Vita di città
Bilancio, tributi, evasione. Lettera aperta di un lettore.
«Dopo la vendita degli immobili si riuscirà a voltare pagina?»
Trani - giovedì 23 ottobre 2008
I numeri del bilancio del Comune di Trani, da qualunque parte li si guardi, mi sembrano tanto una "coperta corta": la tiri su… ti rimangono scoperti i piedi; la rimandi giù… prendi freddo alle spalle. Nella sua requisitoria verso i Revisori il Sindaco ha affermato una sacrosanta verità: «Davanti a situazione debitorie, ci sono solo due alternative: aumentare le tasse o tagliare la spesa ed entrambe le soluzioni vanno a discapito dei cittadini.» Salvo poi, pasticciando un po', affermare che tra le due uniche alternative… loro hanno scelto la terza: vendere gli immobili!!!
Nulla da eccepire e d'altronde il mio parere favorevole a tal riguardo l'ho già espresso in passato e quindi è inutile tornarci sopra (http://www.traniweb.it/community/forum/messaggi.asp?userpage=17674). Però la vendita degli immobili darà un entrata finanziaria (quando la darà) di natura straordinaria.
Quello che mi preoccupa realmente è riuscire a capire se poi, finalmente, si riuscirà a voltare pagina, perché il fondo del barile lo abbiamo già raschiato da tempo e altri immobili da vendere non penso ce ne siano. Un atteggiamento virtuoso sarebbe quello di prendere, per una buona volta, in mano le redini della gestione finanziaria del Comune che, con tutte le giustificazioni e le cautele del caso, leggendo alcuni numeri dalle Osservazioni tecniche del dirigente dr. Lasala, fino all'altro ieri, mi è sembrata quanto meno superficiale (se è vero, com'è vero, che dal bilancio sono stati eliminati residui attivi per oltre 6.400.000,00 euro).
E' vero, i margini di movimento sono strettissimi, ma bisogna stabilire dei punti fermi. Prima di tutto portare finalmente a compimento la ricognizione dei debiti fuori bilancio (per quanto accertabile e quantificabile), tagliare sui costi e sugli inutili sprechi (devo fare degli esempi???) e fare funzionare come si deve la ripartizione finanziaria del Comune, perché mi sembra veramente incredibile e paradossale che, a fronte di una situazione di cassa così "difficile", ci si permetta il "lusso" del ritardo incredibile della TARSU e di non incassare regolarmente i canoni dei fitti comunali (solo per fare due esempi), costringendosi così a ricorrere ad anticipazioni di tesoreria con saldi passivi medi quotidiani di 400-500 mila euro (che chissà quanti interessi passivi costeranno???). The last but not least in ultimo volevo fare qualche riflessione sulla questione della evasione dei tributi comunali e non, che a quanto sento da vox populi non è affatto trascurabile. Possibile che non si possa far nulla??? Eppure non dovrebbe essere più tanto difficile eseguire dei controlli incrociati tra vari enti ed amministrazioni per snidare nicchie di evasione che tutti "a naso" riconosciamo. Perché ci sarà sempre poco da stare allegri fintanto che i redditi imponibili "dichiarati" dai contribuenti tranesi saranno in linea con quelli del 2005 (unici dati certi da me conosciuti, fonte il famigerato sputtanamento dello scorso mese di maggio) e che ammontavano a ca. 278.350.000 euro, che diviso 28.848 contribuenti danno una media di ca. 9.650 euro: una città di poveracci, insomma!!!!
Antonio Capogrosso
Nulla da eccepire e d'altronde il mio parere favorevole a tal riguardo l'ho già espresso in passato e quindi è inutile tornarci sopra (http://www.traniweb.it/community/forum/messaggi.asp?userpage=17674). Però la vendita degli immobili darà un entrata finanziaria (quando la darà) di natura straordinaria.
Quello che mi preoccupa realmente è riuscire a capire se poi, finalmente, si riuscirà a voltare pagina, perché il fondo del barile lo abbiamo già raschiato da tempo e altri immobili da vendere non penso ce ne siano. Un atteggiamento virtuoso sarebbe quello di prendere, per una buona volta, in mano le redini della gestione finanziaria del Comune che, con tutte le giustificazioni e le cautele del caso, leggendo alcuni numeri dalle Osservazioni tecniche del dirigente dr. Lasala, fino all'altro ieri, mi è sembrata quanto meno superficiale (se è vero, com'è vero, che dal bilancio sono stati eliminati residui attivi per oltre 6.400.000,00 euro).
E' vero, i margini di movimento sono strettissimi, ma bisogna stabilire dei punti fermi. Prima di tutto portare finalmente a compimento la ricognizione dei debiti fuori bilancio (per quanto accertabile e quantificabile), tagliare sui costi e sugli inutili sprechi (devo fare degli esempi???) e fare funzionare come si deve la ripartizione finanziaria del Comune, perché mi sembra veramente incredibile e paradossale che, a fronte di una situazione di cassa così "difficile", ci si permetta il "lusso" del ritardo incredibile della TARSU e di non incassare regolarmente i canoni dei fitti comunali (solo per fare due esempi), costringendosi così a ricorrere ad anticipazioni di tesoreria con saldi passivi medi quotidiani di 400-500 mila euro (che chissà quanti interessi passivi costeranno???). The last but not least in ultimo volevo fare qualche riflessione sulla questione della evasione dei tributi comunali e non, che a quanto sento da vox populi non è affatto trascurabile. Possibile che non si possa far nulla??? Eppure non dovrebbe essere più tanto difficile eseguire dei controlli incrociati tra vari enti ed amministrazioni per snidare nicchie di evasione che tutti "a naso" riconosciamo. Perché ci sarà sempre poco da stare allegri fintanto che i redditi imponibili "dichiarati" dai contribuenti tranesi saranno in linea con quelli del 2005 (unici dati certi da me conosciuti, fonte il famigerato sputtanamento dello scorso mese di maggio) e che ammontavano a ca. 278.350.000 euro, che diviso 28.848 contribuenti danno una media di ca. 9.650 euro: una città di poveracci, insomma!!!!
Antonio Capogrosso