Vita di città
Centro storico di Trani violentato. Profanata l'edicola sacra di San Nicola
L'associazione Fare Verde denuncia il degrado nel cuore della città
Trani - lunedì 4 agosto 2008
«L'educazione è relativa al contesto in cui ci si forma e si vive, di conseguenza il rispetto per il prossimo e per le cose della collettività non è da ritenersi prassi comune. Molto spesso e' un optional! Se poi volessimo discutere di rispetto, in merito ai "siti della memoria", questo implicherebbe la conoscenza della nostra storia per sapere di cosa parliamo, che se non è supportata da amore per la propria terra, difficilmente verrà approfondita. Come e' noto, la sera al porto si riversano centinaia di persone e purtroppo l'urgenza di soddisfare i propri bisogni fisiologici, aggravata dalla mancanza di strutture idonee, ha trasformato l'arco di Porta Antica in un vespasiano a cielo aperto!
Unica porta superstite e presente in città! Testimonianza tangibile della nostra storia, punto nevralgico per il turismo culturale!. Da questo sito risalente all'anno mille, scattate alcune foto, ci si allontana in fretta disgustati, a causa del cattivo odore che nell'arco tende a stagnare. I numerosi rigagnoli d'urina, considerata la pendenza, si intersecano con via della Giudea, raggiungendo quasi via Cambio.
Per i residenti e i turisti diventa difficoltoso il rientro a casa e il camminare. Notevoli gli sforzi dei residenti, costretti a versare acqua e candeggina dai terrazzi o dai bassi, nella speranza di disinfettare e di rendere l 'aria respirabile. In via Cambio, un cartello messo da alcuni residenti, recita: «questo portone non è un bagno». Cartello che rende in pieno il disagio e il disgusto del degrado vergognoso in cui versa quest'area da quasi dieci anni o meglio da quando il porto rivalutato ha cominciato a popolarsi di notte.
Una situazione che danneggia tutti dal punto di vista di immagine e molto sotto il profilo igienico per chi ci vive 24 ore su 24! SI chiede oltre maggiore attenzione e cura da parte dell'AMIU più volte sollecitata, e alle autorità competenti di prendere in considerazione come soluzione il monitoraggio dell'area in quanto vuoi la scalinata vuoi l'ubicazione consentono di prendere varie direzioni per inoltrarsi nel centro storico è tristemente sfruttata da borseggiatori e come si può evincere dalla documentazione fotografica anche da vandali, che han profanato l'edicola dedicata a S.Nicola Pellegrino, curata con devozione da una famiglia residente nelle vicinanze.»
Fare Verde Trani
Unica porta superstite e presente in città! Testimonianza tangibile della nostra storia, punto nevralgico per il turismo culturale!. Da questo sito risalente all'anno mille, scattate alcune foto, ci si allontana in fretta disgustati, a causa del cattivo odore che nell'arco tende a stagnare. I numerosi rigagnoli d'urina, considerata la pendenza, si intersecano con via della Giudea, raggiungendo quasi via Cambio.
Per i residenti e i turisti diventa difficoltoso il rientro a casa e il camminare. Notevoli gli sforzi dei residenti, costretti a versare acqua e candeggina dai terrazzi o dai bassi, nella speranza di disinfettare e di rendere l 'aria respirabile. In via Cambio, un cartello messo da alcuni residenti, recita: «questo portone non è un bagno». Cartello che rende in pieno il disagio e il disgusto del degrado vergognoso in cui versa quest'area da quasi dieci anni o meglio da quando il porto rivalutato ha cominciato a popolarsi di notte.
Una situazione che danneggia tutti dal punto di vista di immagine e molto sotto il profilo igienico per chi ci vive 24 ore su 24! SI chiede oltre maggiore attenzione e cura da parte dell'AMIU più volte sollecitata, e alle autorità competenti di prendere in considerazione come soluzione il monitoraggio dell'area in quanto vuoi la scalinata vuoi l'ubicazione consentono di prendere varie direzioni per inoltrarsi nel centro storico è tristemente sfruttata da borseggiatori e come si può evincere dalla documentazione fotografica anche da vandali, che han profanato l'edicola dedicata a S.Nicola Pellegrino, curata con devozione da una famiglia residente nelle vicinanze.»
Fare Verde Trani