Politica
Caos amministrativo, interviene anche Cuccovillo
L'ex consigliere: «Non fate come Schettino, non affondate Trani»
Trani - lunedì 12 gennaio 2015
7.30
In merito al caso amministrativo che sta caratterizzando questo periodo storico della città di Trani e che ha preso il via dall'ormai nota vicenda giudiziaria che ha colpito l'Amministrazione Riserbato lo scorso 20 dicembre, si registra un nuovo intervento. Questa volta a scagliarsi contro i consiglieri comunali ancora in carica è Nicola Cuccovillo, ex consigliere comunale e attualmente presidente dell'associazione "Sandro Pertini".
«La grave crisi che attanagliava per insipienza politica la nostra città - scrive Cuccovillo - sta aggravandosi sempre più per l'oggettiva paralisi amministrativa - dovuta al terremoto giudiziario - che sta danneggiando irrimediabilmente l'economia tranese. E non si riesce a porre freno perché assistiamo a minuetti, equivoci, espedienti dilatori, tatticismi da 4 soldi non comprendendo che Trani rischia di affondare come transatlantici di nefasta memoria.
Non vogliamo entrare nel merito delle questioni giudiziarie (anche se non è certo un bel segnale che la Digos abbia continuato in questi giorni a sequestrare fascicoli su appalti) ma vogliamo affermare chiaramente che non è possibile temporeggiare strumentalmente ancora un'altra settimana ed attendere che l'avv. Riserbato confermi le sue dimissioni sulle quali sappiamo che pende la spada di Damocle della nullità per mancanza di autentica firma. In questo malaugurato caso e prefigurando la presentazione delle nuove dimissioni con tutti i crismi, occorrerà attendere nuovamente 20 giorni.
Dovete essere voi Consiglieri Comunali a calare il sipario su questo teatrino compiendo l'atto estremo delle dimissioni quale momento inevitabile e di restituzione di dignità ad una Città che non merita il gravoso fardello di un commissariamento a lungo termine. Non potete giocare sul fatto che esiste solo l'obbligatorietà di dimissioni contestuali perché possa aver luogo lo scioglimento del Consiglio comunale essendo sufficiente che sopravviva solo uno sparuto numero.
Infatti la sopravvivenza alla prossima adunanza consiliare di soli 10 consiglieri comunali (numero insufficiente per legge) non consentirebbe neppure l'apertura del Consiglio, impedendo ogni sostituzione, surroga dei consiglieri uscenti e la nomina dei nuovi entranti. Di fatto, dunque, il consiglio comunale sarebbe paralizzato nell'espletamento delle sue funzioni e, di fatto, sfiduciato. Questa verità, qualora non avete avuto il tempo di studiare il T.U. dell'Ordinamento Enti Locali che regolamenta le regole dei Comuni, può essere confermato da qualunque avvocato che è fra di voi anche in posizione apicale .
E tuttavia, al di lá di questioni tecniche e giuridiche, appare necessario un segnale politico forte e quindi cosa aspettate? Siamo certi che in questa settimana alcuni di Voi protocolleranno le dimissioni e si avvicinerà così sempre più il countdown, il numero fatidico ed auspichiamo che lo facciano subito i pochissimi consiglieri dell'opposizione sia per testimoniare la loro distanza dal fallimento politico e strategico di questa amministrazione e sia per essere da esempio a gli altri a cui forse serve un po' di "incoraggiamento" in modo da crearsi l'effetto valanga, slavina, l'effetto domino. Solo così si potrà far uscire allo scoperto quei consiglieri della maggioranza che ritengono che i tranesi siano zulu' con l'orologio alle spalle e dichiarano "di non dimettersi per rispetto istituzionale verso il Sindaco".
Potete incantare solo le scimmie! Concludiamo facendo appello ai sussulti di orgoglio di ognuno di Voi, dimostrate di amare Trani anche perché siete a conoscenza che qualora le dimissioni dell'avv. Riserbato fossero ritenute nulle si andrebbe a votare non a maggio ma addirittura nel 2016 con un commissariamento che stramazzerà Trani.
Basta - conclude Cuccovillo - il rimpallo dei fiammiferi accesi (nessuno di voi è Jacques Prévert), basta coi minuetti. Volete essere ricordati come gli Schettino tranesi che saranno condannati per aver affondato definitivamente la nostra Trani? A Voi le decisioni, ai cittadini la non ardua sentenza».
«La grave crisi che attanagliava per insipienza politica la nostra città - scrive Cuccovillo - sta aggravandosi sempre più per l'oggettiva paralisi amministrativa - dovuta al terremoto giudiziario - che sta danneggiando irrimediabilmente l'economia tranese. E non si riesce a porre freno perché assistiamo a minuetti, equivoci, espedienti dilatori, tatticismi da 4 soldi non comprendendo che Trani rischia di affondare come transatlantici di nefasta memoria.
Non vogliamo entrare nel merito delle questioni giudiziarie (anche se non è certo un bel segnale che la Digos abbia continuato in questi giorni a sequestrare fascicoli su appalti) ma vogliamo affermare chiaramente che non è possibile temporeggiare strumentalmente ancora un'altra settimana ed attendere che l'avv. Riserbato confermi le sue dimissioni sulle quali sappiamo che pende la spada di Damocle della nullità per mancanza di autentica firma. In questo malaugurato caso e prefigurando la presentazione delle nuove dimissioni con tutti i crismi, occorrerà attendere nuovamente 20 giorni.
Dovete essere voi Consiglieri Comunali a calare il sipario su questo teatrino compiendo l'atto estremo delle dimissioni quale momento inevitabile e di restituzione di dignità ad una Città che non merita il gravoso fardello di un commissariamento a lungo termine. Non potete giocare sul fatto che esiste solo l'obbligatorietà di dimissioni contestuali perché possa aver luogo lo scioglimento del Consiglio comunale essendo sufficiente che sopravviva solo uno sparuto numero.
Infatti la sopravvivenza alla prossima adunanza consiliare di soli 10 consiglieri comunali (numero insufficiente per legge) non consentirebbe neppure l'apertura del Consiglio, impedendo ogni sostituzione, surroga dei consiglieri uscenti e la nomina dei nuovi entranti. Di fatto, dunque, il consiglio comunale sarebbe paralizzato nell'espletamento delle sue funzioni e, di fatto, sfiduciato. Questa verità, qualora non avete avuto il tempo di studiare il T.U. dell'Ordinamento Enti Locali che regolamenta le regole dei Comuni, può essere confermato da qualunque avvocato che è fra di voi anche in posizione apicale .
E tuttavia, al di lá di questioni tecniche e giuridiche, appare necessario un segnale politico forte e quindi cosa aspettate? Siamo certi che in questa settimana alcuni di Voi protocolleranno le dimissioni e si avvicinerà così sempre più il countdown, il numero fatidico ed auspichiamo che lo facciano subito i pochissimi consiglieri dell'opposizione sia per testimoniare la loro distanza dal fallimento politico e strategico di questa amministrazione e sia per essere da esempio a gli altri a cui forse serve un po' di "incoraggiamento" in modo da crearsi l'effetto valanga, slavina, l'effetto domino. Solo così si potrà far uscire allo scoperto quei consiglieri della maggioranza che ritengono che i tranesi siano zulu' con l'orologio alle spalle e dichiarano "di non dimettersi per rispetto istituzionale verso il Sindaco".
Potete incantare solo le scimmie! Concludiamo facendo appello ai sussulti di orgoglio di ognuno di Voi, dimostrate di amare Trani anche perché siete a conoscenza che qualora le dimissioni dell'avv. Riserbato fossero ritenute nulle si andrebbe a votare non a maggio ma addirittura nel 2016 con un commissariamento che stramazzerà Trani.
Basta - conclude Cuccovillo - il rimpallo dei fiammiferi accesi (nessuno di voi è Jacques Prévert), basta coi minuetti. Volete essere ricordati come gli Schettino tranesi che saranno condannati per aver affondato definitivamente la nostra Trani? A Voi le decisioni, ai cittadini la non ardua sentenza».