Vita di città
Caos parcheggi: il lato oscuro di un fine settimana "di fuoco"
File di auto interminabili, litigi e ingorghi alla disperata ricerca di un posto
Trani - lunedì 11 giugno 2018
Un altro fine settimana all'insegna dell' "applicazione" e modalità "Città fuori controllo" per Trani. La concomitanza con il comunque apprezzato "Festival dell'Arte Pirotecnica", portando ulteriori masse di visitatori dai centri limitrofi, ha evidenziato i soliti nervi scoperti: traffico impazzito e parcheggi selvaggi. Abbiamo avuto modo di percorrere la città da Nord a Sud, tra uno spettacolo pirotecnico e l'altro.
Abbiamo passato in rassegna file di auto interminabili, litigi tra automobilisti, ingorghi ovunque, a cominciare dalle uscite della 16 bis (neanche l'ombra di una pattuglia delle forze dell'ordine), per proseguire nelle vie nevralgiche: via Papa Giovanni XXIII, via Barletta e poi il famoso parcheggio a ridosso dell'ex macello, preso d'assalto da subito e altra fonte d'ingorgo (tutti da lì sembrava volessero vedere gli spettacoli). Il parcheggiatore abusivo che grida a chi preme comunque per entrare: "Nan ste chiù nu buc!". Peccato, almeno lui un minimo di servizio lo fornisce ai cittadini, meriterebbe uno straccio di chance in qualche assunzione a sorteggi. Cosa ci voleva, in previsione di serate del genere, a sedersi ad un tavolo, da parte dell'amministrazione dei Competenti e tracciare uno straccio di strategia, stabilendo qualche direttiva per ovviare all'ondata di caos che si prevedeva ed infatti è arrivata?
Procedendo: corso Vittorio Emanuele (ingorgo) via Istria (ingorgo), via Malcangi (ingorgo). Ovunque doppie file e auto parcheggiate davanti gli scivoli per disabili e sui marciapiedi. La baraonda di parcheggi selvaggi non è passata inosservata alle forze dell'ordine. A dominare la serata di ieri, in particolare, è stata l'ormai classica pioggia di multe. Non solo, in piazza Libertà è stato di scena anche il carro attrezzi.
Ci riferiscono di molta gente che è tornata indietro prima del tempo o che, a spettacoli pirotecnici in corso, era ancora in fila, sia nelle vie centrali che periferiche. Il problema è però, che, a differenza delle campagne mediatiche, ci sono situazioni fuori controllo anche nelle giornate feriali, in cui basterebbe gestire l'ordinaria amministrazione. Vedete ad esempio questa auto nella foto che abbiamo immortalato in via Dalmazia, qualche giorno fa. Il veicolo occupa in modo clamoroso quasi l'intera carreggiata, infischiandosene delle norme e dell'eventualità di cercare un parcheggio più decente.
Due, tre chilometri più a sud e siamo ancora una volta nella zona di Pozzopiano: guardate questo volatile morto (anch'esso da noi immortalato): siamo in un piccola strada tra via Malcangi e via Don Uva, via Giuseppe Gioia, per la precisione: il volatile è morto da ben 6 giorni e quando scriviamo, nonostante la Tari alle stelle che paghiamo, ancora nessun operatore Amiu si è degnato di "recuperare" la salma del volatile, che altri uccelli stanno provvedendo a mangiare (pulizia naturale, pagheremo una percentuale a loro, con qualche briciola di pane in più).
Se alziamo il naso c'imbattiamo in appartamenti con intonaco pericolante, a causa degli errori di chi ha fatto lavori sballati e l'Ufficio Tecnico, nonostante i richiami scritti, non è stato capace d'imporre ai responsabili di riparare i danni apportati – gli inquilini, nel frattempo che la giustizia faccia il suo corso, si sono autotassati per far mettere una retina di protezione… Incredibile.
Trani 2018: caos, anarchia tra i cittadini; competenza e puntualità sbandierata dalla Giunta che si autoproclama impeccabile ogni settimana che passa. Non un provvedimento, non un atto concreto. Solo comunicati, chiacchiere e senza manco distintivi. I cittadini sono lasciati sempre più abbandonati a se stessi.
Abbiamo passato in rassegna file di auto interminabili, litigi tra automobilisti, ingorghi ovunque, a cominciare dalle uscite della 16 bis (neanche l'ombra di una pattuglia delle forze dell'ordine), per proseguire nelle vie nevralgiche: via Papa Giovanni XXIII, via Barletta e poi il famoso parcheggio a ridosso dell'ex macello, preso d'assalto da subito e altra fonte d'ingorgo (tutti da lì sembrava volessero vedere gli spettacoli). Il parcheggiatore abusivo che grida a chi preme comunque per entrare: "Nan ste chiù nu buc!". Peccato, almeno lui un minimo di servizio lo fornisce ai cittadini, meriterebbe uno straccio di chance in qualche assunzione a sorteggi. Cosa ci voleva, in previsione di serate del genere, a sedersi ad un tavolo, da parte dell'amministrazione dei Competenti e tracciare uno straccio di strategia, stabilendo qualche direttiva per ovviare all'ondata di caos che si prevedeva ed infatti è arrivata?
Procedendo: corso Vittorio Emanuele (ingorgo) via Istria (ingorgo), via Malcangi (ingorgo). Ovunque doppie file e auto parcheggiate davanti gli scivoli per disabili e sui marciapiedi. La baraonda di parcheggi selvaggi non è passata inosservata alle forze dell'ordine. A dominare la serata di ieri, in particolare, è stata l'ormai classica pioggia di multe. Non solo, in piazza Libertà è stato di scena anche il carro attrezzi.
Ci riferiscono di molta gente che è tornata indietro prima del tempo o che, a spettacoli pirotecnici in corso, era ancora in fila, sia nelle vie centrali che periferiche. Il problema è però, che, a differenza delle campagne mediatiche, ci sono situazioni fuori controllo anche nelle giornate feriali, in cui basterebbe gestire l'ordinaria amministrazione. Vedete ad esempio questa auto nella foto che abbiamo immortalato in via Dalmazia, qualche giorno fa. Il veicolo occupa in modo clamoroso quasi l'intera carreggiata, infischiandosene delle norme e dell'eventualità di cercare un parcheggio più decente.
Due, tre chilometri più a sud e siamo ancora una volta nella zona di Pozzopiano: guardate questo volatile morto (anch'esso da noi immortalato): siamo in un piccola strada tra via Malcangi e via Don Uva, via Giuseppe Gioia, per la precisione: il volatile è morto da ben 6 giorni e quando scriviamo, nonostante la Tari alle stelle che paghiamo, ancora nessun operatore Amiu si è degnato di "recuperare" la salma del volatile, che altri uccelli stanno provvedendo a mangiare (pulizia naturale, pagheremo una percentuale a loro, con qualche briciola di pane in più).
Se alziamo il naso c'imbattiamo in appartamenti con intonaco pericolante, a causa degli errori di chi ha fatto lavori sballati e l'Ufficio Tecnico, nonostante i richiami scritti, non è stato capace d'imporre ai responsabili di riparare i danni apportati – gli inquilini, nel frattempo che la giustizia faccia il suo corso, si sono autotassati per far mettere una retina di protezione… Incredibile.
Trani 2018: caos, anarchia tra i cittadini; competenza e puntualità sbandierata dalla Giunta che si autoproclama impeccabile ogni settimana che passa. Non un provvedimento, non un atto concreto. Solo comunicati, chiacchiere e senza manco distintivi. I cittadini sono lasciati sempre più abbandonati a se stessi.