Vita di città
Cantieri di cittadinanza, "L'albero della vita" non è l'unica ad aver rinunciato
La coop: «Decisione maturata con l'ufficio di Piano di zona»
Trani - sabato 21 maggio 2016
19.33 Comunicato Stampa
La cooperativa sociale "L'albero della vita" desidera puntualizzare alcune questioni in merito al progetto "Cantieri di cittadinanza". La cooperativa non è stata la sola ad aver rinunciato al progetto. «In accordo con il Comune di Trani, l'ufficio di piano di zona e la dirigente - spiegano in una nota dall'Albero della Vita - la cooperativa e altre realtà che non spetta a noi citare, hanno rinunciato al progetto. Il comune non ha mai elargito alcuna somma in denaro, ma, anzi, la cooperativa avrebbe dovuto assicurare i soggetti beneficiari di questo progetto a sue spese».
«La decisione di rinunciare al progetto - prosegue - è maturata in accordo con l'ufficio di Piano di zona e con la dirigente proprio per i problemi economici a sostegno del progetto: nella fattispecie la cooperativa avrebbe perso per il sostegno di tale progetto circa 15mila euro, somma insostenibile per un progetto ad entrate pari a 0. Non ci sarebbero stati neanche servizi di tutoraggio, in quanto il comune ha deciso, a sua discrezione, di non elargire alcun fondo destinato al controllo di queste persone che, appunto, avrebbero lavorato senza alcuna supervisione, suscitando alla cooperativa stessa, non poche perplessità».
Inoltre, la cooperativa intende sottolineare il suo impegno per il territorio e per coloro che si trovano in situazione di disagio, come dimostrano i rapporti di vicinanza e collaborazione con i servizi sociali del Comune di Trani.
«La decisione di rinunciare al progetto - prosegue - è maturata in accordo con l'ufficio di Piano di zona e con la dirigente proprio per i problemi economici a sostegno del progetto: nella fattispecie la cooperativa avrebbe perso per il sostegno di tale progetto circa 15mila euro, somma insostenibile per un progetto ad entrate pari a 0. Non ci sarebbero stati neanche servizi di tutoraggio, in quanto il comune ha deciso, a sua discrezione, di non elargire alcun fondo destinato al controllo di queste persone che, appunto, avrebbero lavorato senza alcuna supervisione, suscitando alla cooperativa stessa, non poche perplessità».
Inoltre, la cooperativa intende sottolineare il suo impegno per il territorio e per coloro che si trovano in situazione di disagio, come dimostrano i rapporti di vicinanza e collaborazione con i servizi sociali del Comune di Trani.