Eventi e cultura
…Ce s’è pegghiate u' proeise? A marzo si torna a ridere con Teatro Trani
All'Impero arriva la nuova commedia in vernacolo di Enzo Guacci
Trani - domenica 16 febbraio 2014
22.54
Un'occasione imperdibile per riscoprire il valore del teatro comico vernacolare, capace di divertire e coinvolgere, rievocando nello spettatore un senso di appartenenza e identificazione tipicamente tranese: "…Ce s'è pegghiate u' proeise?" è il titolo di una nuova, esilarante commedia, in due atti, scritta e diretta dal maestro Enzo Guacci.
Presentato dall'Associazione Teatro Trani in occasione del dodicesimo anno dalla sua fondazione, lo spettacolo andrà in scena riproposto in quattro serate, durante la prima settimana di marzo: esordio al pubblico, previsto per martedì 4 e gran finale, venerdì 7 marzo. Il costo del biglietto è di 20 euro per il primo settore, 16 per il secondo e 12 per il terzo. Oltre ai veterani e la formidabile coppia costituita da Enzo Guacci e Rino Franco ci sarà spazio anche per due giovani: Susanna Di Matteo e Giuliano Pagnotta.
Una commedia che si inserisce nel solco della comune macchietta in dialetto locale e perfettamente aderente al modello che ha reso Enzo Guacci uno dei più importanti interpreti di questa tradizione. Il merito sta soprattutto nella capacità dell'autore di riuscire a creare ogni volta una trama originale, pur ricorrendo ad ingredienti imprescindibili del teatro comico: battute, fraintendimenti, paradossi, gaffe, giochi di parole e inimmaginabili risoluzioni d'intreccio capaci di diffondere ilarità.
Eccoci allora catapultati nella suggestiva ambientazione di una Trani anni '60, dove si assiste al costante confronto dialettico fra la semplicità dei costumi nei padri e le prime espressioni di emancipazione nei figli. Il tutto condito da colpi di scena, battute a bruciapelo e riflessioni sulla quotidianità che da sempre caratterizzano la vita di molti tranesi, e non solo.
Proprio i caratteri universali espressi dalla sua commedia, fanno sì che il fenomeno Enzo Guacci riesca finalmente a valicare i confini, non solo cittadini, ma anche provinciali. Infatti, il testo di «Natale in casa Scalogna», altra importante commedia realizzata nel dicembre 2004, è stato riadattato e riproposto in dialetto putignanese riscuotendo anche lì un gran successo. Ma questo è solo l'inizio, visto che già altre associazioni culturali nelle zone di Lecce e Brindisi si stanno adoperando per proporre quanto prima al loro pubblico altre rappresentazioni. Motivo di orgoglio per la nostra città e in particolar modo per l'Associazione Teatro Trani che da ben dodici anni s'impegna a tutelare e promuovere il patrimonio linguistico locale, mediante la messinscena di spettacoli dallo spiccato valore comico.
Presentato dall'Associazione Teatro Trani in occasione del dodicesimo anno dalla sua fondazione, lo spettacolo andrà in scena riproposto in quattro serate, durante la prima settimana di marzo: esordio al pubblico, previsto per martedì 4 e gran finale, venerdì 7 marzo. Il costo del biglietto è di 20 euro per il primo settore, 16 per il secondo e 12 per il terzo. Oltre ai veterani e la formidabile coppia costituita da Enzo Guacci e Rino Franco ci sarà spazio anche per due giovani: Susanna Di Matteo e Giuliano Pagnotta.
Una commedia che si inserisce nel solco della comune macchietta in dialetto locale e perfettamente aderente al modello che ha reso Enzo Guacci uno dei più importanti interpreti di questa tradizione. Il merito sta soprattutto nella capacità dell'autore di riuscire a creare ogni volta una trama originale, pur ricorrendo ad ingredienti imprescindibili del teatro comico: battute, fraintendimenti, paradossi, gaffe, giochi di parole e inimmaginabili risoluzioni d'intreccio capaci di diffondere ilarità.
Eccoci allora catapultati nella suggestiva ambientazione di una Trani anni '60, dove si assiste al costante confronto dialettico fra la semplicità dei costumi nei padri e le prime espressioni di emancipazione nei figli. Il tutto condito da colpi di scena, battute a bruciapelo e riflessioni sulla quotidianità che da sempre caratterizzano la vita di molti tranesi, e non solo.
Proprio i caratteri universali espressi dalla sua commedia, fanno sì che il fenomeno Enzo Guacci riesca finalmente a valicare i confini, non solo cittadini, ma anche provinciali. Infatti, il testo di «Natale in casa Scalogna», altra importante commedia realizzata nel dicembre 2004, è stato riadattato e riproposto in dialetto putignanese riscuotendo anche lì un gran successo. Ma questo è solo l'inizio, visto che già altre associazioni culturali nelle zone di Lecce e Brindisi si stanno adoperando per proporre quanto prima al loro pubblico altre rappresentazioni. Motivo di orgoglio per la nostra città e in particolar modo per l'Associazione Teatro Trani che da ben dodici anni s'impegna a tutelare e promuovere il patrimonio linguistico locale, mediante la messinscena di spettacoli dallo spiccato valore comico.