdC di Trani:

«Il consuntivo 2008 del Comune di Trani si chiude con un avanzo di amministrazione di € 1.009.728,25 ma il Collegio dei revisori, avendo dubbi sull'entità dello stesso, suggerisce di apporre un vincolo in quanto trattasi di un'entrata connotata da un margine di incertezza in ordine alla sua realizzabilità. Ormai il ricorso all'anticipazione di cassa (negata dal direttore di ragioneria in sede di approvazione del rendiconto 2007) è una prassi consolidata. Ma, badate bene, che trattasi anche di anticipazioni di cassa a titolo oneroso.

Anche questa volta, l'eliminazione dei residui sia attivi che passivi, da cui deriva l'avanzo di amministrazione, è stato fatto senza il rispetto della normativa. Infatti, il collegio ha rilevato che non è stato possibile accertare la concreta esigibilità delle singole partite, e in attesa dei risultati della revisione, suggerisce di tenere cautelativamente vincolato l'avanzo di amministrazione. Ci chiediamo: ma questo avanzo c'è o non c'è?

Al prospetto di conciliazione non sono state allegate le carte di lavoro. Il risultato economico conseguito nel 2008 è ricavato da entrate di carattere straordinario ed insussistenze passive derivanti da debiti erroneamente contabilizzati nello scorso esercizio per circa € 20.000.000,00 ed eliminati rettificando i residui passivi provenienti dall'esercizio precedente. Poi, lo stesso collegio ritiene che il risultato dello stato patrimoniale non corrisponde all'effettiva situazione economica della città di Trani.

Alla stregua di ciò, non vorremo essere nei panni dei consiglieri comunali, ancora una volta chiamati a questo arduo compito di approvare un consuntivo assumendosene le responsabilità alla luce delle conclusioni emerse nella relazione dei revisori dei conti che non reca, tra l'altro, la firma di tutti e tre i professionisti. Ci meraviglia la dichiarazione del neo-assessore alle finanze, ancora incosciente forse, circa il miglioramento dei conti rispetto al 2007».
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