Vita di città
Campetto Zona Stadio, situazione critica: crollato un canestro
In attesa delle attenzioni del Comune, l'area pubblica continua a "perdere pezzi"
Trani - martedì 17 febbraio 2015
7.23
Continua a peggiorare lo stato del campetto sportivo di piazza Peter Pan. Una delle poche aree attrezzate, se non l'unica, del quartiere Stadio-Alberolongo ha "perso" un altro pezzo. Infatti, da ieri mattina, uno dei due canestri del campo da basket (quello da pallavolo è già un lontano ricordo) è crollato, vittima dell'usura del tempo e dei vandali che ne hanno accelerato il ciclo vitale.
Un fatto molto grave, che limita fortemente la fruizione dell'area, già vessata da pericoli e problematiche di varia natura, dalle reti di recinzione, diventate ormai trappole, alla rastrelliera per le biciclette sradicata dal suolo. Il costante utilizzo della struttura ne aveva finora allungato la vita, grazie anche a iniziative autonome di cittadini volenterosi, come nel caso di Saveourplayground. Gli stessi ragazzi, che finora hanno pulito l'area e protetto il terreno da gioco dalle grinfie dei gruppetti di giovani allo sbando che popolano le panchine adiacenti, hanno preso in consegna ciò che resta del ferro del canestro, per tentare una saldatura d'emergenza o provare ad acquistarne uno nuovo.
Nel frattempo, gli attesi e annunciati interventi comunali non ci sono (ancora) stati. Ben prima che della situazione si interessasse l'ex assessore Annacondia, la zona era completamente ignorata da Palazzo di Città e la scelta di puntare verso la creazione di nuove aree attrezzate, quando non si riescono a conservare e custodire quelle già esistenti, appare abbastanza contraddittoria.
Per ripristinare l'area, o quantomeno darle una decente apparenza, serve un budget davvero risicato: dove non arriveranno le cieche gestioni pubbliche, ci penseranno le collette dei liberi cittadini e il loro senso civico a mantenere in piedi posti importanti, soprattutto a livello sociale, come questo.
Un fatto molto grave, che limita fortemente la fruizione dell'area, già vessata da pericoli e problematiche di varia natura, dalle reti di recinzione, diventate ormai trappole, alla rastrelliera per le biciclette sradicata dal suolo. Il costante utilizzo della struttura ne aveva finora allungato la vita, grazie anche a iniziative autonome di cittadini volenterosi, come nel caso di Saveourplayground. Gli stessi ragazzi, che finora hanno pulito l'area e protetto il terreno da gioco dalle grinfie dei gruppetti di giovani allo sbando che popolano le panchine adiacenti, hanno preso in consegna ciò che resta del ferro del canestro, per tentare una saldatura d'emergenza o provare ad acquistarne uno nuovo.
Nel frattempo, gli attesi e annunciati interventi comunali non ci sono (ancora) stati. Ben prima che della situazione si interessasse l'ex assessore Annacondia, la zona era completamente ignorata da Palazzo di Città e la scelta di puntare verso la creazione di nuove aree attrezzate, quando non si riescono a conservare e custodire quelle già esistenti, appare abbastanza contraddittoria.
Per ripristinare l'area, o quantomeno darle una decente apparenza, serve un budget davvero risicato: dove non arriveranno le cieche gestioni pubbliche, ci penseranno le collette dei liberi cittadini e il loro senso civico a mantenere in piedi posti importanti, soprattutto a livello sociale, come questo.