Ambiente
Campagne come discariche, la denuncia di Legambiente Trani
L'associazione avvia una campagna di sensibilizzazione nelle scuole della città
Trani - giovedì 18 maggio 2017
Comunicato Stampa
L'intero territorio dell'agro di Trani, unitamente alle campagne delle città limitrofe risulta in costante stato di assedio con un proliferare di fenomeni di degenerazione ambientale. Nonostante una campagna di monitoraggio e molteplici segnalazioni da parte di Legambiente Trani, alcuni successi con la definitiva rimozione di abituali micro-discariche, tale degrado denunciato presso gli organi inquirenti e contrastato anche con l'azione congiunta del Corpo di Polizia Municipale e l'impegno delle Volontarie del Servizio di Volontariato Europeo del Programma Erasmus Plus di Legambiente, lascia intuire la presenza sia di attività di abbandono "spontaneo" da parte di cittadini (non solo tranesi) "intolleranti" alle misure di raccolta differenziata, sia la presenza di una organizzazione dedita alla demolizione abusiva di elettrodomestici ed abbandono di "carcasse" con successivi incendi di rifiuti in località spesso sul confine con i comuni di Andria, Bisceglie e Barletta.
L'assenza di un adeguata educazione sociale culturale e ambientale diffusa diviene fonte di proliferazione di ignoranza, intolleranza e abbandono non solo di rifiuti ma anche di idee e valori. Nella convinzione che l'educazione e la presenza costante sul territorio vicino ai cittadini sia strumento fondamentale per diffondere la cultura della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali, come già garantito sin dal 2014 con una nota alla Commissaria Straordinaria, Legambiente Trani ha ritenuto di non sottrarsi al suo compito educativo presso le scuole e gli studenti quali future generazioni da formare per un reale processo di cambiamento. In tal senso a smentire le diffamatorie affermazioni di un "progetto nelle scuole cittadine con una spesa di 9.000,00 euro in favore di Legambiente" si evidenzia come con determina dirigenziale n° 194 del 30/11/2016 l'Amministrazione Cittadina al fine di incentivare le buone pratiche di raccolta differenziata ha ritenuto di stanziare 7.000,00 euro per l'acquisto di premi per le scuole cittadine e riconosciuto il rimborso di 2.000,00 euro per le spese relative all'impegno di Legambiente Trani protrattosi sin dall'aprile 2016 per concludersi il 30 maggio 2017.
Legambiente Trani da sempre è orientata verso una Politica del fare e non del mero blaterale o raccogliere firme, proprio di chi è, invece, indirizzato verso strumentalizzazioni politiche ed a puntare il dito verso presunte ed altrui responsabilità per celare la sua assoluta inoperosità. Il mondo del concreto volontariato a differenza di chi della politica ne fa' un mestiere cerca di stimolare ed innescare un fattivo cambiamento coinvolgendo e puntando non solo sui volontari ma anche su cittadini e su chiunque ami la terra in cui vive.
In tal senso Legambiente in attesa dell'avvio della raccolta differenziata, il cui costo si sostanzierebbe di certo in milioni di euro, si è impegnata in tale campagna di sensibilizzazione scolastica piuttosto anticipando somme che si ribadisce destinate dal Comune di Trani fondamentalmente per l'acquisto di materiale didattico e premi per le scuole e per un minimale rimborso di spese per le attività dei volontari. A differenza dei politici, che devono nutrirsi di autocelebrazioni e notorietà, i volontari si adoperano silenziosamente per la collettività incontrano i cittadini e con loro costruiscono o almeno sperimentano concrete alternative alle politiche di palazzo.
Si stigmatizza quindi una diatriba politica cittadina ormai ridotta a sterili critiche non solo nei confronti di ciò che non si fa ma anche verso chi agisce per il bene comune da ormai trenta anni. Piuttosto ciascuno si assuma le proprie concrete responsabilità per garantire un futuro sostenibile evitandosi notizie tendenziose soprattutto da parte di addetti alla pubblica informazione che dovrebbero operare una corretta verifica di fonti e documenti ed ascoltare ogni parte in causa come la deontologia giornalistica impone.
L'assenza di un adeguata educazione sociale culturale e ambientale diffusa diviene fonte di proliferazione di ignoranza, intolleranza e abbandono non solo di rifiuti ma anche di idee e valori. Nella convinzione che l'educazione e la presenza costante sul territorio vicino ai cittadini sia strumento fondamentale per diffondere la cultura della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali, come già garantito sin dal 2014 con una nota alla Commissaria Straordinaria, Legambiente Trani ha ritenuto di non sottrarsi al suo compito educativo presso le scuole e gli studenti quali future generazioni da formare per un reale processo di cambiamento. In tal senso a smentire le diffamatorie affermazioni di un "progetto nelle scuole cittadine con una spesa di 9.000,00 euro in favore di Legambiente" si evidenzia come con determina dirigenziale n° 194 del 30/11/2016 l'Amministrazione Cittadina al fine di incentivare le buone pratiche di raccolta differenziata ha ritenuto di stanziare 7.000,00 euro per l'acquisto di premi per le scuole cittadine e riconosciuto il rimborso di 2.000,00 euro per le spese relative all'impegno di Legambiente Trani protrattosi sin dall'aprile 2016 per concludersi il 30 maggio 2017.
Legambiente Trani da sempre è orientata verso una Politica del fare e non del mero blaterale o raccogliere firme, proprio di chi è, invece, indirizzato verso strumentalizzazioni politiche ed a puntare il dito verso presunte ed altrui responsabilità per celare la sua assoluta inoperosità. Il mondo del concreto volontariato a differenza di chi della politica ne fa' un mestiere cerca di stimolare ed innescare un fattivo cambiamento coinvolgendo e puntando non solo sui volontari ma anche su cittadini e su chiunque ami la terra in cui vive.
In tal senso Legambiente in attesa dell'avvio della raccolta differenziata, il cui costo si sostanzierebbe di certo in milioni di euro, si è impegnata in tale campagna di sensibilizzazione scolastica piuttosto anticipando somme che si ribadisce destinate dal Comune di Trani fondamentalmente per l'acquisto di materiale didattico e premi per le scuole e per un minimale rimborso di spese per le attività dei volontari. A differenza dei politici, che devono nutrirsi di autocelebrazioni e notorietà, i volontari si adoperano silenziosamente per la collettività incontrano i cittadini e con loro costruiscono o almeno sperimentano concrete alternative alle politiche di palazzo.
Si stigmatizza quindi una diatriba politica cittadina ormai ridotta a sterili critiche non solo nei confronti di ciò che non si fa ma anche verso chi agisce per il bene comune da ormai trenta anni. Piuttosto ciascuno si assuma le proprie concrete responsabilità per garantire un futuro sostenibile evitandosi notizie tendenziose soprattutto da parte di addetti alla pubblica informazione che dovrebbero operare una corretta verifica di fonti e documenti ed ascoltare ogni parte in causa come la deontologia giornalistica impone.