Turismo
Castello di Trani, da agosto orario ridotto per carenza di personale
I sindacati: «Grave sconfitta per tutti. Trani perde un attrattore culturale importante»
Trani - venerdì 12 luglio 2019
Orario ridotto, per carenza di personale, al Castello di Trani che, da agosto, dimezzerà l'orario di apertura al pubblico. Lo rendono noto le organizzazioni sindacali - Fp Cgil Mibac Puglia, Uil Pa Mibac, Flp BAc Puglia e Basilicata - al termine dell'assemblea dei lavoratori organizzata dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria del Polo Museale della Puglia.
Troppo poco personale in servizio per garantire l'apertura al pubblico del Castello Svevo di Trani tutti i giorni, per 11 ore al giorno. Senza assegnazione di altro personale, e con il pensionamento di un altro lavoratore, l'unica alternativa, denunciano i sindacati, è la riduzione dell'offerta culturale: senza doppi turni, sarà possibile assicurare l'apertura per un massimo di 5 ore al giorno, sette giorni su sette.
'Da tempo abbiamo denunciato una situazione che, senza l'assegnazione di nuovo personale, avrebbe comportato inesorabilmente la riduzione dell'orario di apertura al pubblico. Ed è precisamente quello che accadrà già dal prossimo agosto' - spiegano in una nota congiunta Marcello Dentico, Rsu Polo Museale della Puglia, Matteo Scagliarini, Fp Cgil Mibac Puglia, Lucio Messina, Uil Pa MiBac, Pasquale Nardone, FLP Bac Puglia e Basilicata. 'Questa riduzione di orario rappresenta una grave sconfitta per tutti: per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per il Polo Museale della Puglia, per la città di Trani che perde un attrattore culturale importante e dimezza la possibilità di accogliere i visitatori, proprio nel periodo di maggior afflusso turistico. Continueremo a mantenere aperto il confronto con la direzione del Polo Museale della Puglia, per concordare soluzioni transitorie che possano ridurre l'impatto sul sistema turistico e culturale della città. Non possiamo, però, non denunciare l'incapacità del Ministero di trovare, per tempo, una soluzione ad un'emergenza ampiamente annunciata.
Da ultimo, le organizzazioni sindacali ricordano 'Sono in corso i lavori, frutto di un finanziamento europeo (PON CULTURA E SVILUPPO FESR 2014-2020), per rendere il Castello di Trani più fruibile per tutti: intervento meritorio ma, senza personale, tutti questi lavori saranno inutili e si trasformeranno presto nell'ennesimo spreco di denaro pubblico.
Il personale del Castello conferma lo stato di agitazione e annuncia, per i prossimi giorni, un'assemblea aperta tutti, a cominciare dai cittadini di Trani che riconoscono nel Castello uno dei simboli più rappresentativi della città.
Troppo poco personale in servizio per garantire l'apertura al pubblico del Castello Svevo di Trani tutti i giorni, per 11 ore al giorno. Senza assegnazione di altro personale, e con il pensionamento di un altro lavoratore, l'unica alternativa, denunciano i sindacati, è la riduzione dell'offerta culturale: senza doppi turni, sarà possibile assicurare l'apertura per un massimo di 5 ore al giorno, sette giorni su sette.
'Da tempo abbiamo denunciato una situazione che, senza l'assegnazione di nuovo personale, avrebbe comportato inesorabilmente la riduzione dell'orario di apertura al pubblico. Ed è precisamente quello che accadrà già dal prossimo agosto' - spiegano in una nota congiunta Marcello Dentico, Rsu Polo Museale della Puglia, Matteo Scagliarini, Fp Cgil Mibac Puglia, Lucio Messina, Uil Pa MiBac, Pasquale Nardone, FLP Bac Puglia e Basilicata. 'Questa riduzione di orario rappresenta una grave sconfitta per tutti: per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per il Polo Museale della Puglia, per la città di Trani che perde un attrattore culturale importante e dimezza la possibilità di accogliere i visitatori, proprio nel periodo di maggior afflusso turistico. Continueremo a mantenere aperto il confronto con la direzione del Polo Museale della Puglia, per concordare soluzioni transitorie che possano ridurre l'impatto sul sistema turistico e culturale della città. Non possiamo, però, non denunciare l'incapacità del Ministero di trovare, per tempo, una soluzione ad un'emergenza ampiamente annunciata.
Da ultimo, le organizzazioni sindacali ricordano 'Sono in corso i lavori, frutto di un finanziamento europeo (PON CULTURA E SVILUPPO FESR 2014-2020), per rendere il Castello di Trani più fruibile per tutti: intervento meritorio ma, senza personale, tutti questi lavori saranno inutili e si trasformeranno presto nell'ennesimo spreco di denaro pubblico.
Il personale del Castello conferma lo stato di agitazione e annuncia, per i prossimi giorni, un'assemblea aperta tutti, a cominciare dai cittadini di Trani che riconoscono nel Castello uno dei simboli più rappresentativi della città.