Cronaca
"Bravata notturna nel presepe. Nessun danno ma violazione della sacralità del luogo
La violazione e danneggiamento del patrimonio pubblico costituiscono un reato penale
Trani - sabato 4 gennaio 2025
18.46
"Non mi sembra che le statue o le strutture del presepe siano state spostate o danneggiate, questo non toglie che dispiaccia vedere quanto stia venendo sempre meno il senso di rispetto non solo per gli arredi pubblici ma soprattutto per i luoghi sacri: e vedere dalle immagini della telecamera il presepe benedetto dal nostro Vescovo e soprattutto dall'amore di una comunità sia stato il luogo di una sortita notturna, dispiace molto" : sono parole di Carlo Scarcella, l'ideatore e realizzatore del presepe in piazza della Libertà che per la seconda volta si trova a dover registrare una situazione spiacevole. Una decina i ragazzi che sono saliti la scorsa notte tra le casette, gli archi e le statue del presepe per divertirsi, scattarsi fotografie, ragazzi che grazie alle videocamere di sorveglianza le forze dell'ordine stanno cercando di identificare, così come stanno cercando di capire se effettivamente, come è apparso a Carlo Scarcella, tutto sia in ordine. Addolorato per l'accaduto anche Andrea Fasciano, presidente di Trani Soccorso che anche quest'anno ha fortemente voluto che il presepe di Piazza Libertà fosse donato alla comunità come cuore pulsante del Natale: "Un episodio che fa male perché non isolato in questo Natale con altri episodi che hanno toccato proprio la sacralità di alcuni luoghi nella Città. Spero che i ragazzi capiscano che ci sono modi di divertirsi più sani e soprattutto più rispettosi della comunità e della fede".
Va infatti ricordato che la legge è chiara: "Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 10.000 euro"(art. 635 codice penale).
Nel frattempo è intervenuta sulla sua pagina Facebook l'assessore Cecilia di Lernia con un post che sottolinea l'amarezza che ha suscitato il guardare la scena registrata sul presepe così caro alla comunità. "Abbiamo rilevato molte volte che la nostra città, e tutto il centro storico, è videosorvegliato da oltre 60 telecamere della polizia locale poste in collegamento diretto con le forze dell'ordine. Ieri sera sul tardi assistere a questa violazione dei beni comuni con tanta leggerezza ha lasciato il segno. Non sono le sole conseguenze a cui questi ragazzi andranno in corso che lascia sgomenti … ma l'assenza totale di rispetto, di amore per il prossimo, di immedesimazione, di condivisione. L' auspicio è il medesimo. Comprendere che nulla ci appartiene; che gli altri vanno rispettati; che rispettiamo noi stessi se rispettiamo quello che non è nostro … perché ad ogni azione corrisponde una conseguenza anche morale con cui dobbiamo fare i conti. E le telecamere poste in piazza libertà sono vagliate ora dalla polizia locale."
Va infatti ricordato che la legge è chiara: "Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 10.000 euro"(art. 635 codice penale).
Nel frattempo è intervenuta sulla sua pagina Facebook l'assessore Cecilia di Lernia con un post che sottolinea l'amarezza che ha suscitato il guardare la scena registrata sul presepe così caro alla comunità. "Abbiamo rilevato molte volte che la nostra città, e tutto il centro storico, è videosorvegliato da oltre 60 telecamere della polizia locale poste in collegamento diretto con le forze dell'ordine. Ieri sera sul tardi assistere a questa violazione dei beni comuni con tanta leggerezza ha lasciato il segno. Non sono le sole conseguenze a cui questi ragazzi andranno in corso che lascia sgomenti … ma l'assenza totale di rispetto, di amore per il prossimo, di immedesimazione, di condivisione. L' auspicio è il medesimo. Comprendere che nulla ci appartiene; che gli altri vanno rispettati; che rispettiamo noi stessi se rispettiamo quello che non è nostro … perché ad ogni azione corrisponde una conseguenza anche morale con cui dobbiamo fare i conti. E le telecamere poste in piazza libertà sono vagliate ora dalla polizia locale."