Cronaca
"Blitz" nella notte a Trani per la difesa degli animali
"100% animalisti" in azione contro gli avvelenamenti di cani e gatti
Trani - giovedì 10 luglio 2008
Pubblichiamo una nota della sezione pugliese "100% animalisti". Segnaliamo inoltre che oggi sono state inviate via mail oltre 500 interventi da parte di ambientalisti di tutta Italia per difendere gli animali. Le mail sono state indirizzate, oltre che ad alcuni organi di stampa locali, anche ad un indirizzo privato ritenuto indirizzo comunale.
La marea di mail ha creato, di fatto, enormi problemi a chi le ha ricevute, non colpendo però il reale destinatario della campagna di sensibilizzazione, ovvero il comune di Trani. «Nella città in diversi quartieri si susseguono ormai da tempo casi di avvelenamento di gatti, sono centinaia i poveri animali morti a causa di qualche infame che distribuisce bocconi avvelenati. La cittadinanza intera è indignata difronte a tale inciviltà, oltre ai gatti casi analoghi di avvelenamento si sono riscontrati anche per animali di proprietà venuti a contatto con il veleno.
Nonostante la situazione sia ormai insostenibile le istituzioni sembrano sorde alle richieste dei residenti che si trovano difronte a scene raccapriccianti di animali agonizzanti e morti tra atroci sofferenze i cui cadaveri spesso non vengono nemmeno rimossi, come nel caso del casolare abbandonato in cui si trovava una colonia di animali tutti uccisi dal veleno. I sospetti sono tanti e altrettante le segnalazioni ma nè il comune, nè la Asl, nè le altre autorità competenti nonostante le numerose denunce si stanno muovendo per arginare la questione e scoprire il responsabile. Ricordiamo che tali episodi oltre ad essere umanamente inaccettabili e di infima crudeltà rappresentano anche un reato penale (L189/2004)che la legge punisce con una sanzione da 3000 a 1500 euro e la reclusione fino a 18 mesi.
Per incitare le autorità a un intervento sono stati esposti striscioni di protesta in diverse zone del paese e sotto la sede comunale, altri invece sono stati affissi al'ingresso del liceo, dove dimora una colonia di gatti che pare non essere gradita ad alcuni soggetti all'interno della scuola... 100% Animalisti organizzerà inoltre delle ronde notturne e non cesserà la sua protesta fin quando le autorità non si muoveranno per risolvere il problema,a partire dalle sterilizzazioni.»
La marea di mail ha creato, di fatto, enormi problemi a chi le ha ricevute, non colpendo però il reale destinatario della campagna di sensibilizzazione, ovvero il comune di Trani. «Nella città in diversi quartieri si susseguono ormai da tempo casi di avvelenamento di gatti, sono centinaia i poveri animali morti a causa di qualche infame che distribuisce bocconi avvelenati. La cittadinanza intera è indignata difronte a tale inciviltà, oltre ai gatti casi analoghi di avvelenamento si sono riscontrati anche per animali di proprietà venuti a contatto con il veleno.
Nonostante la situazione sia ormai insostenibile le istituzioni sembrano sorde alle richieste dei residenti che si trovano difronte a scene raccapriccianti di animali agonizzanti e morti tra atroci sofferenze i cui cadaveri spesso non vengono nemmeno rimossi, come nel caso del casolare abbandonato in cui si trovava una colonia di animali tutti uccisi dal veleno. I sospetti sono tanti e altrettante le segnalazioni ma nè il comune, nè la Asl, nè le altre autorità competenti nonostante le numerose denunce si stanno muovendo per arginare la questione e scoprire il responsabile. Ricordiamo che tali episodi oltre ad essere umanamente inaccettabili e di infima crudeltà rappresentano anche un reato penale (L189/2004)che la legge punisce con una sanzione da 3000 a 1500 euro e la reclusione fino a 18 mesi.
Per incitare le autorità a un intervento sono stati esposti striscioni di protesta in diverse zone del paese e sotto la sede comunale, altri invece sono stati affissi al'ingresso del liceo, dove dimora una colonia di gatti che pare non essere gradita ad alcuni soggetti all'interno della scuola... 100% Animalisti organizzerà inoltre delle ronde notturne e non cesserà la sua protesta fin quando le autorità non si muoveranno per risolvere il problema,a partire dalle sterilizzazioni.»