Cronaca
Cancellata la scritta dei tifosi dal braccio del porto
Sarcasmo ultrà: «Ci voleva questa storia per far ricordare all’amministrazione che esiste il calcio». In meno di 48 ore si chiude una storia che farà ancora discutere
Trani - domenica 14 aprile 2013
12.13
Questa mattina, di buon'ora, su disposizione del Comune, l'Amiu ha provveduto a cancellare con un trattamento di sabbiatura il nome degli Irascibili dai sei massi del braccio del porto. L'intervento – come spiegano dall'azienda – rientra in un contesto più ampio d'interventi di pulizia dei muri della città, offesi da scritte e disegni.
Nel giro di 48 ore si chiude la storia di una scritta che tanto ha fatto discutere, con la città divisa fra colpevolisti (la gran parte) ed innocentisti. «Ci voleva una scritta per far ricordare all'amministrazione che esiste il calcio» commentano gli Irascibili. Alcuni di loro si sono trovati sul posto al momento dell'intervento di pulizia della squadra dell'Amiu. C'è stato qualche attimo di tensione, ma alla fine i massi sono stati puliti senza impedimenti. Lo sky line del porto torna al suo stato naturale, giusto in tempo per la partenza della prima tappa della regata della Trani Cup di vela, organizzata dalla Lega navale.
Travolti da una polemica a loro dire «inaspettata», gli Irascibili incassano il colpo e spiegano: «Il nostro intento – dicono – non era assolutamente quello di deturpare la città, non ci aspettavamo tutto questo clamore per una scritta. L'amministrazione è intervenuta in tempi rapidi, ci piacerebbe che lo facesse anche per cose più importanti. Avevamo realizzato quella scritta per festeggiare i nostri 25 anni: non essendoci a Trani delle zone destinate ai murales e non avendo potuto utilizzare i muri dello stadio perché già coperti da alcuni anni da un'associazione, abbiamo pensato al braccio, nostro ritrovo estivo. Ogni anno passiamo lì le giornate d'estate, provvedendo tra l'altro alla pulizia degli scogli al posto di qualcun altro. Il braccio del porto rappresenta la tranesità ed è una nostra seconda casa».
Nel giro di 48 ore si chiude la storia di una scritta che tanto ha fatto discutere, con la città divisa fra colpevolisti (la gran parte) ed innocentisti. «Ci voleva una scritta per far ricordare all'amministrazione che esiste il calcio» commentano gli Irascibili. Alcuni di loro si sono trovati sul posto al momento dell'intervento di pulizia della squadra dell'Amiu. C'è stato qualche attimo di tensione, ma alla fine i massi sono stati puliti senza impedimenti. Lo sky line del porto torna al suo stato naturale, giusto in tempo per la partenza della prima tappa della regata della Trani Cup di vela, organizzata dalla Lega navale.
Travolti da una polemica a loro dire «inaspettata», gli Irascibili incassano il colpo e spiegano: «Il nostro intento – dicono – non era assolutamente quello di deturpare la città, non ci aspettavamo tutto questo clamore per una scritta. L'amministrazione è intervenuta in tempi rapidi, ci piacerebbe che lo facesse anche per cose più importanti. Avevamo realizzato quella scritta per festeggiare i nostri 25 anni: non essendoci a Trani delle zone destinate ai murales e non avendo potuto utilizzare i muri dello stadio perché già coperti da alcuni anni da un'associazione, abbiamo pensato al braccio, nostro ritrovo estivo. Ogni anno passiamo lì le giornate d'estate, provvedendo tra l'altro alla pulizia degli scogli al posto di qualcun altro. Il braccio del porto rappresenta la tranesità ed è una nostra seconda casa».