Territorio
Cava dei Veleni, da settembre un monitoraggio completo del territorio
Bottaro: «Piccolo sospiro di sollievo, ma va comunque bonificato tutto»
Trani - venerdì 7 agosto 2015
7.21
Hanno tirato un piccolo sospiro di sollievo al Comune di Trani dopo che dall'Arpa sono arrivati i dati relativi ai campionamenti dei fumi emessi dagli incendi dei rifiuti scaricati abusivamente nella cava di Contrada Casa Rossa, conosciuta come Cava dei veleni. I tecnici hanno attestato che l'incendio ha liberato in aria diossine e microinquinanti organici in quantità significativa ma solo nelle zone immediatamente vicine alla cava. Dunque un danno limitato ma il sindaco Bottaro promette che dopo l'estate inizierà un monitoraggio più approfondito di tutte le cave dismesse.
«L'Arpa ci dice che il danno ambientale si è verificato solo nelle zone immediatamente limitrofe alla cava quindi essendo lontana dal centro cittadino riteniamo - ha assicurato Amedeo Bottaro - che non ci siano stati particolari danni ambientali per la città ma è anche vero che li ci sono dei rifiuti interrati che vanno assolutamente bonificati. Il nostro impegno sarà pertanto di pensare ad un intervento di bonifica».
Ma la Cava dei Veleni è solo una delle tante cave dismesse presenti sul territorio: questo è quello che è emerso dai controlli delle Forze dell'Ordine e dalla Magistratura che sulla vicenda ha già indagato in passato. «Ci stiamo già muovendo – ha confermato il sindaco, che per ora ricopre anche l'assessorato all'ambiente in assenza di una figura che ricopra tale ruolo. Sappiamo già quante e quali sono le cave dismesse presenti sul territorio. Dobbiamo iniziare indubbiamente un'attività di verifica, cava per cava. In questo momento, tra la festa patronale e gli eventi estivi le poche forze dell'ordine che abbiamo sono tutte occupate in questi eventi. Da settembre tuttavia – conclude - inizierà un monitoraggio completo ed efficace: i tranesi devono sapere ciò che accade in questa città».
«L'Arpa ci dice che il danno ambientale si è verificato solo nelle zone immediatamente limitrofe alla cava quindi essendo lontana dal centro cittadino riteniamo - ha assicurato Amedeo Bottaro - che non ci siano stati particolari danni ambientali per la città ma è anche vero che li ci sono dei rifiuti interrati che vanno assolutamente bonificati. Il nostro impegno sarà pertanto di pensare ad un intervento di bonifica».
Ma la Cava dei Veleni è solo una delle tante cave dismesse presenti sul territorio: questo è quello che è emerso dai controlli delle Forze dell'Ordine e dalla Magistratura che sulla vicenda ha già indagato in passato. «Ci stiamo già muovendo – ha confermato il sindaco, che per ora ricopre anche l'assessorato all'ambiente in assenza di una figura che ricopra tale ruolo. Sappiamo già quante e quali sono le cave dismesse presenti sul territorio. Dobbiamo iniziare indubbiamente un'attività di verifica, cava per cava. In questo momento, tra la festa patronale e gli eventi estivi le poche forze dell'ordine che abbiamo sono tutte occupate in questi eventi. Da settembre tuttavia – conclude - inizierà un monitoraggio completo ed efficace: i tranesi devono sapere ciò che accade in questa città».