Vita di città
Capirro in preda al degrado: dove sono le istituzioni?
Dopo i residenti, anche il consigliere Lima (Fdi-An) denuncia le condizioni della zona residenziale
Trani - mercoledì 29 giugno 2016
0.25
Ritorna sempre più attuale il problema della periferie in città. Ancora una volta protagonista indiscussa di abbandono e incuria è la zona Capirro. Un quartiere che sarebbe potuto essere il fiore all'occhiello della città anche grazie alle piste ciclabili, ma che ad oggi risulta uno esempio eclatante d'inciviltà e degrado urbano. Dopo le tante denunce, l'ultima di un residente della zona, pubblicata su questa testata lo scorso 16 giugno, è il consigliere comunale di Fratelli d'Italia- An, Raimondo Lima, a dar voce ai disagi dei suoi abitanti. «Ormai - denuncia - è ufficiale. Bottaro ha abdicato sul versante turismo ed estate tranese».
Nulla o poco è stato fatto per valorizzare la zona e soprattutto rendere più accessibili le piste ciclabili. Il primo dato da sottolineare è la mancanza di pulizia: queste risultano intasate dalle foglie aghiformi che, accumulandosi, formano grandi ammassi di sterpaglia. Poi i rifiuti: la zona è, infatti, diventata territorio perfetto per quanti vogliano sbarazzarsi indisturbati di elettrodomestici e altri oggetti di scarto, abbandonati o a fianco dei bidoni, regolarmente stracolmi, o a bordo strada, a ridosso della campagna.
Se si volge poi uno sguardo all'orizzonte si scorgono immense aree non bonificate che specie d'estate diventano la culla privilegiata per insetti e topi creando innumerevoli disagi per gli abitanti delle villette che circondano la zona. E non per ultimo, il manto stradale, a tratti sconnesso e pieno di buche, un vero e proprio un vero e proprio pericolo per i bikers e corridori soliti praticare sport lungo e in largo la via. Inutile dire che la zona meriterebbe un maggiore riguardo da parte delle istituzioni ai fini dell'incolumità pubblica.
Lima però non si limita a denunciare e lancia una provocazione. «Vista la trionfale riuscita del primo concerto della Fondazione Seca in Piazza Duomo - conclude - chiederei all'ottimo Natalino Pagano di occuparsi anche del degrado in cui versa la zona residenziale di Capirro ormai completamente dimenticata».
Nulla o poco è stato fatto per valorizzare la zona e soprattutto rendere più accessibili le piste ciclabili. Il primo dato da sottolineare è la mancanza di pulizia: queste risultano intasate dalle foglie aghiformi che, accumulandosi, formano grandi ammassi di sterpaglia. Poi i rifiuti: la zona è, infatti, diventata territorio perfetto per quanti vogliano sbarazzarsi indisturbati di elettrodomestici e altri oggetti di scarto, abbandonati o a fianco dei bidoni, regolarmente stracolmi, o a bordo strada, a ridosso della campagna.
Se si volge poi uno sguardo all'orizzonte si scorgono immense aree non bonificate che specie d'estate diventano la culla privilegiata per insetti e topi creando innumerevoli disagi per gli abitanti delle villette che circondano la zona. E non per ultimo, il manto stradale, a tratti sconnesso e pieno di buche, un vero e proprio un vero e proprio pericolo per i bikers e corridori soliti praticare sport lungo e in largo la via. Inutile dire che la zona meriterebbe un maggiore riguardo da parte delle istituzioni ai fini dell'incolumità pubblica.
Lima però non si limita a denunciare e lancia una provocazione. «Vista la trionfale riuscita del primo concerto della Fondazione Seca in Piazza Duomo - conclude - chiederei all'ottimo Natalino Pagano di occuparsi anche del degrado in cui versa la zona residenziale di Capirro ormai completamente dimenticata».