Vita di città

C’era una volta la stazione ferroviaria di Trani

Troppi atti vandalici, a rischio chiusura anche i bagni

C'era una volta la stazione di Trani. Anni '60: a Sanremo debuttava una giovanissima Mina e la stazione ferroviaria tranese riceveva un premio nazionale per modernità e confort. Anno di grazia 2010: a Sanremo riesce a cantare (e per poco non vince) Emanuele Filiberto e nella stazione di Trani, dopo la biglietteria nelle ore pomeridiane, presto potrebbero essere chiusi anche i bagni. Direte voi: in cinquant'anni ne son successe di cose. In questo caso sarebbe più giusto dire il contrario. Abbandonata al suo destino sia davanti (vedi parcheggio interrato fantasma) che al suo interno, adesso la stazione – in special modo nelle ore serali - è diventata un posto tutt'altro che sicuro, ritrovo abituale per qualche ubriacone di lungo corso.

Anno dopo anno, si registrano disagi ed inconvenienti. Da aprile scorso la biglietteria è aperta solo la mattina. In principio vi lavoravano sei dipendenti. Due sono andati in pensione, due sono stati trasferiti. Un capo e una dipendente di più non possono fare: la mattina lo sportello è operativo, il pomeriggio è chiuso. Questione di qualche tempo, si disse. Sono passati dieci mesi. Adesso tocca ai bagni. Le Ferrovie hanno informato il sindaco di Trani di voler chiudere i locali a causa dei continui atti vandalici subiti nel corso del tempo (quattro episodi nelle ultime due settimane). E così, il co-capoluogo della Bat, oltre a vedersi passare davanti quasi tutti i treni a lunga percorrenza, a breve potrebbe subire un altro smacco.

Pippo Franco cantava «Mi scappa la pipì, papà». A Trani il ritornello si intonerà lungo i binari, fra una coincidenza e l'altra. «La paventata chiusura dei bagni – commenta Roberto Visibelli (Forza Trani) - rappresenta un fatto sintomatico dello stato generale in cui versa la stazione di Trani. Chi, come il sottoscritto, ne ha vissuto i momenti d'oro, adesso prende atto di una situazione drammaticamente surreale e mortificante. Il parcheggio interrato mai completato è il simbolo del fallimento di amministrazioni di tutti i colori, quanto sta accadendo all'interno dei locali non ha bisogno di ulteriori commenti. Le Ferrovie hanno evidentemente deciso di rinunciare a qualsiasi tentativo di ammodernamento e valorizzazione di un proprio patrimonio, trovando terreno fertile in una realtà totalmente disinteressata a ciò che accade in un luogo che costituisce, per chi arriva a Trani, il biglietto da visita della città».
  • Bagni pubblici
Altri contenuti a tema
Pulizia e manutenzione degli spazi e del verde pubblici, ancora proroghe Pulizia e manutenzione degli spazi e del verde pubblici, ancora proroghe Nessuna notizia dei bandi, spesi oltre 115 mila euro
Gestione dei bagni pubblici, interviene il consigliere Leo Amoruso (Pd) Gestione dei bagni pubblici, interviene il consigliere Leo Amoruso (Pd) « Nostro obiettivo sarà l'aggiudicazione del servizio tramite gara d'appalto»
Quarantamila euro per pulire i bagni di piazza della Repubblica Quarantamila euro per pulire i bagni di piazza della Repubblica La spesa per ottobre e novembre. La denuncia del consigliere Lima (FdI-An)
Bagni chiusi dopo le 20, una turista sporge denuncia alla Polizia Bagni chiusi dopo le 20, una turista sporge denuncia alla Polizia In villa i servizi sono garantiti solo 6 ore al giorno
Servizi comunali, quasi incredibile: arrivano le gare d'appalto Servizi comunali, quasi incredibile: arrivano le gare d'appalto Comprenderanno l'intero pacchetto di pulizia e gestione dei beni pubblici
Affidamenti, si continua con le proroghe Affidamenti, si continua con le proroghe Si prolunga l'attesa per i bandi, garantita fino a febbraio la pulizia degli spazi pubblici
Giunta ferma, servizi bloccati? Giunta ferma, servizi bloccati? Presto potrebbero cessare servizi importanti per la cittadinanza
Verde e bagni pubblici, 2 mesi dopo: punto e a capo Verde e bagni pubblici, 2 mesi dopo: punto e a capo Nessun nuovo bando approntato, si continuerà con le proroghe?
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.