Politica
Caso Pd, Negrogno risponde al presidente di Liberamente democratici
«Ventura si preoccupi della credibilità della sua coalizione». La replica del vice segretario della Federazione della Sinistra di Trani
Trani - venerdì 23 marzo 2012
10.32
Rino Negrogno, vice segretario della Federazione della Sinistra di Trani risponde per le rime alle dichiarazioni di Nicola Ventura, presidente dell'associazione Liberamente democratici. «La grande coalizione vede, ci mancherebbe che non fosse la prima volta come dice il presidente di Liberamente democratici - quasi tutte le forze di centrosinistra, del polo di centro e, piccola dimenticanza, di sinistra (Sel) e di destra perché a me risulta che Fini e quindi Fli sia di destra. Del resto ce l'ha anche ricordato Francesco Valenziano di Generazione Futura in un suo recente intervento sulla stampa in cui ha ribadito che il loro sostegno ad Operamolla perviene dall'amore per Trani, che questo non ha colore politico e che auspica di supportare il vero e nuovo centrodestra italiano. Se avete ancora qualche dubbio vi invito a visitare il sito ufficiale dell'amico Fini. La libertà e la democrazia di Ventura lo ispirano ad affermare che la segreteria cittadina svilisce il Pd provocando l'allontanamento di imprenditori, sindacalisti, consiglieri comunali, professionisti, esponenti del mondo associativo. Frequentando l'ex democratico partito ho il piacere di trovarmi in mezzo ad tanta gente per bene; oltre che ai signori principi imprenditori, sindacalisti, consiglieri comunali, professionisti ed esponenti del mondo associativo di Ventura, mi sono imbattuto in poveri, operai, disoccupati, pensionati, anziani ed altro di quanto più piacevole possa esserci nella società tranese. Mi son detto: Quanta gente per bene, quanta sinistra».
Negrogno va avanti: «Quando si afferma che vi è un anomalo tesseramento di massa, come ha impavidamente affermato Ventura parlando dello scorso congresso del Pd, non si svela una verità ma si insinua il dubbio nel prossimo, l'incerto subdolo, il malsicuro, il maligno come maligno è andarsi ad occupare delle firme di un'altra lista dicendo che il nostro candidato Mario Schiralli abbia raccolto meno voti di quelli necessari per presentare la sua candidatura. Ringraziamo Ventura per il suo affettuoso interessamento alla raccolta delle firme per la nostra lista ma nel contempo lo invitiamo ad occuparsi della sua democrazia e libertà che vedo piuttosto lontane dalla strada di chi non rispetta il volere anche di solo 200 poveri cittadini. Anche perché finanche gli sprovveduti sanno che chi non va a votare alle primarie, probabilmente, va poi a votare alle amministrative se non altro perché sono gratis et amore civitatis (senza pagare un euro e per amore della città) ma soprattutto perché è più sentito, rispetto ad esse, il senso civico della gente».
«Adesso che la grottesca vicenda legata al simbolo del Pd è finalmente giunta al suo epilogo – conclude Negrogno – siamo in attesa di ben altre risposte. Alla grande e democratica coalizione che ha spaccato il centrosinistra chiediamo di dissertare non su programmi astratti e su dirottamenti di simboli ma di esprimere una posizione chiara e netta su problematiche importanti che riguardano l'intera comunità locale. Siamo curiosi di sapere, così come moltissimi tranesi, come si pongono i vari partiti, così ideologicamente non affini, su questioni come l'articolo 18 e sul fatto che al lavoratore bisogna garantire il suo lavoro al di sopra dell'interesse del singolo, su inceneritori e centrali a biomasse, sugli immigrati e sul loro diritto all'integrazione totale, giusto per fare alcuni esempi. Su queste tematiche è ben nota la posizione di un partito come Sinistra e Libertà, così come è nota la posizione in materia ambientale da parte dei Verdi. Gradiremmo sapere invece se sono sintonizzati sulle stesse frequenze i dirigenti e gli esponenti politici di Futuro e Libertà o dell'Udc visto che fanno parte della stessa coalizione».
Negrogno va avanti: «Quando si afferma che vi è un anomalo tesseramento di massa, come ha impavidamente affermato Ventura parlando dello scorso congresso del Pd, non si svela una verità ma si insinua il dubbio nel prossimo, l'incerto subdolo, il malsicuro, il maligno come maligno è andarsi ad occupare delle firme di un'altra lista dicendo che il nostro candidato Mario Schiralli abbia raccolto meno voti di quelli necessari per presentare la sua candidatura. Ringraziamo Ventura per il suo affettuoso interessamento alla raccolta delle firme per la nostra lista ma nel contempo lo invitiamo ad occuparsi della sua democrazia e libertà che vedo piuttosto lontane dalla strada di chi non rispetta il volere anche di solo 200 poveri cittadini. Anche perché finanche gli sprovveduti sanno che chi non va a votare alle primarie, probabilmente, va poi a votare alle amministrative se non altro perché sono gratis et amore civitatis (senza pagare un euro e per amore della città) ma soprattutto perché è più sentito, rispetto ad esse, il senso civico della gente».
«Adesso che la grottesca vicenda legata al simbolo del Pd è finalmente giunta al suo epilogo – conclude Negrogno – siamo in attesa di ben altre risposte. Alla grande e democratica coalizione che ha spaccato il centrosinistra chiediamo di dissertare non su programmi astratti e su dirottamenti di simboli ma di esprimere una posizione chiara e netta su problematiche importanti che riguardano l'intera comunità locale. Siamo curiosi di sapere, così come moltissimi tranesi, come si pongono i vari partiti, così ideologicamente non affini, su questioni come l'articolo 18 e sul fatto che al lavoratore bisogna garantire il suo lavoro al di sopra dell'interesse del singolo, su inceneritori e centrali a biomasse, sugli immigrati e sul loro diritto all'integrazione totale, giusto per fare alcuni esempi. Su queste tematiche è ben nota la posizione di un partito come Sinistra e Libertà, così come è nota la posizione in materia ambientale da parte dei Verdi. Gradiremmo sapere invece se sono sintonizzati sulle stesse frequenze i dirigenti e gli esponenti politici di Futuro e Libertà o dell'Udc visto che fanno parte della stessa coalizione».