Turismo
Buenos Aires rende omaggio al nostro San Nicola Pellegrino
Storia, foto e video della festa nel quartiere La Boca
Trani - martedì 9 novembre 2010
Un testimonianza della grande devozione verso San Nicola Pellegrino arriva da La Boca, colorato quartiere di Buenos Aires, che ha celebrato in questri giorni, con un solenne triduo, il Santo patrono della città di Trani. Traniweb propone le foto della festa, conclusa il 7 novembre con una solenne processione partita dalla chiesa di San Giovanni Evangelista, in una delle zone più popolose di Buenos Aires. Le immagini arrivano direttamente dal Sud America.
La devozione della comunità italo-argentina verso San Nicola Pellegrino risale al 1924, merito di una donna (Cecilia Croce Di Lernia) che donò alla comunità tranese in Argentina la statua. Quasi ottant'anni dopo, la storia si rinnova: per le vie del quartiere viene portata in adorazione l'effigie del Santo, spolverata ed abbellita, nei giorni precedenti, dai bambini del quartiere. La solenne processione parte dalla chiesa di San Giovanni Evangelista e termina in una piccola cappella chiamata Nostra Signora della Speranza dove il Santo viene posto in adorazione.
I veri protagonisti del rito religioso sono i bambini a cui vengono offerti dolci e frutta (in particolare ciliegie), elementi che trovano posto ai piedi della statua e che si ispirano alla storia del nostro Santo. La processione viene accompagnata per le vie del quartiere dalla banda di Santa Cecilia che intona, oltre a solenni musiche ispirate alla tradizione, anche gli inni italiani ed argentini. La festa per San Nicola Pellegrino è organizzata dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista e dall'associazione cattolica San Nicolás Peregrino.
La Boca conta all'incirca 47mila abitanti e deve il suo nome al fatto di sorgere all'imboccatura (boca) della confluenza del fiume Riachuelo nel Río de la Plata, forse a ricordare l'antico quartiere Boca d'Azë di Genova visto che fu sviluppata dai marinai genovesi, che qui emigrarono in massa nel diciannovesimo secolo. Ad emigrare in quello spicchio d'Argentina non furono solo loro. Antico quartiere industriale e di marinai, è anche il luogo dove ebbe origine il tango, nei bordelli del porto.
Il culto per i Santi pugliesi fu importato agli inizi del 1900 da un gruppo di immigrati di Giovinazzo che decisero di riproporre a La Boca la processione della Madonna di Corsignano. Di li a poco, anche le altre comunità pugliesi seguirono l'esempio. E così, ad esempio, furono riproposte le celebrazioni dei Santi Cosma e Damiano (da bitontini) e quella di San Nicola Pellegrino che viene festeggiato a La Boca, con la solenne celebrazione, la prima domenica di giugno. La festa di quartiere, però, per tradizione e per il tempo primaverile si è fatta sempre a novembre (a giugno in Argentina è inverno pieno).
La devozione della comunità italo-argentina verso San Nicola Pellegrino risale al 1924, merito di una donna (Cecilia Croce Di Lernia) che donò alla comunità tranese in Argentina la statua. Quasi ottant'anni dopo, la storia si rinnova: per le vie del quartiere viene portata in adorazione l'effigie del Santo, spolverata ed abbellita, nei giorni precedenti, dai bambini del quartiere. La solenne processione parte dalla chiesa di San Giovanni Evangelista e termina in una piccola cappella chiamata Nostra Signora della Speranza dove il Santo viene posto in adorazione.
I veri protagonisti del rito religioso sono i bambini a cui vengono offerti dolci e frutta (in particolare ciliegie), elementi che trovano posto ai piedi della statua e che si ispirano alla storia del nostro Santo. La processione viene accompagnata per le vie del quartiere dalla banda di Santa Cecilia che intona, oltre a solenni musiche ispirate alla tradizione, anche gli inni italiani ed argentini. La festa per San Nicola Pellegrino è organizzata dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista e dall'associazione cattolica San Nicolás Peregrino.
La Boca conta all'incirca 47mila abitanti e deve il suo nome al fatto di sorgere all'imboccatura (boca) della confluenza del fiume Riachuelo nel Río de la Plata, forse a ricordare l'antico quartiere Boca d'Azë di Genova visto che fu sviluppata dai marinai genovesi, che qui emigrarono in massa nel diciannovesimo secolo. Ad emigrare in quello spicchio d'Argentina non furono solo loro. Antico quartiere industriale e di marinai, è anche il luogo dove ebbe origine il tango, nei bordelli del porto.
Il culto per i Santi pugliesi fu importato agli inizi del 1900 da un gruppo di immigrati di Giovinazzo che decisero di riproporre a La Boca la processione della Madonna di Corsignano. Di li a poco, anche le altre comunità pugliesi seguirono l'esempio. E così, ad esempio, furono riproposte le celebrazioni dei Santi Cosma e Damiano (da bitontini) e quella di San Nicola Pellegrino che viene festeggiato a La Boca, con la solenne celebrazione, la prima domenica di giugno. La festa di quartiere, però, per tradizione e per il tempo primaverile si è fatta sempre a novembre (a giugno in Argentina è inverno pieno).