Ambiente
Cava fumante, diverse associazioni tranesi chiedono intervento di Carabinieri e Arpa
«Affinché venga eseguito un approfondito monitoraggio delle matrici ambientali»
Trani - mercoledì 11 ottobre 2023
10.36
«Le sottoscritte Associazioni, in quanto portatrici di interessi diffusi a tutela dell'ambiente e della salute pubblica, chiedono urgente intervento dei Carabinieri del NOE e dell'Arpa Puglia presso il sito di cui all'oggetto. Si stanno ripetendo episodi come quello della cava fumante del 2017 (Contrada 'Monachelle') ed il precedente della cava fumante del 2015 (Contrada 'Casarossa' o 'Profico')»: lo scrivono in una nota diverse associazioni aperte in una lettera aperta indirizzata a Carabinieri e Arpa Puglia.
«In particolare è ormai acclarato che nel sito ubicato in contrada 'Monachelle' (Fg. 31 P.lle 112-298), dal mese di Settembre 2017, sono presenti sostanze e materiali solidi in persistente processo di combustione, così come accertato da numerosi organi d'informazione da Luglio 2023. E' dalla stessa data, che quotidianamente nell'abitato di Trani e di Andria, in funzione della direzionalità dei venti, si avvertono gli acri olezzi riconducibili ai fumi prodotti dalla combustione.
Con la presente, chiediamo ai soggetti in indirizzo, che venga eseguito un approfondito monitoraggio delle matrici ambientali. A tal proposito si evidenzia che gli accertamenti della procura eseguiti nella citata cava (periodo 2017-208) rilevarono la presenza di cospicui materiali tombati nel sottosuolo contenenti idrocarburi minerali probabilmente frammisti ad altre sostanze di natura sconosciuta. Ne consegue che il monitoraggio standardizzato ma discontinuo e temporaneo dell'aria effettuato al fine del rilevamento del particolato e degli analiti comunemente rilevati (PM10, PM2.5, Benzene, NO) è del tutto insufficiente, ancor più se lo stesso venisse eseguito avvalendosi di una centralina mobile.
Pertanto, si propone che il monitoraggio dell'aria sia specificatamente eseguito con continuità al fine di accertare la concentrazione anche dei seguenti analiti in parallelo tra le are immediatamente adiacenti alla cava e nell'abitato di Trani: composti organici volatili (COV), idrocarburi alifatici, diossine, acido cianidrico, idrogeno solforato, ammoniaca. Si evidenzia, inoltre, che a tutt'oggi non sono mai stati eseguiti campionamenti ed analisi delle acque di falda nelle zone immediatamente circostanti la cava fumante ed a valle idrogeologico della stessa. Si manifesta pertanto, l'urgenza di procedere a dette rilevazioni al fine di accertare l'eventuale contaminazione della falda idrica sotterranea che alimenta anche i pozzi per uso irriguo nel territorio di Trani. Chiediamo, inoltre, che l'Arpa Puglia effettui una valutazione del rischio per l'ambiente e la salute individuando tutti i possibili cancerogeni emessi con i fumi di combustione e ne valuti le concentrazioni e la capacità di diffusione nel centro abitato; di installare delle centraline per la misurazione dell'inquinamento nel centro città; di verificare con l'ausilio di società specializzate se sussiste inquinamento della falda acquifera e quale sia lo stato di inquinamento dei terreni limitrofi.
Ricordiamo che non è mai stata resa nota la relazione sul monitoraggio dell'aria effettuata in Contrada Monachelle dal prof. Fracassi nel lontano 2018 né le analisi effettuate in quell'occasione dall'Arpa nell'ambito del procedimento penale n. 4795/2017 R.G. notizie di reato Mod. 21.
In conclusione, ad oggi, ed a distanza di sei anni, nella cava fumante in Contrada Monachelle sussistono numerose e gravi criticità che provocano l'impatto sulle matrici ambientali lasciando presagire che gli interventi adottati nel 2017/2018 non siano stati efficaci.
Con la presente, le sottoscritte Associazioni, chiedono che il Comando dei Carabinieri per la tutela dell'Ambiente e l'Arpa Puglia effettuino un sopralluogo presso la cava in C.da Monachelle al fine di accertare e verificare la situazione attuale del sito a tutela della salute dell'intera cittadinanza ed assumano tutte le iniziative che gli competono».
- Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS, Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute BAT, Codacons Sede locale di Trani, Comitato Bene Comune, Il Colore degli Anni, Legambiente – Trani, Movimento Civico Articolo 97, Movimento Turismo Rurale, UILDM – Trani
«In particolare è ormai acclarato che nel sito ubicato in contrada 'Monachelle' (Fg. 31 P.lle 112-298), dal mese di Settembre 2017, sono presenti sostanze e materiali solidi in persistente processo di combustione, così come accertato da numerosi organi d'informazione da Luglio 2023. E' dalla stessa data, che quotidianamente nell'abitato di Trani e di Andria, in funzione della direzionalità dei venti, si avvertono gli acri olezzi riconducibili ai fumi prodotti dalla combustione.
Con la presente, chiediamo ai soggetti in indirizzo, che venga eseguito un approfondito monitoraggio delle matrici ambientali. A tal proposito si evidenzia che gli accertamenti della procura eseguiti nella citata cava (periodo 2017-208) rilevarono la presenza di cospicui materiali tombati nel sottosuolo contenenti idrocarburi minerali probabilmente frammisti ad altre sostanze di natura sconosciuta. Ne consegue che il monitoraggio standardizzato ma discontinuo e temporaneo dell'aria effettuato al fine del rilevamento del particolato e degli analiti comunemente rilevati (PM10, PM2.5, Benzene, NO) è del tutto insufficiente, ancor più se lo stesso venisse eseguito avvalendosi di una centralina mobile.
Pertanto, si propone che il monitoraggio dell'aria sia specificatamente eseguito con continuità al fine di accertare la concentrazione anche dei seguenti analiti in parallelo tra le are immediatamente adiacenti alla cava e nell'abitato di Trani: composti organici volatili (COV), idrocarburi alifatici, diossine, acido cianidrico, idrogeno solforato, ammoniaca. Si evidenzia, inoltre, che a tutt'oggi non sono mai stati eseguiti campionamenti ed analisi delle acque di falda nelle zone immediatamente circostanti la cava fumante ed a valle idrogeologico della stessa. Si manifesta pertanto, l'urgenza di procedere a dette rilevazioni al fine di accertare l'eventuale contaminazione della falda idrica sotterranea che alimenta anche i pozzi per uso irriguo nel territorio di Trani. Chiediamo, inoltre, che l'Arpa Puglia effettui una valutazione del rischio per l'ambiente e la salute individuando tutti i possibili cancerogeni emessi con i fumi di combustione e ne valuti le concentrazioni e la capacità di diffusione nel centro abitato; di installare delle centraline per la misurazione dell'inquinamento nel centro città; di verificare con l'ausilio di società specializzate se sussiste inquinamento della falda acquifera e quale sia lo stato di inquinamento dei terreni limitrofi.
Ricordiamo che non è mai stata resa nota la relazione sul monitoraggio dell'aria effettuata in Contrada Monachelle dal prof. Fracassi nel lontano 2018 né le analisi effettuate in quell'occasione dall'Arpa nell'ambito del procedimento penale n. 4795/2017 R.G. notizie di reato Mod. 21.
In conclusione, ad oggi, ed a distanza di sei anni, nella cava fumante in Contrada Monachelle sussistono numerose e gravi criticità che provocano l'impatto sulle matrici ambientali lasciando presagire che gli interventi adottati nel 2017/2018 non siano stati efficaci.
Con la presente, le sottoscritte Associazioni, chiedono che il Comando dei Carabinieri per la tutela dell'Ambiente e l'Arpa Puglia effettuino un sopralluogo presso la cava in C.da Monachelle al fine di accertare e verificare la situazione attuale del sito a tutela della salute dell'intera cittadinanza ed assumano tutte le iniziative che gli competono».
- Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS, Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute BAT, Codacons Sede locale di Trani, Comitato Bene Comune, Il Colore degli Anni, Legambiente – Trani, Movimento Civico Articolo 97, Movimento Turismo Rurale, UILDM – Trani