Cronaca
Caso “Capannoni Ruggia”, archiviata la posizione dei Gargiuolo
Conclusa l'indagine della Procura, Roberto Gargiuolo estraneo alle contestazioni
Trani - lunedì 26 gennaio 2015
15.06
Si conclude con l'archiviazione l'indagine della Procura della Repubblica di Trani a carico di Roberto Gargiuolo, presidente della Stp, e di suo figlio Giovanni, ex consigliere comunale, sulla presunta illecita occupazione di parte del piazzale dei Capannoni Ruggia dove erano stati posteggiati alcuni automezzi con insegna Vodafone, riconducibili ai Gargiuolo.
Il Gip Francesco Zecchillo, ha accolto dunque la richiesta di archiviazione formulatagli dal Pubblico Ministero, Luigi Scimé, il quale a sua volta ha accolto le tesi difensive dei due indagati. Giovanni Gargiuolo ammise, spiegandone le ragioni, che l'iniziativa di parcheggiare provvisoriamente i mezzi sul piazzale dei capannoni era attribuibile esclusivamente a lui e non anche al padre, che perciò è stato ritenuto estraneo alle contestazioni.
Quanto alla posizione di Giovanni Gargiuolo la difesa ha sostenuto che "non si è realizzata la condotta materiale dell'invasione in quanto il veicolo, ancorché sormontato da insegna pubblicitaria, non ha perso le sue caratteristiche di mezzo destinato alla circolazione". L'avvocato Florio, legale di entrambi gli indagati, ha sostenuto inoltre che "il parcheggio temporaneo di veicoli presso i Capannoni Ruggia è sempre stata una prassi diffusa da parte di varie categorie di soggetti e che i cancelli sono sempre stati aperti, favorendo il libero accesso dei veicoli".
Il Gip Francesco Zecchillo, ha accolto dunque la richiesta di archiviazione formulatagli dal Pubblico Ministero, Luigi Scimé, il quale a sua volta ha accolto le tesi difensive dei due indagati. Giovanni Gargiuolo ammise, spiegandone le ragioni, che l'iniziativa di parcheggiare provvisoriamente i mezzi sul piazzale dei capannoni era attribuibile esclusivamente a lui e non anche al padre, che perciò è stato ritenuto estraneo alle contestazioni.
Quanto alla posizione di Giovanni Gargiuolo la difesa ha sostenuto che "non si è realizzata la condotta materiale dell'invasione in quanto il veicolo, ancorché sormontato da insegna pubblicitaria, non ha perso le sue caratteristiche di mezzo destinato alla circolazione". L'avvocato Florio, legale di entrambi gli indagati, ha sostenuto inoltre che "il parcheggio temporaneo di veicoli presso i Capannoni Ruggia è sempre stata una prassi diffusa da parte di varie categorie di soggetti e che i cancelli sono sempre stati aperti, favorendo il libero accesso dei veicoli".