Politica
Caldaie, multe dall'Asax: i Verdi Trani chiedono chiarimenti
La società due anni fa era stata incaricata di ispezionare gli impianti termici
Trani - mercoledì 21 maggio 2014
Da alcuni giorni nelle case di molti cittadini tranesi stanno arrivando solleciti di pagamento da parte di uno studio legale di Minervino Murge a nome e per conto della "famosa" Asax: società con sede in Lecce che circa due anni fa tutti i tranesi hanno avuto il "piacere" di conoscere, loro malgrado, perché incaricata dalla Provincia Bat di fare ispezioni sugli impianti termici (caldaie). I solleciti di pagamento che stanno arrivando si riferiscono ai controlli effettuati nel 2012 ed in particolare ai verbali redatti per la sanzione di 55,00 euro nonché per le somme dovute (euro 24,20 per ognuna) alla presunta assenza del titolare dell'impianto al momento della visita degli incaricati dell'Asax. Il tutto naturalmente oltre gli interessi, le spese legali e le "spese di istruttoria".
«Al fine di evitar lo sconquasso che due anni addietro causò la vicenda delle ispezioni delle caldaie - affermano i Verdi Trani -, chiediamo che i soggetti interessati direttamente, magari con l'ausilio dell'Amministrazione Comunale molto amica dell'Amministrazione Provinciale, chiariscano di chi è la legittimazione a richiedere tali somme (provincia Bat o Asax) considerato che negli avvisi originari, mandati in occasione delle ispezioni la stessa Asax, si chiedeva di versare le somme dovute a mezzo versamento di bollettino di c/c postale su di un conto intestato alla Provincia Bat. In sostanza – si legge ancora nella nota inviata - chi è titolato a chiedere le somme, eventualmente, dovute: la Provincia Bat o l'Asax? Inoltre: la somma considerata nell'originario contratto stipulato tra l'ente Provincia e la società in questione, per quali titoli veniva considerata? Non considerava anche tale servizio? I cittadini tranesi aspettano i chiarimenti richiesti sperando di non essere costretti a versare nelle casse dell'Asax o della Provincia Bat i famosi 80 euro promessi dal Governo Nazionale!»
«Al fine di evitar lo sconquasso che due anni addietro causò la vicenda delle ispezioni delle caldaie - affermano i Verdi Trani -, chiediamo che i soggetti interessati direttamente, magari con l'ausilio dell'Amministrazione Comunale molto amica dell'Amministrazione Provinciale, chiariscano di chi è la legittimazione a richiedere tali somme (provincia Bat o Asax) considerato che negli avvisi originari, mandati in occasione delle ispezioni la stessa Asax, si chiedeva di versare le somme dovute a mezzo versamento di bollettino di c/c postale su di un conto intestato alla Provincia Bat. In sostanza – si legge ancora nella nota inviata - chi è titolato a chiedere le somme, eventualmente, dovute: la Provincia Bat o l'Asax? Inoltre: la somma considerata nell'originario contratto stipulato tra l'ente Provincia e la società in questione, per quali titoli veniva considerata? Non considerava anche tale servizio? I cittadini tranesi aspettano i chiarimenti richiesti sperando di non essere costretti a versare nelle casse dell'Asax o della Provincia Bat i famosi 80 euro promessi dal Governo Nazionale!»