Vita di città

Carte di credito Revolving, l’inchiesta potrebbe allargarsi

Procura e Finanza sulle tracce di altri Istituti e intermediari finanziari

La procura di Trani, con l'ausilio degli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bari, ha notificato cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei legali rappresentanti per l'Italia della American Express e di altri due soggetti preposti all'area carte dell'American Express service, accusati a vario titolo di concorso in truffa ed usura pluriaggravate e continuate, collegate al rilascio di carte di credito di tipo Revolving.

Nel corso della conferenza stampa, il procuratore capo Carlo Maria Capristo ha spiegato che, a tutela dei consumatori, è in atto l'impegno della procura tranese e della Guardia di Finanza nella direzione di accertare condotte analoghe a quelle finora investigate da parte di altri istituti e intermediari finanziari che hanno promosso, emesso e gestito carte di credito (con varia denominazione) di tipo Revolving.



Dopo i primi accertamenti della procura di Trani, volti a verificare la fondatezza della denuncia-querela di un cittadino residente nel circondario di Trani (che lamentava di essere rimasto vittima in relazione all'utilizzo di una carta di credito Revolving del tipo Gold dell'American Express), gli inquirenti hanno acclarato, con l'ausilio di mirate consulenze contabili, l'effettiva applicazione di tassi di interesse usurari con riguardo alle operazioni collegate a quelle carte, scoprendo che quel caso non fosse affatto isolato né frutto di un errore occasionale.

Le successive acquisizioni documentali hanno accertato il superamento del tasso di soglia anti-usura da parte di American Express, con riguardo a situazioni di mora di altri titolari di carte revolving. Questa condotta ha portato al sequestro probatorio e preventivo delle carte di credito ed alla comunicazione di questa attività illecita alla Banca d'Italia che ha prontamente disposto attività ispettive presso l'American Express, concluse con la decisione (assunta ad aprile scorso) di interdire all'American Express l'emissione di carte di credito sia della serie Revolving che di quelle tradizionali (le charge).



Le indagini della procura sono andate avanti seguendo una duplice direzione: quella di verificare la ricorrenza di eventuali profili di usura su altre carte revolving dell'American Express (segnatamente alla Blu credit card) e quella di operare nuovi accertamenti sulle caratteristiche della disciplina contrattuale dei prodotti revolving Amex. I nuovi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare, nel solo circondario del tribunale di Trani, numerosi casi di titolari di carte di credito revolving (del tipo Gold e blu) rimasti vittime ignare di usura in relazione a situazioni di mora determinatesi nell'utilizzo di questo strumento creditizio.

Una consulenza diversa e nuova rispetto alle precedenti (più squisitamente contabile, affidata ad un docente universitario di fama nazionale) ha accertato numerose irregolarità nelle previsioni contrattuali costituenti il cosiddetto regolamento generale della carte revolving dell'American Express. Per questi motivi, sono stati depositati e notificati cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei responsabili dell'area carte dell'American Express service. Come detto all'inizio, l'inchiesta però potrebbe allargarsi ad altri istituti.
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