Politica
Caso Amet / Elgasud, la replica del consigliere Ferrante
«Il consiglio comunale deve essere messo al corrente di queste operazioni»
Trani - mercoledì 9 settembre 2009
«Leggo con attenzione la nota del presidente Amet e mi domando perché lo stesso, in vena di chiarimenti (a dire il vero poco esaurienti), non voglia rendere edotto il Consiglio Comunale dell'operazione Elgasud. Me lo chiedo come esponente dell'opposizione e probabilmente se lo chiederà qualcuno in maggioranza visto che nei giorni scorsi le stesse richieste di chiarimenti sono arrivate anche dalla compagine politica che sostiene il Presidente Amet.
Avrei voluto porre alcune domande al sig. Presidente Amet. Innanzitutto è vero che la Elgasud nel 2007 è partita con una perdita di 134 mila euro? Quanto mercato pugliese ha coperto l'Elgasud ad oggi? Quanti gigawatt in contratti ha raggiunto ad oggi senza contare quelli Amet? Gli obiettivi dei 1.000 clienti per il gas ed di 250 gigawattora nel 2007 sono stati raggiunti? Queste e tante altre domande avrei da porre al sig. Presidente. Il tutto per quella finalità trasversale che si chiama interesse dei Tranesi.
Non basta avere l'assenso del Sindaco o del Cda Amet: mica si sta dando un incarico di consulenza esterna, si sta cedendo una grossa fetta dell'azienda. La massima assise cittadina, da cui dipende il Sindaco che a sua volta nomina il cda amet, deve essere messa al corrente di queste operazioni... non basta solo festeggiarli i cent'anni di storia Amet, ma si deve dare dimostrazione che qualcosa abbiano anche insegnato».
Fabrizio FerranteCapogruppo PD
Avrei voluto porre alcune domande al sig. Presidente Amet. Innanzitutto è vero che la Elgasud nel 2007 è partita con una perdita di 134 mila euro? Quanto mercato pugliese ha coperto l'Elgasud ad oggi? Quanti gigawatt in contratti ha raggiunto ad oggi senza contare quelli Amet? Gli obiettivi dei 1.000 clienti per il gas ed di 250 gigawattora nel 2007 sono stati raggiunti? Queste e tante altre domande avrei da porre al sig. Presidente. Il tutto per quella finalità trasversale che si chiama interesse dei Tranesi.
Non basta avere l'assenso del Sindaco o del Cda Amet: mica si sta dando un incarico di consulenza esterna, si sta cedendo una grossa fetta dell'azienda. La massima assise cittadina, da cui dipende il Sindaco che a sua volta nomina il cda amet, deve essere messa al corrente di queste operazioni... non basta solo festeggiarli i cent'anni di storia Amet, ma si deve dare dimostrazione che qualcosa abbiano anche insegnato».
Fabrizio FerranteCapogruppo PD