Vita di città
Cattedrale, pronta la nuova porta bronzea
La benedizione il 29 luglio con una cerimonia officiata dall'Arcivescovo. E' costata 135mila euro, coperti in parte da sponsor
Trani - venerdì 22 giugno 2012
16.28
Può partire il conto alla rovescia per la benedizione del nuovo portale bronzeo della Cattedrale di Trani. Il 29 luglio alle ore 20 ci sarà la solenne cerimonia officiata dall'Arcivescovo Giovan Battista Pichierri. Costata 135mila euro (per la metà coperta da sponsorizzazioni di privati), identica e conforme a quella realizzata da Barisano attualmente ospitata all'interno della Basilica (e che sarà trasferita nel museo Diocesano), la copia in bronzo è stata realizzata dalla Domus Dei di Albano Laziale in meno di un anno. «Abbiamo compiuto un'operazione di ecologia dello spirito» spiega Monsignor Saverio Pellegrino, direttore dell'ufficio diocesano per l'arte sacra ed i beni culturali.
«Il nuovo portale della Cattedrale nasce non come una velleità del nostro Arcivescovo, ma trae spunto dal voler dare una risposta alle istanze sempre più numerose da parte del clero. La Diocesi si è fatta interprete di questo sentire comune, impegnandosi per restituire alla comunità ed ai fedeli un portale che racchiude un forte senso religioso e liturgico, oggi monco. Sul portale in pietra della Basilica sono presenti delle scene del vecchio testamento, sul portale di Barisano c'erano incise quelle del nuovo testamento. Per leggere in modo completo il messaggio della rivelazione cristiana occorreva ricomporre le due parti». Se la porta di Barisano (realizzata con dei pannelli bronzei montati su una struttura lignea) è resistita 900 anni, la sua copia garantisce una resistenza di gran lunga superiore. «Dovevamo evitare la carbonificazione del legno – spiega Gaetano Calvi della Domus Dei – e realizzare un'opera che potesse resistere all'aggressione degli agenti atmosferici, in primis la salsedine. La riproduzione della porta ha una struttura metallica che preserverà il portale per centinaia di anni».
La città scoprirà la nuova porta nelle prossime settimane. Il 27 luglio, ossia due giorni prima della benedizione, nel museo Diocesano è stata organizzata una giornata di studio in cui verranno spiegate le modalità e le tecniche di realizzazione della replica della porta. Il 29 invece la cerimonia solenne a cui è stata invitata anche una delegazione di Wadowice, città polacca dove è nato Carol Wojtyła e che sarà conclusa con un concerto di musica classica d'ispirazione religiosa organizzato dalla Domenico Sarro di Trani.
«Il nuovo portale della Cattedrale nasce non come una velleità del nostro Arcivescovo, ma trae spunto dal voler dare una risposta alle istanze sempre più numerose da parte del clero. La Diocesi si è fatta interprete di questo sentire comune, impegnandosi per restituire alla comunità ed ai fedeli un portale che racchiude un forte senso religioso e liturgico, oggi monco. Sul portale in pietra della Basilica sono presenti delle scene del vecchio testamento, sul portale di Barisano c'erano incise quelle del nuovo testamento. Per leggere in modo completo il messaggio della rivelazione cristiana occorreva ricomporre le due parti». Se la porta di Barisano (realizzata con dei pannelli bronzei montati su una struttura lignea) è resistita 900 anni, la sua copia garantisce una resistenza di gran lunga superiore. «Dovevamo evitare la carbonificazione del legno – spiega Gaetano Calvi della Domus Dei – e realizzare un'opera che potesse resistere all'aggressione degli agenti atmosferici, in primis la salsedine. La riproduzione della porta ha una struttura metallica che preserverà il portale per centinaia di anni».
La città scoprirà la nuova porta nelle prossime settimane. Il 27 luglio, ossia due giorni prima della benedizione, nel museo Diocesano è stata organizzata una giornata di studio in cui verranno spiegate le modalità e le tecniche di realizzazione della replica della porta. Il 29 invece la cerimonia solenne a cui è stata invitata anche una delegazione di Wadowice, città polacca dove è nato Carol Wojtyła e che sarà conclusa con un concerto di musica classica d'ispirazione religiosa organizzato dalla Domenico Sarro di Trani.