Cronaca
Caso Marcone, ecco la foto del 43enne scomparso
Di lui non si hanno notizie da 75 giorni e la moglie chiede aiuto
Trani - lunedì 31 agosto 2015
7.47
«Aiutatemi a ritrovare mio marito». È il disperato appello lanciato dalla moglie di Saverio Marcone, il giostraio 43enne tranese scomparso il 18 giugno scorso e di cui, dunque, da due mesi e mezzo non si hanno più notizie.
Le indagini sembrano vivere una fase di stallo e così la giovane donna tranese ha deciso di provare ad agire autonomamente, coinvolgendo tutta la cittadinanza e divulgando per la prima volta, dopo quasi 75 giorni, la foto del marito che fino a questo momento "non aveva ancora un volto". Un'iniziativa che non avevano preso neanche le forze dell'ordine impegnate nelle ricerche.
«Chiunque sappia qualcosa, chiunque abbia visto qualcosa o può darci informazioni utili per ritrovarlo, vivo o morto, per piacere, lo faccia. Aiutatemi a ritrovare mio marito, fatelo per i nostri figli che ogni giorno continuano a chiedermi quando torna papà». Sono le parole di chi si sente abbandonata da tutti, di chi vorrebbe prendersela con qualcuno ma non sa con chi prendersela, di chi non si rassegna.
Di Marcone le informazioni che si hanno sono quelle legate ad uno dei suoi ultimi incontri, ripreso da una telecamera di videosorveglianza in via Falcone, con un uomo di cui non si vede la faccia ma si distingue un tatuaggio su un polpaccio. L'altro indizio su cui hanno lavorato gli investigatori e il suo cellulare, che ha continuato a squillare fino a due ore dopo questo incontro e l'ultima cella agganciata è quella in zona Capirro. Da quel momento il buio più totale e le difficoltà nel continuare le ricerche.
Da ciò nasce l'appello disperato della moglie, che disposta a tutto per ritrovare il marito ha deciso di far circolare la sua foto.
Le indagini sembrano vivere una fase di stallo e così la giovane donna tranese ha deciso di provare ad agire autonomamente, coinvolgendo tutta la cittadinanza e divulgando per la prima volta, dopo quasi 75 giorni, la foto del marito che fino a questo momento "non aveva ancora un volto". Un'iniziativa che non avevano preso neanche le forze dell'ordine impegnate nelle ricerche.
«Chiunque sappia qualcosa, chiunque abbia visto qualcosa o può darci informazioni utili per ritrovarlo, vivo o morto, per piacere, lo faccia. Aiutatemi a ritrovare mio marito, fatelo per i nostri figli che ogni giorno continuano a chiedermi quando torna papà». Sono le parole di chi si sente abbandonata da tutti, di chi vorrebbe prendersela con qualcuno ma non sa con chi prendersela, di chi non si rassegna.
Di Marcone le informazioni che si hanno sono quelle legate ad uno dei suoi ultimi incontri, ripreso da una telecamera di videosorveglianza in via Falcone, con un uomo di cui non si vede la faccia ma si distingue un tatuaggio su un polpaccio. L'altro indizio su cui hanno lavorato gli investigatori e il suo cellulare, che ha continuato a squillare fino a due ore dopo questo incontro e l'ultima cella agganciata è quella in zona Capirro. Da quel momento il buio più totale e le difficoltà nel continuare le ricerche.
Da ciò nasce l'appello disperato della moglie, che disposta a tutto per ritrovare il marito ha deciso di far circolare la sua foto.