Ambiente
Cava fumante a rischio esplosione, Di Gregorio: «Stiamo programmando la bonifica»
Ma precisa: «Intervento delicato, sbagliare potrebbe causare danni»
Trani - domenica 21 gennaio 2018
Parole positive e rassicuranti sono state spese dall'assessore all'ambiente, Michele Di Gregorio sull'attuale situazione della cava fumante nel corso della conferenza sulla discarica di Trani. «In Contrada Monachelle sono in corso le attività di monitoraggio e di preparazione per la bonifica. Qualche giorno fa abbiamo fatto un tavolo tecnico al Comune con Arpa, Asl, Vigili del Fuoco e Carabinieri. Si è accertata la proprietà che sta mettendo a disposizione tecnici molto qualificati. Ci troviamo di fronte un interlocutore affidabile che si è reso disponibile a porre rimedio a questa grave emergenza».
«Il problema ora - ha continuato - è come svolgere le attività di bonifica. Abbiamo accertato ciò che si nasconde sotto la cava, sono idrocarburi, olii minerali che sono stati sversati non sappiamo ancora in quale quantità. Un intervento sbagliato potrebbe causare tantissimi danno. Lunedì mattina effettueremo un sopralluogo tecnico con i vigili del fuoco, Asl, Arpa sotto stretta sorveglianza della Procura e proprio alla luce di questa particolarità tecnica si stabilirà il tipo di attività da eseguire. Quindi si sta già programmando l'intervento di bonifica del sito. Il rischio di esplosione ci potrebbe essere, non lo nego, qualora si agisse in maniera incauta».
Nulla di nuovo, quindi, rispetto quanto già affermato dal sindaco Bottaro durante l'ultimo Consiglio Comunale. Il primo cittadino in quella sede aveva anche rassicurato i consiglieri in aula che chiedevano risposte circa la tossicità dei fumi e le conseguenze che potrebbero causare sulla salute pubblica: «La situazione è monitorata – aveva risposto. L'aria è nociva solamente se ci si reca sul posto e nel raggio di 10 metri». Affermazioni che inevitabilmente hanno suscitato la reazione dei comitati e associazioni ambientaliste.
«Il problema ora - ha continuato - è come svolgere le attività di bonifica. Abbiamo accertato ciò che si nasconde sotto la cava, sono idrocarburi, olii minerali che sono stati sversati non sappiamo ancora in quale quantità. Un intervento sbagliato potrebbe causare tantissimi danno. Lunedì mattina effettueremo un sopralluogo tecnico con i vigili del fuoco, Asl, Arpa sotto stretta sorveglianza della Procura e proprio alla luce di questa particolarità tecnica si stabilirà il tipo di attività da eseguire. Quindi si sta già programmando l'intervento di bonifica del sito. Il rischio di esplosione ci potrebbe essere, non lo nego, qualora si agisse in maniera incauta».
Nulla di nuovo, quindi, rispetto quanto già affermato dal sindaco Bottaro durante l'ultimo Consiglio Comunale. Il primo cittadino in quella sede aveva anche rassicurato i consiglieri in aula che chiedevano risposte circa la tossicità dei fumi e le conseguenze che potrebbero causare sulla salute pubblica: «La situazione è monitorata – aveva risposto. L'aria è nociva solamente se ci si reca sul posto e nel raggio di 10 metri». Affermazioni che inevitabilmente hanno suscitato la reazione dei comitati e associazioni ambientaliste.