Sanità
Caos al Pta di Trani: assembramenti, code e lunghe liste d'attesa
I pentastellati Di Bari e Branà scrivono al direttore Delle Donne e all'assessore regionale Lopalco
Trani - martedì 27 ottobre 2020
7.38
Il Covid e le connesse e sacrosante emergenze non devono però assolutamente far passare in secondo ordine i disservizi ed i problemi contro cui quotidianamente i cittadini/utenti/pazienti si scontrano all'ex ospedale "S. Nicola pellegrino" di Trani.
Le segnalazioni che giungono in redazione sono numerosissime: dalle lunghe attese in coda in piedi ed all'esterno della struttura per ritirare una ricetta o un certificato medico, agli assembramenti per l'entrata a prima mattina, alle prenotazioni in date...futuriste. Un esempio: una prenotazione richiesta da un paziente (che non ha la possibilità di andare a farlo privatamente) per un ecocardiogramma, gli è stata proposta a Spinazzola per il 3 agosto 2021. Si, il 3 agosto prossimo, a Spinazzola. Ma di esempi se ne potrebbero fare altri numerosi e di diversa natura, o specializzazione medica.
E non sembri una coincidenza che proprio ieri la consigliera del M5S Grazia Di Bari ha inviato una nota all'assessore alla Sanità della Regione Puglia Pierluigi Lopalco e al direttore generale della ASL della provincia Barletta Andria Trani Alessandro Delle Donne per segnalare "i tanti disservizi che attualmente subiscono i cittadini delle Bat e in particolare quelli di Trani, relativamente alla fruizione delle prestazioni sanitarie.".
Dice Di Bari che "su segnalazione del nostro attivista il dottor Claudio Farnelli, medico in pensione che ha svolto un importante ruolo nell'ambito della ginecologia ed esperto in tema di strutture ed organizzazione sanitaria - spiega Di Bari - ho evidenziato come all'ingresso nell'ex Ospedale di Trani in Viale Padre Pio non venga effettuato il controllo della temperatura e si sia costretti a fare molto spesso lunghe file per effettuare visite specialistiche o visite dal medico di base, per fare prenotazioni al CUP, per eseguire gli esami diagnostici e per il ritiro dei relativi referti, o anche solo per la prescrizione dei medicinali. La conseguenza è che i cittadini spesso sono costretti a effettuare le visite o gli esami diagnostici a Bisceglie, ad Andria o a Barletta. Ho chiesto quindi di adottare le opportune soluzioni per eliminare questi disagi e ho richiesto l'elenco delle prestazioni effettuate al PTA di Trani con i relativi tempi di attesa".
Grazia DI Bari, insieme al consigliere comunale del movimento 5 stelle,Vito Branà, avrebbero anche "verificato una serie di incongruenze tra quello che accade nella realtà e quanto stabilito dal protocollo d'intesa firmato nel 2016 dal Sindaco Amedeo Bottaro e dal governatore Michele Emiliano, che hanno acuito le problematiche per i cittadini", sottolineando l'assenza di "un'ambulanza medicalizzata (ossia con la presenza di un medico a bordo), che nel protocollo d'intesa era previsto che Trani ne fosse dotata per un anno": E ancora: "A causa dei tagli al poliambulatorio di Trani, come tutte per le altre strutture della provincia che effettuano attività specialistiche e diagnostiche, si registrano lunghe liste di attesa, con tempi che anziché essere al massimo di una settimana nella maggior parte dei casi arrivano a oltre 2 mesi".
Le segnalazioni che giungono in redazione sono numerosissime: dalle lunghe attese in coda in piedi ed all'esterno della struttura per ritirare una ricetta o un certificato medico, agli assembramenti per l'entrata a prima mattina, alle prenotazioni in date...futuriste. Un esempio: una prenotazione richiesta da un paziente (che non ha la possibilità di andare a farlo privatamente) per un ecocardiogramma, gli è stata proposta a Spinazzola per il 3 agosto 2021. Si, il 3 agosto prossimo, a Spinazzola. Ma di esempi se ne potrebbero fare altri numerosi e di diversa natura, o specializzazione medica.
E non sembri una coincidenza che proprio ieri la consigliera del M5S Grazia Di Bari ha inviato una nota all'assessore alla Sanità della Regione Puglia Pierluigi Lopalco e al direttore generale della ASL della provincia Barletta Andria Trani Alessandro Delle Donne per segnalare "i tanti disservizi che attualmente subiscono i cittadini delle Bat e in particolare quelli di Trani, relativamente alla fruizione delle prestazioni sanitarie.".
Dice Di Bari che "su segnalazione del nostro attivista il dottor Claudio Farnelli, medico in pensione che ha svolto un importante ruolo nell'ambito della ginecologia ed esperto in tema di strutture ed organizzazione sanitaria - spiega Di Bari - ho evidenziato come all'ingresso nell'ex Ospedale di Trani in Viale Padre Pio non venga effettuato il controllo della temperatura e si sia costretti a fare molto spesso lunghe file per effettuare visite specialistiche o visite dal medico di base, per fare prenotazioni al CUP, per eseguire gli esami diagnostici e per il ritiro dei relativi referti, o anche solo per la prescrizione dei medicinali. La conseguenza è che i cittadini spesso sono costretti a effettuare le visite o gli esami diagnostici a Bisceglie, ad Andria o a Barletta. Ho chiesto quindi di adottare le opportune soluzioni per eliminare questi disagi e ho richiesto l'elenco delle prestazioni effettuate al PTA di Trani con i relativi tempi di attesa".
Grazia DI Bari, insieme al consigliere comunale del movimento 5 stelle,Vito Branà, avrebbero anche "verificato una serie di incongruenze tra quello che accade nella realtà e quanto stabilito dal protocollo d'intesa firmato nel 2016 dal Sindaco Amedeo Bottaro e dal governatore Michele Emiliano, che hanno acuito le problematiche per i cittadini", sottolineando l'assenza di "un'ambulanza medicalizzata (ossia con la presenza di un medico a bordo), che nel protocollo d'intesa era previsto che Trani ne fosse dotata per un anno": E ancora: "A causa dei tagli al poliambulatorio di Trani, come tutte per le altre strutture della provincia che effettuano attività specialistiche e diagnostiche, si registrano lunghe liste di attesa, con tempi che anziché essere al massimo di una settimana nella maggior parte dei casi arrivano a oltre 2 mesi".