Turismo
Caffarella: «sulla Provincia è stato dimenticato il Consiglio Comunale»
Il capogruppo della Margherita è per l'ufficio turismo BAT a Trani
Trani - giovedì 14 settembre 2006
«Non sarò presente all'incontro del 14 settembre fissato dal Coordinatore pro-tempore della commissione consiliare sulla sesta provincia. E' un incontro che giunge dopo un anno di inerzia ed è intempestivo, visto che il Sindaco ha già firmato un documento che impegna la Città di Trani ed il 15 c.m., a quanto si apprende dai giornali, deve ritornare ad incontrarsi con i colleghi Sindaci della BAT per esaminare la proposta elaborata per la cittadella degli uffici, di cui mai si è parlato in Commissione a Trani. Questa mia posizione è nota da almeno 20 giorni, visto che ne ho informato tutti i colleghi consiglieri». Con questa dichiarazione il capogruppo della Margherita Franco Caffarella, sottolinea i motivi della sua assenza dalla convocazione della commisione sulla sesta provincia di questo pomeriggio. «Credo che nessuno si debba sentire, almeno su questo tema, depositario del Vangelo e debba avere rispetto della posizione di tutti i consiglieri comunali, soprattutto di quelli che non sono rappresentati in questa commissione speciale. Dovevamo andare in Consiglio Comunale e discutere - come documento aperto - quel testo sugli assetti della Provincia elaborato dalla Commissione e che è fermo da piu' di un anno alla Presidenza del Consiglio. Per quanto mi riguarda, la Provincia è importante, ma gli accordi al ribasso, non li posso legittimare. Non capisco perché, solo lo scorso anno, ci si è opposti alle "pretese" di altra Città, di essere sede dell'Agenzia del Turismo di Puglia Imperiale, affermando che ci deve essere una continuità con la presenza cinquantennale a Trani di una sede dell'Ex Azienda di Soggiorno e Turismo, ed ora, dopo aver tanto ben lavorato con quel progetto del Patto Territoriale, si riconosce a quella stessa Città, la sede dell'Azienda Turistica di tutta la BAT. Può bastare solo il cambio di Amministrazione dei nostri "cugini" del Ponte Lama, per cedere sui principi? Io credo proprio di no. Dico sì alla Provincia ma il ruolo di Trani, che ora già c'è, quale centro turistico e giuridico-amministrativo di questo territorio, semmai deve essere rafforzato in una nuova Provincia, non depauperato con accordi al ribasso, peraltro siglati senza tener conto di una discussione consiliare.Non condivido il percorso e non intendo legittimarlo con la mia - evidentemente, inutile - presenza».