Ambiente
Carcassa di un delfino sugli scogli rimossa dalla Capitaneria
I resti in decomposizione erano lì da tre giorni
Trani - sabato 23 aprile 2022
9.19
Ogni volta che le videocamere dei telefonini riescono a riprendere il passaggio dei delfini è una gioia per tutti, è il segno che il nostro mare è abitato da queste creature meravigliose capaci di interagire con l'uomo in maniera straordinaria. Vederli cavalcare tra le onde è uno spettacolo che allieta, stupisce, entusiasma.
Allo stesso modo, al contrario, rattrista vederne giungere sulla costa le carcasse, creature di solito uccise dall'inquinamento e dalle plastiche. L'ultimo esemplare è arrivato già cadavere sugli scogli del molo sant'Antuono tre giorni fa, più o meno all'altezza del locale "Il vecchio e il mare".
Ma solo ieri, nonostante l'immediato sollecito alla Capitaneria di Porto, esperti abilitati allo smaltimento sono intervenuti per portarlo via, in una faticosa e pietosa operazione di sezionamento e rimozione.
L'inconfondibile becco rimasto intatto, che dà ai delfini quell'aspetto sorridente, ne ha reso ancora più triste la visione.
Non conosciamo le cause di questo decesso ma è presumibile l'inquinamento. Sentirci impotenti non basta. Ognuno deve impegnarsi a non inquinare. Partendo dai palloncini lanciati in volo fino ai mozziconi di sigarette, persino ai filini di plastica che li aprono, i pacchetti delle sigarette. Ognuno di noi è responsabile di questa terra e questo mare. Se ne fossimo consapevoli la natura farebbe il suo corso in modo diverso.
Allo stesso modo, al contrario, rattrista vederne giungere sulla costa le carcasse, creature di solito uccise dall'inquinamento e dalle plastiche. L'ultimo esemplare è arrivato già cadavere sugli scogli del molo sant'Antuono tre giorni fa, più o meno all'altezza del locale "Il vecchio e il mare".
Ma solo ieri, nonostante l'immediato sollecito alla Capitaneria di Porto, esperti abilitati allo smaltimento sono intervenuti per portarlo via, in una faticosa e pietosa operazione di sezionamento e rimozione.
L'inconfondibile becco rimasto intatto, che dà ai delfini quell'aspetto sorridente, ne ha reso ancora più triste la visione.
Non conosciamo le cause di questo decesso ma è presumibile l'inquinamento. Sentirci impotenti non basta. Ognuno deve impegnarsi a non inquinare. Partendo dai palloncini lanciati in volo fino ai mozziconi di sigarette, persino ai filini di plastica che li aprono, i pacchetti delle sigarette. Ognuno di noi è responsabile di questa terra e questo mare. Se ne fossimo consapevoli la natura farebbe il suo corso in modo diverso.