Scuola e Lavoro
Caso "Alberghiero", gli studenti tranesi scrivono a Spina
«Probabilmente, non sono a conoscenza della realtà scolastica territoriale»
Trani - domenica 7 dicembre 2014
9.10
Il caso dell'Alberghiero conteso fra Trani e Bisceglie e le decisioni assunte dalla Provincia Bat nell'ambito della proposta di dimensionamento del Piano della rete scolastica provinciale a.s. 2015/2016, sono ancora al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica. Di seguito pubblichiamo una Lettera aperta della comunità scolastica dell'I.I.S.S. "A. Moro" di Trani inviata alla Redazione
«Le dichiarazioni rilasciate agli organi locali di stampa dal Presidente della Provincia Bat a seguito della manifestazione di protesta degli studenti dell'alberghiero di Trani se per un verso ci rasserenano, per l'altro ci inquietano. Ci rasserenano perché le parole del Presidente, Francesco Spina, riconducono all'evidente equivoco che sostanzia la delibera di parere favorevole alla richiesta dell'Istituto Cosmai di Bisceglie di "restituzione dell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera con attivazione dell'articolazione Pasticceria e Produzione Dolciaria e contestuale attivazione di un corso serale".
Il Presidente Spina dichiara che "l'articolazione Pasticceria e Produzione dolciaria è stata richiesta dal dirigente scolastico del Cosmai di Bisceglie; la stessa proposta, invece, non è mai stata avanzata dall'Istituto Moro di Trani…". Probabilmente, il Presidente Francesco Spina e, con esso, i soggetti politici e amministrativi che hanno istruito l'iter procedurale per addivenire all'atto deliberante conclusivo, non erano a completa conoscenza della realtà scolastica territoriale, visto che i dati di fatto configurano una situazione del tutto difforme da quella alla quale le affermazioni del Presidente riconducono.
Infatti, a seguito delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 14 del 23/01/2014 e n. 146 del 13/02/2014, l'articolazione "Pasticceria e produzioni dolciarie" ed il corso serale sono già attivi dal corrente a.s. 2014/15 presso l'I.I.S.S. "A. Moro" di Trani, presso il quale funzionano 1 classe terza di 25 studenti di Pasticceria e produzioni dolciarie ed una classe prima di 30 studenti del corso serale dell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.
Di conseguenza, l'Istituto Moro di Trani non aveva motivo di ri-chiedere l'attivazione di un'articolazione già autorizzata ed attiva dal 1° settembre 2014, né peraltro ne aveva motivo l'Istituto Cosmai, la cui richiesta si sovrappone a quella avanzata dallo stesso Istituto nel decorso a.s. 2013/14, già autorizzata e trasferita all'Istituto Moro contestualmente al passaggio dell'indirizzo Alberghiero dal Cosmai al Moro.
Ciò che suscita inquietudine è il fatto che l'Ente Locale abbia affrontato la problematica della razionalizzazione senza la dovuta contezza dell'assetto scolastico del proprio territorio, generando la confusione, il disappunto ed il malcontento che hanno alimentato la protesta degli studenti, che sono i protagonisti principali degli Istituti dei quali la Provincia, attraverso il suo Presidente, dichiara di salvaguardare la dignità e l'autonomia.
Nella certezza che, chiarito l'equivoco, la Provincia, richiamando i principi di legalità e di trasparenza cui impronta il suo operato, riveda la propria delibera, si ritiene opportuno, anzi doveroso, in ossequio agli stessi principi di cui sopra, di condividere con chiunque legga le informazioni sull'attuale stato dell'indirizzo alberghiero funzionante presso l'IISS "A. Moro" di Trani dal 1° settembre 2014.
Alunni frequentanti: 367, di cui 300 residenti a Trani e 67 provenienti dai comuni limitrofi. Classi attive: 6 prime, 5 seconde, 5 terze. Una classe prima di corso serale con 30 iscritti. Le classi terze sono suddivise nelle seguenti articolazioni: 2 classi di Enogastronomia, 1 classe di Pasticceria e prodotti dolciari, 1 classe di Accoglienza turistica, 1 classe di Servizi di sala e vendita. Le classi sono tutte allogate presso l'edificio di via Salvemini, dotato di un ampio auditorium, una palestra, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio linguistico multimediale, 1 laboratorio di scienze. Strutture e attrezzature sono duplicate nella sede di via Gran Bretagna, collegata all'edificio di via Salvemini da un passaggio interno di circa 100 m.
Laboratori di indirizzo
L'IISS Moro, grazie alla sua disponibilità finanziaria accantonata nel corso di svariati anni, ha potuto assumere l'impegno formale di dotare l'indirizzo alberghiero dei laboratori necessari per garantirne il funzionamento ottimale. Il Consiglio di Istituto del soppresso ITES "A. Moro" deliberò il 28.04.2014 una variazione di bilancio che prevedeva la spesa di € 170.000,00 per l'allestimento dei laboratori dell'indirizzo alberghiero, in considerazione del fatto che la Provincia, sebbene competente per normativa, non avrebbe potuto sostenerne la spesa, e restando tuttavia in capo alla Provincia, proprietaria degli edifici, l'onere degli adattamenti edilizi e degli impianti.
Il nuovo bilancio di previsione dell'IISS Moro ha elevato a € 187.000,00 la previsione di spesa per l'acquisto di tutte le attrezzature necessarie per il funzionamento dell'indirizzo alberghiero, come è verificabile dal documento di Programma annuale pubblicato sul sito dell'istituto www.itcmorotrani.it.
La previsione di spesa è stata quantificata per l'allestimento di due laboratori di cucina (uno per l'enogastronomia e uno per la pasticceria), di due laboratori di sala, di due laboratori di accoglienza e sin dal mese di agosto sono state avviate le procedure di acquisto.
Al momento, sebbene sia stata impegnata circa la metà dell'intera somma prevista, il laboratorio di cucina –per il quale è stato formalizzato il contratto di acquisto per un ammontare di € 53.436,00, non è ancora installabile a causa dei problemi insorti per le autorizzazioni inerenti gli adeguamenti strutturali e degli impianti. A fronte di una spesa complessivamente quantificabile in circa € 30.000,00 che, secondo norma e secondo gli intenti condivisi in fase di approvazione del piano di riorganizzazione della rete scolastica e del successivo passaggio dell'alberghiero dal Cosmai al Moro, dovrebbero ricadere sulla Provincia, quest'ultima ha reso disponibile solo la somma di € 7.000,00, lesinando anche il supporto tecnico che sarebbe indispensabile per accelerare procedure e lavori.
Conseguenza di ciò è che gli alunni di terza effettuano il laboratorio di cucina grazie all'ospitalità del centro Jobel. Per gli alunni di seconda e di prima è stato allestito un laboratorio di cucina "sussidiario" presso l'Istituto, dove dalla prossima settimana potranno svolgere la loro attività di laboratorio. La protesta, che a dire del Presidente Spina "è polemica strumentale…totalmente contraria ai principi di legalità e di trasparenza…" affonda le radici nel disagio che gli alunni frequentanti l'alberghiero e le loro famiglie hanno subito per i due anni trascorsi accampati in una struttura che di scolastico aveva ben poco, dove le esercitazioni di settore costituivano un miraggio che sporadicamente prendeva corpo solo grazie alla buona volontà ed all' "arte di arrangiarsi" dei singoli operatori, con prospettive di miglioramento tanto vaghe quanto illusorie.
Apprendere che l'attuale situazione, che prospetta regolarità e rispetto dei loro sacrosanti diritti, potrebbe subire ulteriori cambiamenti ha suscitato polemiche che sono sì "strumentali", perché costituiscono l'unico strumento a disposizione per manifestare il proprio dissenso nei confronti di un'attività politica e amministrativa che sembrerebbe prescindere dagli interessi dell'intera comunità».
«Le dichiarazioni rilasciate agli organi locali di stampa dal Presidente della Provincia Bat a seguito della manifestazione di protesta degli studenti dell'alberghiero di Trani se per un verso ci rasserenano, per l'altro ci inquietano. Ci rasserenano perché le parole del Presidente, Francesco Spina, riconducono all'evidente equivoco che sostanzia la delibera di parere favorevole alla richiesta dell'Istituto Cosmai di Bisceglie di "restituzione dell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera con attivazione dell'articolazione Pasticceria e Produzione Dolciaria e contestuale attivazione di un corso serale".
Il Presidente Spina dichiara che "l'articolazione Pasticceria e Produzione dolciaria è stata richiesta dal dirigente scolastico del Cosmai di Bisceglie; la stessa proposta, invece, non è mai stata avanzata dall'Istituto Moro di Trani…". Probabilmente, il Presidente Francesco Spina e, con esso, i soggetti politici e amministrativi che hanno istruito l'iter procedurale per addivenire all'atto deliberante conclusivo, non erano a completa conoscenza della realtà scolastica territoriale, visto che i dati di fatto configurano una situazione del tutto difforme da quella alla quale le affermazioni del Presidente riconducono.
Infatti, a seguito delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 14 del 23/01/2014 e n. 146 del 13/02/2014, l'articolazione "Pasticceria e produzioni dolciarie" ed il corso serale sono già attivi dal corrente a.s. 2014/15 presso l'I.I.S.S. "A. Moro" di Trani, presso il quale funzionano 1 classe terza di 25 studenti di Pasticceria e produzioni dolciarie ed una classe prima di 30 studenti del corso serale dell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.
Di conseguenza, l'Istituto Moro di Trani non aveva motivo di ri-chiedere l'attivazione di un'articolazione già autorizzata ed attiva dal 1° settembre 2014, né peraltro ne aveva motivo l'Istituto Cosmai, la cui richiesta si sovrappone a quella avanzata dallo stesso Istituto nel decorso a.s. 2013/14, già autorizzata e trasferita all'Istituto Moro contestualmente al passaggio dell'indirizzo Alberghiero dal Cosmai al Moro.
Ciò che suscita inquietudine è il fatto che l'Ente Locale abbia affrontato la problematica della razionalizzazione senza la dovuta contezza dell'assetto scolastico del proprio territorio, generando la confusione, il disappunto ed il malcontento che hanno alimentato la protesta degli studenti, che sono i protagonisti principali degli Istituti dei quali la Provincia, attraverso il suo Presidente, dichiara di salvaguardare la dignità e l'autonomia.
Nella certezza che, chiarito l'equivoco, la Provincia, richiamando i principi di legalità e di trasparenza cui impronta il suo operato, riveda la propria delibera, si ritiene opportuno, anzi doveroso, in ossequio agli stessi principi di cui sopra, di condividere con chiunque legga le informazioni sull'attuale stato dell'indirizzo alberghiero funzionante presso l'IISS "A. Moro" di Trani dal 1° settembre 2014.
Alunni frequentanti: 367, di cui 300 residenti a Trani e 67 provenienti dai comuni limitrofi. Classi attive: 6 prime, 5 seconde, 5 terze. Una classe prima di corso serale con 30 iscritti. Le classi terze sono suddivise nelle seguenti articolazioni: 2 classi di Enogastronomia, 1 classe di Pasticceria e prodotti dolciari, 1 classe di Accoglienza turistica, 1 classe di Servizi di sala e vendita. Le classi sono tutte allogate presso l'edificio di via Salvemini, dotato di un ampio auditorium, una palestra, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio linguistico multimediale, 1 laboratorio di scienze. Strutture e attrezzature sono duplicate nella sede di via Gran Bretagna, collegata all'edificio di via Salvemini da un passaggio interno di circa 100 m.
Laboratori di indirizzo
L'IISS Moro, grazie alla sua disponibilità finanziaria accantonata nel corso di svariati anni, ha potuto assumere l'impegno formale di dotare l'indirizzo alberghiero dei laboratori necessari per garantirne il funzionamento ottimale. Il Consiglio di Istituto del soppresso ITES "A. Moro" deliberò il 28.04.2014 una variazione di bilancio che prevedeva la spesa di € 170.000,00 per l'allestimento dei laboratori dell'indirizzo alberghiero, in considerazione del fatto che la Provincia, sebbene competente per normativa, non avrebbe potuto sostenerne la spesa, e restando tuttavia in capo alla Provincia, proprietaria degli edifici, l'onere degli adattamenti edilizi e degli impianti.
Il nuovo bilancio di previsione dell'IISS Moro ha elevato a € 187.000,00 la previsione di spesa per l'acquisto di tutte le attrezzature necessarie per il funzionamento dell'indirizzo alberghiero, come è verificabile dal documento di Programma annuale pubblicato sul sito dell'istituto www.itcmorotrani.it.
La previsione di spesa è stata quantificata per l'allestimento di due laboratori di cucina (uno per l'enogastronomia e uno per la pasticceria), di due laboratori di sala, di due laboratori di accoglienza e sin dal mese di agosto sono state avviate le procedure di acquisto.
Al momento, sebbene sia stata impegnata circa la metà dell'intera somma prevista, il laboratorio di cucina –per il quale è stato formalizzato il contratto di acquisto per un ammontare di € 53.436,00, non è ancora installabile a causa dei problemi insorti per le autorizzazioni inerenti gli adeguamenti strutturali e degli impianti. A fronte di una spesa complessivamente quantificabile in circa € 30.000,00 che, secondo norma e secondo gli intenti condivisi in fase di approvazione del piano di riorganizzazione della rete scolastica e del successivo passaggio dell'alberghiero dal Cosmai al Moro, dovrebbero ricadere sulla Provincia, quest'ultima ha reso disponibile solo la somma di € 7.000,00, lesinando anche il supporto tecnico che sarebbe indispensabile per accelerare procedure e lavori.
Conseguenza di ciò è che gli alunni di terza effettuano il laboratorio di cucina grazie all'ospitalità del centro Jobel. Per gli alunni di seconda e di prima è stato allestito un laboratorio di cucina "sussidiario" presso l'Istituto, dove dalla prossima settimana potranno svolgere la loro attività di laboratorio. La protesta, che a dire del Presidente Spina "è polemica strumentale…totalmente contraria ai principi di legalità e di trasparenza…" affonda le radici nel disagio che gli alunni frequentanti l'alberghiero e le loro famiglie hanno subito per i due anni trascorsi accampati in una struttura che di scolastico aveva ben poco, dove le esercitazioni di settore costituivano un miraggio che sporadicamente prendeva corpo solo grazie alla buona volontà ed all' "arte di arrangiarsi" dei singoli operatori, con prospettive di miglioramento tanto vaghe quanto illusorie.
Apprendere che l'attuale situazione, che prospetta regolarità e rispetto dei loro sacrosanti diritti, potrebbe subire ulteriori cambiamenti ha suscitato polemiche che sono sì "strumentali", perché costituiscono l'unico strumento a disposizione per manifestare il proprio dissenso nei confronti di un'attività politica e amministrativa che sembrerebbe prescindere dagli interessi dell'intera comunità».