Scuola e Lavoro
Calzaturiero: per i Ds la situazione è preoccupante
«Abbiamo avuto un incontro con i cittadini di Trani...»
Trani - giovedì 16 febbraio 2006
«Come preanunciato, abbiamo avuto un incontro con i cittadini di Trani interessati al calzaturiero. La situazione emersa dal confronto è molto preoccupante: la crisi del settore si stà riversando solo sui più deboli, in questo caso i lavoratori, costretti ad accettare "di tutto e di più", pur di mettere a tavola un piatto caldo. Sintetizzando si può asserire che la vera Cina ormai è a Trani, e non altrove.
Qualcuno è convinto che la concorrenza si batta abassando il costo del lavoro, flessibilizzando fuori dalle norme l'orario di lavoro, ricattando, con la scusa dela crisi, i propri dipendenti. Il tutto, condito anche con il lavoro nero, a completare il quadro disastroso in cui ci si trova nella nostra città. Nulla di più sbagliato.
Sul mercato, e questo non siamo noi a dirlo, si sta con nuove professionalità: servono quindi corsi di formazione specialistica, investimenti, macchine tecnologicamente avanzate, uffici commerciali in grado di penetrare in spazi fuori dai confini regionali e nazionali. Non certo questi interventi selvaggi, che invece di valorizzare e coltivare le professionalità finiscono per umiliarle.
E' ora di dire basta con spicciole "gelosie paesane", e di sperimentare nuove forme assosiative per effettuare un salto di qualità, partecipando ai bandi POR che offrono notevoli possibilità economiche a chi è in grado di progettare il futuro in maniera adeguata, offrendo un prodotto di qualità con la Q maiuscola. Basta sopravvivere con la sistematica violazione dei diritti di chi lavora, è ora di vivere con obiettivi seri e condivisi. Altri incontri di approfondimento sono programmati per i prossimi giorni, chi è interessato a dire la propria può rivolgersi alla sede dei DS in P. Marconi 28.»
Segreteria DS Trani
Qualcuno è convinto che la concorrenza si batta abassando il costo del lavoro, flessibilizzando fuori dalle norme l'orario di lavoro, ricattando, con la scusa dela crisi, i propri dipendenti. Il tutto, condito anche con il lavoro nero, a completare il quadro disastroso in cui ci si trova nella nostra città. Nulla di più sbagliato.
Sul mercato, e questo non siamo noi a dirlo, si sta con nuove professionalità: servono quindi corsi di formazione specialistica, investimenti, macchine tecnologicamente avanzate, uffici commerciali in grado di penetrare in spazi fuori dai confini regionali e nazionali. Non certo questi interventi selvaggi, che invece di valorizzare e coltivare le professionalità finiscono per umiliarle.
E' ora di dire basta con spicciole "gelosie paesane", e di sperimentare nuove forme assosiative per effettuare un salto di qualità, partecipando ai bandi POR che offrono notevoli possibilità economiche a chi è in grado di progettare il futuro in maniera adeguata, offrendo un prodotto di qualità con la Q maiuscola. Basta sopravvivere con la sistematica violazione dei diritti di chi lavora, è ora di vivere con obiettivi seri e condivisi. Altri incontri di approfondimento sono programmati per i prossimi giorni, chi è interessato a dire la propria può rivolgersi alla sede dei DS in P. Marconi 28.»
Segreteria DS Trani