Eventi e cultura
Caso Moro, al circolo Dino Risi il critico cinematografico Anton Giulio Mancino
Un viaggio nei fatti di cronaca che sconvolsero l'Italia negli anni '70
Trani - mercoledì 18 aprile 2018
Nell'ambito della retrospettiva "1978/2018 - Aldo Moro, martirio di stato" organizzata dal circolo del cinema Dino Risi è previsto mercoledì 18 Aprile alle ore 18 un incontro con Anton Giulio Mancino, critico cinematografico de "La gazzetta del mezzogiorno", autore de "La recita della storia" (Bietti). Il caso Moro è (sempre stato) un labirinto, nel quale ci si perde tra le pieghe di una variopinta letteratura dedicata: storiografica, politica, processuale, d'inchiesta, romanzesca, fantapolitica. Addirittura, fantascientifica. La "Moroteca di Babele" è utile agli spiegazionisti come ai dietrologi, ma continua a scontrarsi con l'impossibilità di arrivare a conclusioni certe.
Mancino utilizza la filmografia di Marco Bellocchio come interlocutore al quale domandare in continuazione, attraverso gli anni e i titoli, lo stato delle cose circa un fenomeno storico che, nel tempo, ha accresciuto la propria dimensione narrativa fino a farsi fiction. Da "La macchina cinema" a "Gli occhi, la bocca", da "Enrico IV" a "La visione del sabba", fino a "Buongiorno, notte" e "Il regista di matrimoni", Bellocchio ci ha sempre parlato (anche) del caso Moro.
Mancino utilizza la filmografia di Marco Bellocchio come interlocutore al quale domandare in continuazione, attraverso gli anni e i titoli, lo stato delle cose circa un fenomeno storico che, nel tempo, ha accresciuto la propria dimensione narrativa fino a farsi fiction. Da "La macchina cinema" a "Gli occhi, la bocca", da "Enrico IV" a "La visione del sabba", fino a "Buongiorno, notte" e "Il regista di matrimoni", Bellocchio ci ha sempre parlato (anche) del caso Moro.