Vita di città
Caos ospedale, ascensori bloccati per ore
Tra imprevisti e lavori in corso, terzo piano irraggiungibile
Trani - giovedì 25 giugno 2015
12.14
Mattinata complicata all'ospedale di Trani, dove per ben tre ore due pazienti con difficoltà motorie e respiratorie non hanno potuto raggiungere il reparto di Medicina Generale, situato al terzo piano, a causa del guasto dell'unico ascensore in grado di raggiungere l'ultimo livello della strutture. Fatto ancora più grave se si considera che l'apparecchio non funzionante è l'unico in grado di trasportare le lettighe nel pronto soccorso, rendendo di fatto irraggiungibile anche la sala rianimazione al primo piano. La normalità si è raggiunta intorno alle 11.30, quando l'ascensore ha magicamente ripreso a funzionare e il paziente sulla sedia a rotelle era già stato trasportato "a braccio" fino al terzo piano. L'ospedale, da inizio settimana, è anche oggetto di lavori di sistemazione della pavimentazione, che rendono ancora più difficili i movimenti al terzo piano (come visibile nelle foto, ndr).
Al corrente della situazione d'emergenza di questa mattina anche il direttore sanitario Giuseppe Lovascio, che si è scusato personalmente con i pazienti per il disagio, dichiarando come si fossero avverati i timori già comunicati alla direzione generale dell'Asl Bat: con una rampa di scale bloccata e solo un ascensore in grado di servire interamente la struttura, il minimo guasto si sarebbe trasformato in grosso disservizio. E così è stato.
Nella galleria fotografica, tanto per non farsi mancare nulla, anche l'uscita di sicurezza bloccata e l'accesso al tetto ostruito dal deposito improvvisato.
Al corrente della situazione d'emergenza di questa mattina anche il direttore sanitario Giuseppe Lovascio, che si è scusato personalmente con i pazienti per il disagio, dichiarando come si fossero avverati i timori già comunicati alla direzione generale dell'Asl Bat: con una rampa di scale bloccata e solo un ascensore in grado di servire interamente la struttura, il minimo guasto si sarebbe trasformato in grosso disservizio. E così è stato.
Nella galleria fotografica, tanto per non farsi mancare nulla, anche l'uscita di sicurezza bloccata e l'accesso al tetto ostruito dal deposito improvvisato.