Politica
Blackout di Piazza della Repubblica, De Toma: “Il servizio è peggiorato”
Cresce il fronte dei nostalgici di AMET a seguito dei problemi con City Green Light
Trani - sabato 24 agosto 2024
7.29
Giovedì 22 agosto alle ore 22 circa si sono spenti i lampioni di Piazza della Repubblica ed è rimasta buia tutta la notte in uno scenario spettrale. La vicenda ha sollevato aspre critiche sui social e ha riacceso la polemica politica. È intervenuto, ai nostri microfoni, Pasquale De Toma, storico Consigliere Comunale di Forza Italia, autorevole esponente del centrodestra, in campo dal lontano 1999 con venticinque anni di ininterrotto impegno politico alle spalle, già Consigliere e Presidente della Provincia BAT.
«Ad inizi 2023, - ha spiegato Pasquale - il servizio di illuminazione pubblica è passato da AMET alla società privata City Green Light. Oggi, a distanza di un anno e mezzo ormai, è tempo di tracciare un primo bilancio e dal mio punto di vista questo non è affatto positivo. Ritengo che la situazione sia sotto gli occhi di tutti: il servizio è scarso e deficitario. Le criticità sono evidenti e l'illuminazione pubblica è peggiorata notevolmente. Trani vive in questo momento una situazione di penombra. Una città turistica, specialmente nel centro storico, dovrebbe avere delle luci calde ed accoglienti, non delle luci fredde e mortificanti. La poca illuminazione, si badi bene, – ha specificato - non è un problema soltanto estetico, in quanto favorisce anche i furti d'auto e gli episodi di microcriminalità. City Green Light avrebbe dovuto quantomeno mantenere lo stesso livello di illuminazione garantito da AMET. Invece, la situazione è peggiorata. In conclusione, la gestione precedente era molto più efficiente».
Il proverbio recita che "la processione si vede quando si ritira". È presto, quindi, per un giudizio definitivo su City Green Light. Per il momento non resta che pazientare, conservare l'ottimismo e sperare che nei prossimi mesi l'andazzo possa cambiare.
«Ad inizi 2023, - ha spiegato Pasquale - il servizio di illuminazione pubblica è passato da AMET alla società privata City Green Light. Oggi, a distanza di un anno e mezzo ormai, è tempo di tracciare un primo bilancio e dal mio punto di vista questo non è affatto positivo. Ritengo che la situazione sia sotto gli occhi di tutti: il servizio è scarso e deficitario. Le criticità sono evidenti e l'illuminazione pubblica è peggiorata notevolmente. Trani vive in questo momento una situazione di penombra. Una città turistica, specialmente nel centro storico, dovrebbe avere delle luci calde ed accoglienti, non delle luci fredde e mortificanti. La poca illuminazione, si badi bene, – ha specificato - non è un problema soltanto estetico, in quanto favorisce anche i furti d'auto e gli episodi di microcriminalità. City Green Light avrebbe dovuto quantomeno mantenere lo stesso livello di illuminazione garantito da AMET. Invece, la situazione è peggiorata. In conclusione, la gestione precedente era molto più efficiente».
Il proverbio recita che "la processione si vede quando si ritira". È presto, quindi, per un giudizio definitivo su City Green Light. Per il momento non resta che pazientare, conservare l'ottimismo e sperare che nei prossimi mesi l'andazzo possa cambiare.