Cronaca
Carabinieri, controlli in Puglia dei reparti speciali
Denunciate 20 persone e sequestrati beni per 550mila euro
Trani - martedì 22 settembre 2009
Nell'ambito di un programma di prevenzione e repressione delle violazioni di norme speciali che regolano il settore lavorativo, ambientale e alimentare-sanitario, i Carabinieri dei Reparti Speciali del NAS, NIL e NOE della Legione "Puglia" hanno proceduto ad una mirata attività d'indagine e ispettiva, eseguita negli ultimi quindici giorni, nei confronti di numerose aziende, attività commerciali e cantieri, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di 20 persone.
7 sono state, in particolare, le persone denunciate per le violazioni concernenti norme ambientali inerentI la gestione dei rifiuti, con il contestuale sequestro di aree, principalmente adibite ad attività di recupero rifiuti, per un valore complessivo di 250mila euro. 5, invece, i soggetti deferiti per violazioni riguardanti la vigente normativa di sicurezza, igiene ambientale, salute e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.
Ad essi sono stati complessivamente contestati illeciti per 26mila euro con la contestuale chiusura di due strutture alberghiere. 8 persone, infine, sono state denunciate per violazioni inerenti le norme alimentari-sanitarie, con un deposito di alimenti ed una pescheria sottoposti a sequestro, per un valore complessivo di circa 300mila euro.
7 sono state, in particolare, le persone denunciate per le violazioni concernenti norme ambientali inerentI la gestione dei rifiuti, con il contestuale sequestro di aree, principalmente adibite ad attività di recupero rifiuti, per un valore complessivo di 250mila euro. 5, invece, i soggetti deferiti per violazioni riguardanti la vigente normativa di sicurezza, igiene ambientale, salute e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.
Ad essi sono stati complessivamente contestati illeciti per 26mila euro con la contestuale chiusura di due strutture alberghiere. 8 persone, infine, sono state denunciate per violazioni inerenti le norme alimentari-sanitarie, con un deposito di alimenti ed una pescheria sottoposti a sequestro, per un valore complessivo di circa 300mila euro.