Politica
Caso commissioni, Papagni (M5S): «Ecco cosa succede senza trasparenza»
Il candidato sindaco grillino interviene sulla vicenda relativa alle indagini sull'ex-consigliere De Noia
Trani - giovedì 26 febbraio 2015
15.52
Un articolo de La Repubblica - Bari, a firma di Giuliano Foschini, informava dell'indagine, a cura del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari, riguardante le sedute della quinta commissione consiliare di Trani. Il presidente della suddetta commissione, l'ex consigliere di Riva Destra, Francesco De Noia, "già colpito da un provvedimento interdittivo della Procura Militare perché accusato di disobbedienza aggravata", ha preso parte a sedute che "non si sono realmente tenute, oppure hanno avuto una durata di gran lunga inferiore rispetto a quella attestata, procurando così una pretestuosa giustificazione per assentarsi dal lavoro". Sulla posizione degli altri consiglieri coinvolti (Ferri, Damascelli, Maiullari e Cognetti) indagherà ora la Procura di Trani.
Sulla vicenda è intervenuta, tramite social network, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Antonella Papagni: «Ecco, queste cose succedono quando non c'è trasparenza. Loro non vogliono la trasparenza, noi e voi sì. La trasparenza è un'esigenza per il corretto funzionamento della macchina amministrativa e l'unico strumento per evitare lo sperpero del denaro dei cittadini che pagano le tasse. Noi del Movimento 5 Stelle proporremo di rendere pubbliche le sedute delle Commissioni affinché tutti possano sapere quando si riuniscono e cosa decidono. Tranesi, dobbiamo riprenderci le istituzioni!».
Sulla vicenda è intervenuta, tramite social network, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Antonella Papagni: «Ecco, queste cose succedono quando non c'è trasparenza. Loro non vogliono la trasparenza, noi e voi sì. La trasparenza è un'esigenza per il corretto funzionamento della macchina amministrativa e l'unico strumento per evitare lo sperpero del denaro dei cittadini che pagano le tasse. Noi del Movimento 5 Stelle proporremo di rendere pubbliche le sedute delle Commissioni affinché tutti possano sapere quando si riuniscono e cosa decidono. Tranesi, dobbiamo riprenderci le istituzioni!».