Politica

Caso Forza Italia: parla l'ex sindaco Di Marzio

«Qualcuno pensa di liberarsi di presenze ritenute scomode all’interno del partito?»

«Oportet ut scandala eveniant (a chi piace il latino, "è opportuno che gli scandali avvengano" e, in senso traslato, che a volte, per scatenare una reazione o per far emergere un problema è necessario un evento scandaloso)! E lo scandalo dov'è? Nell'aver confermato, ad un elettorato sempre più confuso, quanto elaborato dalla delegazione appositamente e legittimamente costituita, e cioè che il candidato Sindaco della C.D.L. dovesse essere espressione di FORZA ITALIA. Nell'aver comunicato questa decisione ai Partiti della C.D.L., appositamente convocati dopo una serie di riunioni, e cioè che il candidato Sindaco era stato individuato nell' "autorevole" (vedi Laurora) persona del Dott. Giuseppe Di Marzio. Nell'aver ricordato agli elettori che esiste una candidatura Di Marzio voluta da Forza Italia.

Oportet ut scandala eveniant: Adesso sappiamo che, in contrasto con questa posizione assunta all'unanimità da FORZA ITALIA, il neo Commissario Cittadino, invece di sostenerla con determinazione ed entusiasmo, la smentisce, "apparendo" il maggior supporter del candidato Sindaco della lista civica "solopertrani". e diffondendo, con il proprio entourage, quelle voci di cui all'intervista resa dal Dott. Di Marzio a Radiobombo, intervista che sembra aver toccato qualche nervo scoperto e che ha disturbato "il conducente". Non abbastanza "rammaricato" per le dichiarazioni rese dal Dott. Giuseppe Di Marzio, il neo Commissario Cittadino, con intenti evidentemente suicidi, comunica di voler escludere dalla coalizione di centro-destra il Nuovo P.S.I. (reo forse di aver confermato la propria preferenza per un candidato di FORZA ITALIA); E l'U.D.C.? Aderirà compatta ad una candidatura espressione di una Lista Civica, dopo la dichiarazione ufficiale di voler appoggiare un candidato di Forza Italia? E la D.C. e il P.R.I., che, analogamente all'U.D.C. hanno dichiarato di voler sostenere un candidato di FORZA ITALIA, forse sono stati convinti dal nostro Commissario a cambiare posizione?
Qualcuno pensa, mettendo in circolo alcune voci, come si usa dire, false e tendenziose, di liberarsi di presenze ritenute "scomode" all'interno di Forza Italia? Sarebbe un tentativo destinato a fallire, frutto solo di miopia politica. Il neo Commissario deve ricordare che solo grazie all'unità di tutto il Partito, fortemente auspicata e voluta dal Dott. Di Marzio assieme ad altri autorevoli esponenti di Forza Italia, è stata resa possibile la elezione del Dott. Carlo Laurora a Consigliere Regionale. Perché il candidato Sindaco di una lista civica può far affiggere manifesti formato 3x6 per propagandare la propria candidatura, può realizzare un sito web, può esporre il proprio programma elettorale, può insomma fare tutto quello che un candidato Sindaco dovrebbe fare, senza che Forza Italia sia mai intervenuta per contestare questa anomalia, mentre il neo Commissario interviene precipitosamente per contestare al proprio candidato Sindaco di usare "il verbo essere coniugato alla prima persona singolare" ?
Il neo Commissario Cittadino di Forza Italia dimentica che i fatti lamentati (e non solo quelli) dal Dott. Di Marzio nella breve intervista concessa a Radio Bombo, erano stati in precedenza più volte rappresentati al Commissario Provinciale Dott. Carlo Laurora ed alla Delegazione di cui egli stesso fa parte? Il neo Commissario Cittadino ignora che l'On. Fini ha sostenuto che "le liste ammesse alle elezioni sono solo quelle con il simbolo del Partito" ? Il neo Commissario Cittadino dimentica di aver convocato i Partiti (quali?), senza concordarlo con la Delegazione, prima che la vexata quaestio (ah, questo latino) sia stata "diramata" (?) in sede regionale? E' finito il tempo dei giochini.
Il neo Commissario, nominato solo perché il Dott. Giuseppe Di Marzio sarebbe stato impegnato come candidato Sindaco (vedi Laurora) assieme a tutta la coalizione, ha il dovere di seguire ogni possibile via perché la C.D.L. abbia un candidato unico. Quello che non può chiedere agli altri però, è la rinuncia alla propria dignità, né tanto meno al Dott. Giuseppe Di Marzio che si batterà sino all'ultimo per preservarla per se stesso e per tutti gli iscritti e simpatizzanti di Forza Italia.»

Giuseppe Di Marzio
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