Enti locali
Botta e risposta Gargiuolo-Pappolla
Il presidente di Stp: «Non capisco tutto questo livore nei miei confronti»
Trani - sabato 19 settembre 2015
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«Non riesco a spiegarmi per quale motivo tanto livore e un attacco diretto nei miei confronti da parte del dottor Nicola Pappolla, presidente di Amet Spa». Così in una nota Roberto Gargiuolo, presidente dell'Stp, risponde alla lettera aperta inviata alle testate giornalistiche locali dal numero uno della società di energia e trasporti tranese. «Nel post che ho pubblicato sulla mia personale pagina Facebook – spiega Gargiuolo -, e che poi ho inviato agli organi di stampa a titolo informativo, non credo di aver fatto esplicitamente riferimento alla sua persona».
«Dunque non riesco a capire perché questo modo di fare del dottor Pappolla – continua Gargiuolo -, al quale chiedo anche delucidazioni in merito ad alcune sue affermazioni: prima tra tutte quando dice: "risulta veramente incomprensibile la tecnica di sbandierare ai quattro venti utili pari a € 300.000,00 per l'anno 2013, quando nella realtà risultano poco più di 18.000 euro"; per quale motivo parla del bilancio 2013 se l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio d'esercizio 2014?».
«Incomprensibile anche – insiste Gargiuolo – quando dice che "vale la pena ricordare che solo le brave persone che hanno la sfortuna di capire di bilanci aziendali, non approfittano dell'assenza di alcuni Soci, in seconda convocazione, per deliberare incontrastate sul bilancio 2014 ai sensi dell'art. 13 dello Statuto Sociale". Perché queste insinuazioni? Perché non sono state dette queste cose in sede di approvazione del bilancio? Eppure erano presenti tutti i Soci, oltre il consiglio d'Amministrazione, per Amet c'era il dottor Nicola Di Corato Amministratore Delegato dell'azienda, per il Comune di Trani c'era il sindaco Amedeo Bottaro, per la città di Bari il sindaco Antonio Decaro e per la Provincia Bat il presidente Francesco Spina, non mancava davvero nessuno, lo testimonia il verbale d'assemblea». «Non capisco – conclude Gargiuolo – allora, per quale motivo queste affermazioni».
«Dunque non riesco a capire perché questo modo di fare del dottor Pappolla – continua Gargiuolo -, al quale chiedo anche delucidazioni in merito ad alcune sue affermazioni: prima tra tutte quando dice: "risulta veramente incomprensibile la tecnica di sbandierare ai quattro venti utili pari a € 300.000,00 per l'anno 2013, quando nella realtà risultano poco più di 18.000 euro"; per quale motivo parla del bilancio 2013 se l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio d'esercizio 2014?».
«Incomprensibile anche – insiste Gargiuolo – quando dice che "vale la pena ricordare che solo le brave persone che hanno la sfortuna di capire di bilanci aziendali, non approfittano dell'assenza di alcuni Soci, in seconda convocazione, per deliberare incontrastate sul bilancio 2014 ai sensi dell'art. 13 dello Statuto Sociale". Perché queste insinuazioni? Perché non sono state dette queste cose in sede di approvazione del bilancio? Eppure erano presenti tutti i Soci, oltre il consiglio d'Amministrazione, per Amet c'era il dottor Nicola Di Corato Amministratore Delegato dell'azienda, per il Comune di Trani c'era il sindaco Amedeo Bottaro, per la città di Bari il sindaco Antonio Decaro e per la Provincia Bat il presidente Francesco Spina, non mancava davvero nessuno, lo testimonia il verbale d'assemblea». «Non capisco – conclude Gargiuolo – allora, per quale motivo queste affermazioni».